16-06-2019

Filippo a Pietrasanta riporta i suoi classici piatti nel nuovo locale

Dopo la breve esperienza di Mud, Di Bartola porta lo storico chef dell'Osteria, Andrea Geminiani, nelle sale di via Barsanti

Filippo Di Bartola

Filippo Di Bartola

Chi viene a Pietrasanta ne rimane affascinato per il suo modo di raccontare l’arte con una certa leggerezza e ironia. Il piccolo borgo della Versilia richiama artisti e appassionati da tutto il mondo e chi viene qui inevitabilmente passa da Filippo.

E’ uno dei luoghi del gusto più frequentati e Filippo Di Bartola ne è mente e cuore. Sì, questi due elementi sono strettamente connessi tra loro in ogni espressione del suo ristorante in via Bersanti.

In effetti è il suo nuovo locale dal 2017, che inizialmente ha preso il nome di Mud, mentre l’osteria Filippo era in via Stazio Stagi, da sempre molto frequentata tanto da dare al patron l’entusiasmo per progettare un nuovo format.

Il cocktail bar è una delle attrazioni del nuovo Filippo

Il cocktail bar è una delle attrazioni del nuovo Filippo

Curatissimo nel design, luogo di bellezza e distensivo, che ben rappresenta il temperamento di Filippo, persona raffinata e perfetto padrone di casa. In questa occasione torna utilissima l’esperienza vissuta presso l’Enoteca Pinchiorri e gli insegnamenti acquisiti al Lorenzo di Forte dei Marmi.

In partenza ha puntato a una cucina di tendenza, decidendo di stabilirsi nel nuovo locale, mentre l’osteria era guidata dallo chef di sempre Andrea Geminiani. I clienti però hanno dato dei segnali precisi: «Vogliamo la cucina rassicurante di Andrea, l’accoglienza impeccabile di Filippo e la bellezza del nuovo ristorante».

Agnolotti di guancia con salsa verde

Agnolotti di guancia con salsa verde

E così è andata: ora in via Bersanti a cucinare c’è Andrea con i piatti cult dell’osteria, Filippo in sala, al cocktail bar, che dà il benvenuto in entrata, Elisa Zurlini. Questo concept ormai ben consolidato è stato convincente, assicurando la svolta decisiva.

La sala ogni sera fa il suo pieno. Già il solo guardarsi intorno è molto stimolante per l’energia vivace che trasmette la squadra di lavoro e per gli ospiti dall’appeal chic, un po’ artistico, che ben richiama il mood pietrasantino.

Tordello pietrasantino al ragù

Tordello pietrasantino al ragù

Le ricette sono quelle costruite nel tempo tra l’aia e l’orto di famiglia a Camaiore. Chi viene qui vuole trovare le mitiche polpettine che spesso accompagnano l’aperitivo - imperdibile il cocktail Punch #4 mixato con Vermouth rosso, the nero affumicato, liquore all’arancia, sciroppo di agrumi e servito in tazza da the in porcellana giapponese.

Trippa alla fiorentina

Trippa alla fiorentina

Mitica è la pasta fatta a mano, un punto di forza che ha accompagnato il percorso dall’osteria fino a qui: i Tagliolini alle cicale di mare, il Tordello pietrasantino al ragù, gli Agnolotti di guancia con salsa verde. E poi la Zuppa alla frantoiana, la Vaporata con il pescato del giorno, lo Stoccafisso ai porri, la Trippa alla fiorentina. I dolci arrivano al carrello. 

Filippo
Via Padre Eugenio Barsanti, 45
Pietrasanta (Lucca)
Aperto tutti i giorni a pranzo e a cena. Dalle ore 18 apertura bar
Prezzi medi: antipasti 18, primi 18, secondi 25, dolci 10 euro


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Marina Alaimo

nata a Napoli, è giornalista, sommelier e degustatrice Onaf, oltre che di vini ovviamente. Wine & food writer

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