26-09-2018
Riccardo Forapani si gode i meritati applausi al termine del'appuntamento speciale a lui dedicato al Postrivoro
«Non è il primo di una serie, è il primo e ultimo evento che sarà così. Per Riccardo abbiamo voluto organizzare qualcosa di speciale: una festa che racconti qualcosa di lui, della sua quotidianetà e il suo modo di intendere la ristorazione in assoluta libertà». Sono state queste le parole scelte da Enrico Vignoli per presentare l’ultima edizione di Postrivoro, evento per gastropellegrini nato nel 2012 e andato in scena domenica scorsa, come anche nelle 36 volte precedenti, nel chiostro di Borgo Durbecco a Faenza. Appuntamento in questa circostanza ancor più particolare, tanto da prevedere una formula XL da sessanta commensali (anziché i consueti venti): protagonisti i piatti di Riccardo “Pippo” Forapani, carpigiano classe 1985, da undici anni fidato chef de partie in forza all’Osteria Francescana di Modena. Per la prima volta presentava il suo personalissimo menu: «Ci ho messo dentro tutto me stesso: la mia storia, la mia evoluzione, tutto quello che mi è successo in questi anni, compreso l’ultimo periodo».
Forapani con Enrico Vignoli e, a destra, l'originale menu
Riccardo "Pippo" Forapani
Vignoli e Forapani
Alla griglia
Tongue Twister
Osso ma non posso
Sfoglia per tortellini
Io sono io
Ribs in cottura
Just Ribs
Non mi doveva chiamare Corrado?
Volevo fare il fico
Qualche notizia su Postrivoro: Il Postrivoro è un animale immaginario. Immaginario e saltuario. Il Postrivoro è un luogo immaginario. Immaginario e saltuario.
L’idea iniziale era quella di replicare alcune formule molto interessanti di temporary restaurant viste e vissute a Londra e Parigi. Ora alcune di quelle formule non ci sono più, Postrivoro si è invece evoluto nel tempo di questi anni. «Invitiamo i nostri amici, persone a cui vogliamo bene e che abbiamo conosciuto durante le nostre scorribande in giro per il mondo - spiega Vignoli - Vogliamo dare loro uno spazio dove potersi esprimere in assoluta libertà».
Venti posti al sabato sera, venti al pranzo della domenica: una data fissa non c’è. Per conoscere le prossime avventure del Postrivoro bisogna seguirlo sui social o sul sito postrivoro.it. O scrivendo a info@postrivoro.it. Un’anteprima riusciamo però a darla: il prossimo appuntamento è in programma i prossimi 13 e 14 ottobre, protagonista la cucina vegetariana di Queralt Carpintero e Nicole Brancasi, chef del Rasoterra, considerato da molti uno dei migliori ristoranti vegetariani d’Europa (nel cuore del Barrio Gotico di Barcellona). Le prenotazioni apriranno il 27 settembre alle 11 su www.postrivoro.it
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
abruzzese, classe 1979, nel mondo della comunicazione dal 2001. Negli ultimi anni ha maturato una specie di ossessione per la ricerca continua di cuochi emergenti. Mangia, beve, scrive: di territori e ingredienti, di produttori e cuochi. E scatta tante foto, per non dimenticare nessun particolare