10-10-2018
Clara Rametta coi suoi due carusi, Martina e Luca, alla serata conclusiva dell'evento organizzato a Salina
Tre giorni di cene, degustazioni, master class. Un incontro conviviale ed enogastronomico, nel nome della cultura e sullo sfondo unico di Salina, un tempo Dydime (“gemelli” in greco), e dei suoi due vulcani spenti, oggi coperti da una vegetazione verdeggiante, che la battezzavano nell’antichità.
La locandina della festa
L'architetto Giusi Vinci, eoliana Doc, presenta il progetto del cine-auditorium assieme a Francesco Pensovecchio e Clara Rametta (foto di Stefano Butturini)
Sulla sinistra, bouganville e Stromboli. Al centro, un angolo relax dell'Hotel Signum. A destra, crepuscolo a Salina
La vista mozzafiato dal Capofaro Locanda& Malvasia di Tasca d'Almerita a Salina
La piscina del Signum con vista su Stromboli e Lipari
La scelta di non appoggiarsi a finanziamenti pubblici è legata alla volontà di ridurre tempi e costi di realizzazione, che saranno quindi interamente coperti da donazioni e sponsor tecnici. Da qui la necessità di lanciare questa raccolta fondi, chiamando a partecipare aziende, chef e produttori.
Pensovecchio, Geraci e Caruso
Verticale Palari Faro Doc
Arturo Pallanti presenta le etichette dell'azienda di famiglia, assieme a Francesco Pensovecchio e Luca Caruso (foto di Stefano Butturini)
La degustazione di etichette di Castello di Ama (foto di Stefano Butturini)
Tre assaggi: Aurora e Vigna di Milo Etna Bianco Doc de I Vigneri di Salvo Foti; il Fiano di Avellino di Pietracupa
Olio Mozzafiato dell'azienda Incuso di Pasquale Bonsignore; Luca Caruso direttore d'orchestra; il Passito di Malvasia delle Lipari di Salvatore D'Amico
A sinistra: Spatola panata cotta su yakitori a sandwich con crema di mandorle, sedano a crudo, colatura di alici e origano, leche de tigre (Martina Caruso). A destra l'antipasto di Tim Butler: Panna cotta ai ricci, tartare di ricciola, nero di seppia, ricci a crudo, crouton di pane fritto, fiori di rosmarino, peperoncino
Un piatto di Martina Caruso: Lampuga, straccetti di bufala, finocchietto di mare in conserva piastrato, capperi di Salina canditi, zuppetta di olive verdi e pomodoro
l servizio durate la cena a quattro mani Caruso-Butler nel ristorante del Signum. Lo staff lavora con professionalità e autentico spirito di accoglienza. Bravi. (foto Stefano Butturini)
Tim Butler: Risotto mantecato con crema di peperone dolce e 'nduja, gamberi e cozze scottati nel grasso della 'nduja, basilico
Tim Butler: Ganache di cioccolato, galletta di cereali e cioccolato, crema pasticcera alla melanzana affumicata, melanzana fritta
Gli chef Martina Caruso e Tim Butler
Natasha e Cristian Santandrea della Tenda Rossa con Martina Caruso per la cena a quattro mani La cacciagione incontra il mare delle isole Eolie (foto di Stefano Butturini)
Uno degli antipasti classici di Martina Caruso, Bagnacauda con ricci di mare
Primo piatto della Tenda Rossa: Pappardella farcita di lepre, cipolla di Certaldo, cioccolato e gin vaporizzato (foto di Stefano Butturini)
Tonno alalunga scottato, melanzana bruciata e basilico di Martina Caruso
Piccione alla griglia, cremoso di zucca gialla speziata, pompelmo rosa, lattuga appassita: piatto proposto del ristorante Tenda Rossa
Tante le aziende siciliane che hanno contribuito coi loro prodotti: Le Trazzere del Gusto, i salumi di Lipari, le farine di Molini del Ponte, l’olio e le olive di Incuso. Per non parlare delle aziende vitivinicole: Barone di Villagrande, Caravaglio, Colosi, Cos, Fenech, Giona Hauner, Francesco Guccione, Monaci delle Terre Nere, Hauner, Intorcia, La Rosa Bianca, L’Ancestrale, Lantieri, Marchetta, Riofavara, Salvatore d’Amico, Tenuta di Castellaro, Tasca D’Almerita, Virgona.
La proposta dell'Osteria dei Vespri per la cena a Palazzo Marchetti
La tartare di Bonetta dell'Oglio con carne biologica (frollatura di 40 giorni), miele di ape nera sicula, more fermentate ed erbe spontanee, più senape siciliana fatta in casa
Il dessert di Ludovico De Vivo, una festa di fine vendemmia. Le foglie colorate e croccanti, la ganche golosa di cioccolato, il sorbetto di mosto d'uva, gli acini fermentati
A sinistra: Ivo Basile e il Nozze d'Oro 2006. Al centro: Bonetta dell'Oglio e i semi che usa per preparare la sua magnifica senape siciliana. A destra, Cepparello 1988 di Isole e Olena, dalla cantina del ristorante Tenda Rossa
Jasmine Punch di Raffaele Caruso, cugino di Martina e Luca e barman del Signum
A sinistra: Cialda, musso, salsa tartara, olive e sedano ossia la proposta di Alberto Rizzo dell'Osteria dei Vespri per la cena a Palazzo Marchetti. Al centro: gli interni di Palazzo Marchetti. A destra, Sammarco 1999 Castello di Rampolla, dalla cantina del ristorante Tenda Rossa
A sinistra, Pane, panelle e gambero, vale a dire il piatto di Marco Baglieri del Crocifisso di Noto. Al centro, Tony Lo Coco de I Pupi di Bagheria e il suo Crostone di manzo, acqua di cozze e salsa all'aringa. A destra Lo Coco al lavoro
A sinistra, il gelato artigianale e le mini brioches di Giovanna Musumeci. Al centro, Luca Caruso e Luciano Pennisi di Macelleria Pennisi a Linguaglossa sull'Etna. A destra, Thomas Barker e il suo Pink Gin
A sinistra: Martini Eoliano (gin, finocchietto, gamberetto di Nassa marinato nel Martini dry) offerto sulla terrazza dell'Hotel Santa Isabel di Salina, nella foto al centro
A sinistra, Luca Caruso con Natascia Santandrea, titolare del ristorante Tenda Rossa di Cerbaia, in Toscana. A destra sempre Luca Caruso, ma con Tony Lo Coco
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
nata a Milano da madre altoatesina e padre croato cresciuto a Trieste. Ha scritto (tra gli altri per Diario e Agrisole) e tradotto (tra le altre cose: La scienza in cucina di Pellegrino Artusi) per tre anni dall’Argentina dove è tornata da poco, dopo aver vissuto tra Cile, Guatemala e Sicilia. Da Buenos Aires collabora con Identità Golose e 7Canibales