09-02-2019
San Valentino sì o San Valentino no? Una bella occasione per celebrare l'amore e la propria compagna o il proprio compagno, oppure solo una ricorrenza commerciale? Non saremo certo noi a dirvi come la dovete pensare a riguardo. Certo è che il prossimo 14 febbraio saranno in molti a uscire a cena in coppia. E magari qualcuno avrà tempo e modo di organizzare una piccola fuga romantica, fuori dalla frenesia delle grandi città, approfittando di qualche ristorante giustamente romantico, che abbia anche delle belle stanze in cui soggiornare dopo un'ottima cena.
Ecco allora che i nostri consigli potranno essere utili: abbiamo selezionato dalla Guida dei Ristoranti di Identità Golose 14 insegne, come il 14 febbraio, in cui, come prima cosa, mangiare bene in una bella atmosfera. E che potranno ospitarvi per la notte nel modo migliore.
Aminta Resort, via Trovano 3, Genazzano (Roma), amintaresort.it, +39 06 9578661 Costruito su una collina ricoperta da più di 2500 piante di noce, Aminta Resort gode di un panorama naturale di grande bellezza. Ne scrive Andrea Cuomo: "Marco Bottega volteggia sempre tra tesi e antitesi, tra nicchia e mainstream. Nel suo resort (parola che profuma di uno shabby chic di cui qui non c'è traccia) immerso nella campagna romana propone una cucina ricercata che ignora il botteghino. Marco è anche un volto televisivo noto alle massaie e ai gourmet catodici, ciò che ne fa naturalmente un portatore sano di immediatezza gastronomica. La cucina di Aminta trova la sua ragione d'essere nelle decine di ettari di campi, allevamenti di animali e frutteti che circondano il ristorante, che ne riforniscono le dispense facendone un vero orto con cucina". La struttura offre otto camere doppie con tutti i comfort e una suite con anche sauna e idromassaggio.
Antica Corte Pallavicina
L'Argine, località Vencò 15, Dolegna del Collio (Gorizia), largineavenco.it, +39 0481 1999882 Come racconta Carlo Passera, Antonia Klugmann ha avuto l'intelligenza di "realizzare il suo eremo a Dolegna del Collio, L'Argine, in un luogo che sembra aver vissuto il tempo con pragmatico disinteresse: qui c’erano gli austriaci e là ci sono gli sloveni, qui era una polveriera della Grande Guerra e là il confine. Una frontiera nella storia e dunque oltre la storia, dove la fusione di elementi culturali non è scelta ma adesione alle radici stesse del territorio. E dove dunque Antonia può dispiegare senza alcun vincolo, captandone anzi le suggestioni in piena libertà creativa, la propria arte. Che è innanzitutto quella di restituire un'anima, a tavola, all'elemento vegetale che era vivo poche ore prima - vedi alla mattina la chef china in cerca di germogli ed erbe fresche, tra la natura attorno al ristorante - e torna a parlare al tavolo". Nella struttura è presente anche un B&B con 4 camere matrimoniali riservate ai clienti del ristorante, moderne ed essenziali, perfette per rilassarsi dopo la cena.
L'Argine
Frè del Réva Monforte, Località San Sebastiano 68, Monforte d'Alba (Cuneo) - San Sebastiano, ristorantefre.it, +39 0173 78269 "C'era un fabbro, una volta, negli essenziali locali del Frè: siamo a Monforte d’Alba dove, sotto l'egida del progetto Réva, si ritrovano anche una cantina, gestita con abilità e sensibilità da Isabel Oberlin, e un resort. E in cucina si trova Paolo Meneguz che, originario di Torino, dopo un periodo di formazione classica accanto a Ciccio Sultano, Nadia Santini e Valeria Piccini, edifica qui una nuova tradizione piemontese forgiata, come il ferro, nel fuoco della conoscenza". Scrive così Passione Gourmet descrivendo le caratteristiche di questo indirizzo. "La struttura, immersa nel verde, è concepita col criterio della sostenibilità e un'attenzione al paesaggio che si riverbera nel piatto che il menu ricostruisce come semplice giustapposizione di ingredienti: tre, per appunto, una scelta votata certo alla semplificazione ma senza banalizzare l'architettura complessa, ancorché fruibile, che lo sostiene. Quasi una scelta di design che emerge nel Porcino, tuma, mandorla, nel Tajarin con coniglio e pesca, nel Capocollo di cinghiale con lattuga brasata e rosa canina". Il ristorante offrirà un menu speciale per San Valentino, che verrà presto pubblicato sul sito ufficiale.
Frè del Reva Monforte
Glam di Palazzo Venart
Locanda del Borgo dell'Aquapetra Resort
Nazionale, via Cavour 60, Vernante (Cuneo), ilnazionale.com, +39 0171 920181 E' da diverse generazioni un luogo di sosta e di piacevolezza: una locanda d'altri tempi, che non ha perso però l'occasione di rinnovarsi. Le stanze di moderna concezione sono davvero accoglienti e piene di fascino (nella struttura dall'altra parte della statale rispetto all'edificio storico), il ristorante è piacevole e raffinato. Ne scrive Maresa Besozzi: "Nelle sale eleganti e accoglienti realizzate con pietra e legno di questa zona tutto si armonizza con la natura di questi luoghi. Facile sentirvi a casa seduti negli spaziosi tavoli arredati con un fiore candele e fine cristalleria, poche cose essenziali che non creeranno disturbo nella lettura del menu. E qui si apre il cuore del Nazionale, la scelta di avere materie prime vere tutte del territorio prodotte da gente che è tornata quì perchè finalmente può vivere di quel che produce. Mitto in cucina rende onore a questa materia prima esaltando la bellezza senza tradire l'essenza dei sapori. E' coadiuvato da Fabio Ingallinera, cuoco di grande capacità tecnica, un siciliano che ha saputo cogliere il fascino della cucina occitana".
Osteria Arbustico
La Parolina, via Giacomo Leopardi 3, Acquapendente (Viterbo) - Trevinano, laparolina.it, +39 0763 717130 "Iside de Cesare è una donna che subito fa sentire a proprio agio chi arriva nel suo eremo, nelle vicinanze di Acquapendente. È entrata in cucina per passione e ne ha fatto la sua casa, dopo aver lavorato nei ristoranti più importanti d’Italia. Il locale ti avvolge con la vista mozzafiato sulla campagna laziale, i colli umbri e le montagne toscane". Un'atmosfera perfetta, per come viene descritta da Belinda Bortolan, per una serata romantica. "Siamo stati conquistati da uno stile di cucina personale e deciso raccontato al meglio negli Gnocchetti di patate, rape rosse, asparagi e “sbroscia” (zuppetta di pesce povero di lago), nella maionese di nocciole che accompagna la tartare, in un piatto di coregone da fare il bis e dal ruffianissimo Uovo alla Carbonara, nell’Italia squisita che riunisce i dolci simbolo delle nostre regioni. Un consiglio? Concedetevi qualche ora in più, lasciate che il tempo scorra. Sarà tempo molto felice". Un tempo di cui approfittare anche grazie alle accoglienti camere presenti nella struttura. E' previsto un menu per San Valentino, con la particolarità di offrire piatti diversi per il Lui e per la Lei.
La Fiorida
Il Vescovado, via Vescovado 13, Noli (Savona), hotelvescovado.it, +39 019 7499059 "Nelle stanze quattrocentesche del Palazzo Vescovile di Noli, raggiungibile con una minuscola funicolare che porta alla reception, si cela uno dei ristoranti più affascinanti della regione ligure". Parola di Gualtiero Spotti, che continua: "Si tratta del Vescovado, la creatura di Giuse Ricchebuono, un cuoco che ormai da molte stagioni è uno splendido interprete della cucina liigure e mediterranea più evoluta, con una visione capace di toccare i punti salienti e i sapori della tradizione locale a tavola, ma allo stesso tempo in grado di nutrirsi di misurati tocchi contemporanei. La Palamita in crosta di pane con giardiniera e bottarga, la Pasta con fagioli di Conio e gamberi di Sanremo, il Sugarello affumicato con castagne di Calizzano, la Triglia con sedano e Grana Padano sono tutti diventati nel tempo dei piatti signature che raccontano bene i prodotti di eccellenza della regione ma anche di tecniche e di preparazioni giocate sul buon senso e sulla misura". Per San Valentino sarà proposto un menu speciale. Nella stessa struttura c'è l’Hotel Palazzo Vescovile, una dimora d’altri tempi affacciata sul mare.
Zash
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Giornalista milanese. A 8 anni gli hanno regalato un disco di Springsteen e non si è più ripreso. Musica e gastronomia sono le sue passioni. Fa parte della redazione di Identità Golose dal 2014, dal 1997 è voce di Radio Popolare Instagram: @NiccoloVecchia