08-07-2011

Estro in masseria

A un passo dal litorale brindisino, per assaporare le soluzioni di Vito Giannuzzi, un cuoco promettente e anche creativo

La brigata di cucina del ristorante Le Palme della
La brigata di cucina del ristorante Le Palme della Masseria Torre Maizza di Savelletri di Fasano (Br), +39.080.4827338. In primo piano, il cuoco Vito Giannuzzi

La posizione è decisamente privilegiata, tra l'incanto della valle d'Itria, i dolci rilievi della Selva di Fasano, e il litorale di Savelletri che dista poche centinaia di metri. Qui troviamo la masseria Torre Maizza, in tutto lo splendore della sua pietra bianca e l'austerità della sua possente mole. Si tratta infatti di una torre di avvistamento e di difesa del Cinquecento, perfettamente recuperata e trasformata, con appropriati ampliamenti architettonici, in un raffinato cinque stelle. E a partire dalla suggestiva corte centrale ora si accede nell'immancabile centro benessere, ora si scopre il prezioso gioiello di una bella piscina nascosta in un chiostro fiorito. Per poi entrare negli originari locali di lavoro che oggi ospitano il ristorante Le Palme, dove charme e classe si fondono perfettamente in una soluzione di piacevolissimo comfort: tra eleganti tovagliati, comode poltroncine e dehors che guarda l'antico aranceto.

Giardino estivo: ricotta, acque di pomodoro e cetriolo, pane d'Altamura a cubetti
Giardino estivo: ricotta, acque di pomodoro e cetriolo, pane d'Altamura a cubetti
Un analogo garbo si coglie nel servizio, affidato all'impeccabile professionalità di Nicola Capobianco, mentre Paolo Scarafile consiglia con competenza i più opportuni abbinamenti tra i vini (che è possibile sorseggiare al calice) e le diverse pietanze. La vera sorpresa tuttavia è il giovane e bravo chef Vito Giannuzzi, che lavora le materie prime dell'area mediterranea con grande entusiasmo (a volte un po' troppo), mano e tecnica sicure, e una particolare sensibilità per gli ingredienti. Ne derivano operazioni che portano in tavola i profumi del mare e i colori delle terre meridionali, come nel caso del divertente Hamburger di tonno con pomodoro confit, salsa allo yogurt e pandispagna di caffè. Oppure di uno squisito tris ittico: tartare di scampi, tonno marinato al tè, dentice marinato all'alcool puro, il tutto accompagnato dalla delicata confettura di cedri della masseria.

In alternativa, un convincente esempio di come possono essere presentati in modo gentile e assurgere a dignità culinaria anche alcuni ingredienti (pane, uova) cosiddetti poveri. Lo dimostra la simpatica rivisitazione della Tartare di carne podolica con salsa béarnaise, uovo marinato alla soia e crostino di pane di Altamura. Si torna quindi a freschi sentori che sono il frutto di un felice incontro, quello tra il mare e l'orto. Che si tratti del Risotto al nero di seppia con tagliatelle di seppia aromatizzate all'arancia e scaglie di pane carasau (anch'esso aromatizzato all'arancia), o del Filetto di cernia bollito con salsa d'insalata e cipolla rossa. Quanto alle Pappardelle di pasta fresca condite con i gamberi rossi di Gallipoli, si avvalgono di un perfetto processo di affumicatura che rende il sapore del piatto pieno e appagante. Non mancano le classiche proposte della tradizione pugliese, destinate soprattutto a soddisfare la curiosità gastronomica degli ospiti stranieri. Deliziosi i cioccolatini che vengono serviti con il caffè, e una cantina in prevalenza regionale con diverse birre artigianali.

Le Palme della Masseria Torre Maizza
contrada Coccaro 8
Savelletri di Fasano (Br)
t. +39.080.4827838
aperto tutto l'anno
info@masseriatorremaizza.com.
Prezzo medio: 60 euro vini esclusi
Menu degustazione: 90 euro con vini al calice


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Vincenzo Rizzi

docente di Italiano al liceo scientifico Scacchi di Bari, cura la rubrica “A Tavola” sul Corriere del Mezzogiorno e “Dolce Guida” su La Puglia e Dintorni

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