21-10-2018
Arancino 2011 di Accursio Craparo, presentato a Identità Milano appunto nel 2011: riso integrale ermes all’olio extravergine d’oliva e pistacchio con ragù di frutti di mare e cagliata ovina, qui la ricetta. È uno degli arancini gourmet dei grandi chef italiani
Dici arancino e pensi al simbolo dello street food siciliano. Dici arancino e pensi alla diatriba linguistica tra Sicilia orientale e occidentale. Una diatriba messa a tacere, per una sera, in nome della rivisitazione in chiave gourmet del re (o della regina…) della tavola calda di Trinacria da parte di cinque chef che sono stati invitati a reinterpretarlo in modo personale, in occasione della quarta edizione di Chicchi, riso e uva di Sicilia, che si è svolta qualche tempo fa a Masseria Carminello di Valverde, in provincia di Catania.
I protagonisti della quarta edizione di Chicchi, riso e uva di Sicilia, dove cinque chef hanno proposto proprie personali interpretazioni dell'arancino. Le foto della serata sono di Brunella Bonaccorsi
Arancina ai frutti di mare di Tony Lo Coco
Palla di mozzarella ripiena di arancino di Rosanna Marziale
Arancino masculino di Bianca Celano
Arancino ai profumi etnei di Giuseppe Raciti
Mi piace quando mi tocchi – v.m. 18 anni, l'arancino di Palmiro Carlini
Arancina, triglia e finocchietto con infuso di triglia e zafferano ennese di Pino Cuttaia
Arancino di riso Artemide al nero di seppia e perle di lumaca madonita di Pietro D'Agostino
Arancina di cous cous di Giuseppe Costa
L'arancina di Ciccio Sultano
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
nata e cresciuta ai piedi dell’Etna, ama viaggiare fuori dalle rotte comuni. Dopo un master in Traduzione bilingue a Londra, il richiamo del suo vulcano l'ha riportata a Catania, dove ha realizzato il suo sogno di bambina: diventare giornalista professionista. In redazione per 13 anni, ha sempre scritto di cultura, spettacolo e società. Di recente, tornata freelance, si dedica soprattutto a temi legati al sociale e alla sostenibilità, con un occhio particolare verso quella legata al cibo, alle materie prime e alla buona tavola