22-02-2019
Thomas Moi tra Michela Ulpiani e Alessandro Grillo. Sono i tre che animano la proposta del nuovo ristorante Moi a Roma, le foto sono di Massimo Scognamiglio
Ha aperto a fine settembre senza troppo clamore, evitando inaugurazioni e annunci in pompa magna, prestando più attenzione alla sostanza che all’apparenza nonostante la grande cura al design di un locale d’impronta nordica, minimalista ma per nulla anonima. Così di Moi – il ristorante creato dal giovane chef Thomas Moi, 28 anni di cui almeno 12 in cucina, e dalla compagna Michela Ulpiani, già direttrice del ristorante dell’Auditorium Parco della Musica di Roma – finora si è parlato poco. Eppure, dopo ripetuti assaggi via via più convincenti, ci sentiremmo di dire che è l’ultima – in ordine cronologico – delle diverse aperture interessanti che hanno rischiarato la scena romana negli ultimi 12 mesi, facendo segnare un bel segno positivo accanto al 2018 da poco concluso.
Proprio a via Serra – indirizzo dell’Acquolina prima del trasferimento in via del Vantaggio – ma all’estremità opposta, in un punto piuttosto defilato, ha aperto Moi: 26 coperti ben distribuiti, materiali e colori – dalle pareti alle sedute, fino al menu – scelti con cura, con lo stile voluto da Thomas e Michela ben interpretato dallo Studio Ocra affiancando mattoncini in laterizio e legno, vetro e corten, superfici ruvide e levigate, linee morbide e squadrate, colori scuri e caldi con le diverse tonalità di grigio inframezzate da indovinati dettagli senape e oro, ampolle di vetro e cubi in trucioli di legno per l’illuminazione ben modulata. Di fronte all’ingresso, dietro al banco per l’accoglienza, s’intravede al lavoro la piccola brigata guidata da Thomas.
Melenzana e parmigiano
Faraona, funghi e patate
Polpo grigliato, carciofo e patate verdi
Lustrino cotto a bassa temperatura con sedano rapa, cipollotto brasato, curry e pak choi
Ristorante Moi via Antonio Serra 15, Roma tel. +39 06 87600399 ristorantemoi.com spesa media per tre piatti: 40-45 euro
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
giornalista, napoletana di nascita e romana d'adozione, cerca di unire le sue tre passioni: mangiare, viaggiare e scrivere