06-11-2011

Il paladino dei celiaci

Un ritratto di Marco Amoriello, pluripremiato pizzaiolo beneventano al servizio del gluten free

Marco Amoriello, classe 1966, nel forno della Pizz

Marco Amoriello, classe 1966, nel forno della Pizzeria del Guappo di Moiano (Bn), +39.0823.711225. Il pizzaiolo è celiaco, come la sorella e la figlia

Qual è il colmo per un pizzaiolo? Avere una sorella celiaca e scoprire di esserlo a sua volta. Più che un gioco, è la storia vera di Marco Amoriello, pizzaiolo di Moiano, un paesino in provincia di Benevento. Classe 1966, esperienze in Canada, Inghilterra e Stati Uniti, si è aggiudicato il titolo di campione del mondo di pizza senza glutine nel 2002, 2004, 2005 e di pizza napoletana S.T.G. nel 2005. In poco tempo è passato dal ruolo di partecipante a quello di giudice e così, dopo aver lasciato i forni della manifestazione di Salsomaggiore Terme, si è seduto al tavolo della giuria da cui era stato esaminato fino a pochi anni prima. Pizzaiolo dall'età di 15 anni, da 28 è uno studioso attivo nella ricerca della formula perfetta per un’ottima pizza, incredibilmente gluten free.

La sua margherita: mozzarella di bufala, pomodorini del Vesuvio, basilico, parmigiano e olio extra vergine di oliva a crudo. Costo 3 euro

La sua margherita: mozzarella di bufala, pomodorini del Vesuvio, basilico, parmigiano e olio extra vergine di oliva a crudo. Costo 3 euro

Marco gestisce nel suo Paese, dal 1988, la pizzeria Dal Guappo, un punto di riferimento per molti intolleranti al glutine (e non solo) campani e laziali. «Nella mia vita», racconta, «ho avuto a che fare prima col problema della celiachia e poi con il piacere della pizza». Diagnosticata l’intolleranza della sorella, Amoriello iniziò infatti a dedicarsi allo studio dell’impasto. Il frutto di anni di impegno oggi si concretizza in una deliziosa e leggera miscela di purea di patate, farine di riso e di mais, acqua e lievito. Un risultato ottenuto anche perché, colmo al quadrato, negli anni il pizzaiolo ha scoperto che pure la figlia Margherita - chiamata così in onore della pizza – soffriva dello stesso problema.

Se indaghiamo sul successo del Guappo, viene fuori che i clienti trovano qui soddisfazione nel sedersi a tavola ed essere serviti senza dover fornire particolari indicazioni sul loro regime alimentare. È infatti piacevole comportarsi come la ‘gente comune’ che il sabato sera ordina pizza e birra con gli amici, senza l’obbligo di ‘scegliere’ la solita fettadicarneconcontorno o doversi accontentare dell’unica e triste alternativa proposta dalla cucina di turno che, il più delle volte, salta l'ostacolo e offre una soluzione che porta con sé l'aspetto ed il sapore di un pasto ospedaliero. Troppo spesso i celiaci sono infatti trattati come “persone da sfamare” e non come gente desiderosa quanto gli altri di un pasto gustoso, ricreativo e soddisfacente. La maggior parte dei ristoratori propone spontaneamente alternative vegetariane e vegane nel proprio menu, ma non fa altrettanto con chi, purtroppo, segue un regime alimentare che non è frutto di una consapevole scelta culturale, ma di una necessità imposta dall’organismo.

Amoriello con la moglie Marianna Iaquinto, altra abile pizzaiola
 

Amoriello con la moglie Marianna Iaquinto, altra abile pizzaiola

 

Alla luce di questi sviluppi, ciò che Amoriello si propone oggi come obiettivo è garantire un momento di assoluta par condicio gastronomica ai suoi clienti, per i quali sogna una ristorazione senza glutine che non preveda prenotazioni, in cui l'attenzione dei ristoratori faccia dimenticare il disagio vissuto per anni da chi combatte a ogni pasto fuori casa. Pari condizioni che valgono anche per il prezzo: la sua meravigliosa pizza margherita senza glutine costa appena 3 euro «perché i miei clienti fanno già tanti chilometri per venirmi a trovare e non me la sento di chiedere di più».

In più, i tre forni della sua pizzeria lavorano a regime per servire sempre prodotti senza glutine, senza lattosio e senza proteine, pizze salate e dolci - fra cui quella alla melannurca campana I.G.P., vanto della Campania Felix - e il suo buffet assicura sempre contorni, sfizi fritti, dolci e gelati gluten free. Un talento della panificazione che attraverso i suoi prodotti unisce le persone. E che si fonda su identità, territorio e rispetto. Parole chiave del federalismo gastronomico di Marco Amoriello.

Pizzeria Dal Guappo
via San Pietro 
Moiano (Bn)
+39.0823.711225


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Valentina Santonastaso

Classe 1985, una laurea in Lettere e Filosofia e un master al Gambero Rosso di Napoli, ha una grande passione per le identità culturali e la memoria gastronomica mediterranea

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