04-12-2018

Alfonso Crisci, destinazione Nola

Trasferimento per la Taverna Vesuviana, che lascia S.Gennaro Vesuviano. Avrà una nuova identità: "Fine dining boutique"

Lo chef Alfonso Crisci. Trasferimento imminente da

Lo chef Alfonso Crisci. Trasferimento imminente da San Gennaro Vesuviano a Nola

L’avventura gastronomica di Alfonso Crisci è iniziata a quattordici anni sui banchi della scuola alberghiera, dove passione e curiosità lo hanno spinto a crescere e perfezionarsi sempre, attraverso continui studi, esperienze all’estero e incontri con tanti grandi maestri della cucina. Tutto questo anche per poter realizzare il sogno di aprire un ristorante tutto suo, desiderio che ha visto nell’apertura della Taverna Vesuviana la sua concretizzazione.

Alfonso ha accolto i suoi primi ospiti a San Gennaro Vesuviano in provincia di Napoli, crescendo negli anni, approfondendo e appassionandosi alla chimica e alle tecniche più avanzate, fino a realizzare un piccolo laboratorio dove produce distillati e profumi alimentari, che usa per alcuni dei suoi piatti.

L'attuale sede della Taverna Vesuviana

L'attuale sede della Taverna Vesuviana

Dopo diversi anni trascorsi nella struttura di San Gennaro Vesuviano, Alfonso ha deciso di spostarsi e riaprire la sua Taverna Vesuviana a Nola (sempre in provincia di Napoli), città che gode di una posizione centrale, facilmente raggiungibile non solo dal capoluogo campano, ma anche dalle vicine città di Caserta, Avellino, Salerno e Benevento attraverso le arterie autostradali, in una struttura nuova con un’ampia cucina a vista. Quindi non un cambio di percorso, bensì un upgrade che si rifletterà anche nella identità visiva della struttura, con un nuovo logo e un nuovo claim, passando da Filosofia del gusto a Fine dining boutique, per chiarire fin da subito la nuova direzione.

In questo cambio di struttura, c’è la voglia di ripartire e di ritrovare nuovi stimoli per proseguire un percorso improntato sulla continua ricerca, sul raccogliere esperienze e conoscenze. Alla base di tutto ci sarà sempre il legame con una cucina ancorata alle tradizioni antiche e ai prodotti del territorio da rileggere e declinare in modo sempre diverso.

Negli ultimi mesi - tra aprile e agosto 2018 - le importanti esperienze fatte a Girona prima, poi a Copenhaghen e infine a Zurigo, si rifletteranno di sicuro nel nuovo format della rinnovata Taverna Vesuviana. Come si evince dalle parole di Alfonso Crisci, la sua missione è soprattutto culturale, lui ama esaltare e dare valore alla semplicità, prendendo le sue origini come base su cui appoggia il suo progetto ambizioso.

Crisci, secondo da destra, con la sua brigata di cucina

Crisci, secondo da destra, con la sua brigata di cucina

«La mia idea è quella di proporre una cucina innovativa che sappia trasmettere e comunicare passione e cultura attraverso gli intramontabili sapori della nostra tradizione; l’estremo desiderio di unire a tavola gli aspetti più significativi di un patrimonio antico di cui spesso ci dimentichiamo. Il mio mestiere richiede amore, l’unica cosa che so dare».

Un cuoco-anfitrione, che ama stare tra i suoi ospiti, raccontando e spiegando le diverse pietanze e gli ingredienti utilizzati, facendo il possibile per trasmettere tutta la passione che c’è dietro ciò che si sta assaporando. Ogni informazione, ogni curiosità su prodotti e portate, si trasformeranno in momenti di convivialità tali da trasmettere cultura e valori attraverso l’universo del cibo.


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Fosca Tortorelli

napoletana, classe 1978, architetto e sommelier Ais. Fa parte dei Narratori del Gusto e insieme al Centro Studi Assaggiatori di Brescia partecipa a panel di degustazione nel settore enogastronomico. Collaboratrice della rivista L’Assaggio, oltre che di altre testate, è membro delle Donne del Vino

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