10-07-2018
Adoro Salina. La mia è una dichiarazione d'intenti per dire che sono spudoratamente di parte. Amo il suo essere mondana quel tanto che basta da permettere a chiunque ne abbia voglia di perdersi alla ricerca di una caletta per fare un bagno, del punto d'osservazione migliore per un tramonto o di alzare gli occhi in su nella notte e osservare il cielo che sembra più stellato di come lo si ricordi.
Salina, però, è anche un'isola di buongusto, golosamente parlando s'intende. È difficile credere che in un posto così piccolo si concentrino tante cose buone. Ve ne racconto alcune di quelle scoperte (o ritrovate) in una tre giorni passati sull'Isola in occasione del primo compleanno dell'unica pizzeria italiana dell'insegna Franco Manca.
La squadra dell'unica pizzeria italiana della catena inglese Franco Manca (foto di Manuela Laiacona)
Giuseppe Mascoli
Il pane cunzato di Davide Longoni
Martina Caruso con la sua pizza
I mitici capperi di Salina
Malvasia
Signum, il ristorante
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Giornalista catanese a Milano, classe 1966. «Vado in giro, incontro gente e racconto storie su Volevofareilgiornalista» e per una quantità di altre testate. Inscalfibile