06-04-2019
Pino Cuttaia mentre spiega ai bambini l'importanza del no-spreco in cucina (tutte le foto sono di Angela Amoroso)
Un piccolo passo per l’uomo, un grande passo verso l’educazione alimentare: «Tenete bambini, questo è un sacchettino di mollica, portatelo alle vostre mamme, così anche loro potranno farvi a casa le polpette di pane che oggi abbiamo preparato insieme». Pino Cuttaia, chef due stelle Michelin del ristorante La Madia di Licata e presidente de Le Soste di Ulisse, si congeda così dai bimbi che lo hanno ascoltato con attenzione e religioso silenzio - interrotto solo per porre domande - nel corso del workshop “La cucina degli avanzi. Piccoli chef per grandi piatti” svolto giorni fa presso il Palacongressi di Agrigento.
Insieme allo chef di Licata in questa esperienza altri tre colleghi e soci de Le Soste di Ulisse: Gaetano Basiricò del ristorante Serisso 47 di Trapani, Tony Lo Coco de I Pupi di Bagheria, e Giuseppe Costa, de Il Bavaglino di Terrasini. Ognuno di loro si è accostato ai bimbi con cura, attenzione e semplicità, coinvolgendoli nella realizzazione di alcune ricette e facendo sperimentare loro l’esperienza di gusto e di piacere che si può provare mangiando rispettivamente una torta di pane, la pasta fritta del giorno prima, o la rivisitazione dello sfincione palermitano, il tutto attraverso un momento ludico-didattico; anche i capricci del “non voglio il formaggio” o “non mi piace la cipolla” sono stati abbondantemente superati.
Tony Lo Coco
Giuseppe Costa
I bimbi e i ragazzini d’altronde sono i giudici più severi, quelli anche più temuti, come afferma Giuseppe Costa: «La loro spontaneità a volte ci mette a dura prova: sono molto curiosi, ci hanno seguito con attenzione e posto domande attinenti. Proprio per questo è importante spiegare che un pane realizzato sei giorni prima può essere ancora utile in cucina e non va gettato, occorre solo un po’ di creatività».
Gaetano Basiricò
Piccoli consigli, buone pratiche e sane abitudini che permettono di sprecare di meno e preservare di più il pianeta in cui viviamo, senza nulla togliere in termini di gusto e golosità.
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Classe 1987, sognatrice dall’animo romantico, amante del bello e del buono, a tavola come per tutto ciò che ruota attorno alla sua vita. Siciliana felice di esserlo, prestata alla Franciacorta dove sta conoscendo meglio territorio, materie prime e ovviamente bollicine. Collabora con diverse testate e in ogni esperienza mette sempre tutta sé stessa, convinta che l’essere autentici ci renda unici, e per questo speciali