13-06-2018

Re.Me.Diet: la salute grazie alla cucina

Cena speciale dai fratelli Cerea per un progetto legato alla dieta mediterranea nato dai ricercatori del San Raffaele

Delle virtù e delle qualità della dieta mediterranea si è scritto e parlato in abbondanza. Stile di vita e di alimentazione, cultura del cibo basata su un eterogeneo ma sapiente mix di cereali, verdura e frutta, grassi saturi, pesce, uova e un modico apporto di proteine della carne, la dieta mediterranea si è affermata anche fuori dall’Italia come un ausilio formidabile per una vita sana utile alla prevenzione delle patologie cardiovascolari. 

Il gruppo di ricercatori, coordinati da Francesco Trevisani e Arianna Bettiga dell’Istituto di Ricerca Urologica dell’Ospedale San Raffaele, si è posto lo scorso anno un nuovo quesito sul tema: possono gli alimenti tipici della dieta mediterranea intervenire a livello genetico per prevenire o far regredire le malattie dei reni? 

Una sala strapiena per la cena dedicata dai fratelli Cerea al progetto Re.Me.Diet

Una sala strapiena per la cena dedicata dai fratelli Cerea al progetto Re.Me.Diet

Dare risposte e fare ricerca in questo ambito sono gli obiettivi del progetto Re.Me.Diet - Renal Mediterranean Diet - promosso dal San Raffaele (polo della salute della galassia Gruppo Ospedaliero San Donato, della famiglia Rotelli) che coinvolge anche altri centri di ricerca europei di eccellenza. Un’attività scientifica, legata a doppio filo all’alimentazione, alla cultura del cibo, alla coltivazione delle materie prime e alla loro preparazione.

La salute si può fare in cucina, dunque. Difficile trovare un luogo migliore per parlare del progetto e raccogliere fondi per finanziarlo della splendida cornice dalla Cantalupa di Brusaporto, residenza di charme dell’attiguo ristorante Da Vittorio della famiglia Cerea.

Una cena eccellente, un’ambientazione splendida, ingredienti selezionati e i tanti sostenitori dell’iniziativa si sono dati appuntamento il 4 giugno scorso per gustare i piatti di Chicco Cerea e della sua brigata, i dolci di Roberto Rinaldini, il pasticciere imprenditore recentemente sbarcato a Milano dalla sua Rimini, che ha curato la corposa parte dolce del menu. 

E’ stato proprio Francesco Trevisani, dopo i saluti di Francesco Montorsi – Direttore dell’Unità di Urologia del San Raffaele - a illustrare, con una frizzante e ritmata presentazione, le caratteristiche di Re.Me.Diet e gli scopi del programma di ricerca che si sviluppa sull’arco di un triennio. 

Il termine corretto, forse un po’ criptico ai più, per spiegarne l’oggetto è impatto epigenetico del cibo. Vale a dire lo studio degli effetti sul DNA degli stimoli ambientali circostanti e degli stili di vita che possono intervenire sulla prevenzione delle patologie cronico-degenerative.

In pratica ciò che si intende assodare è come la dieta mediterranea possa prevenire malattia renali come la nefropatia denominata obesity related glomerulopathy. L’obesità, che nel mondo colpisce oltre 2 miliardi di persone, è infatti uno dei fattori scatenanti e di rischio per l’insorgenza di patologie renali. 

Dietro alla ricerca c’è anche un lavoro di selezione fatto sui prodotti, esclusivamente bio  e naturali, che sono partner del progetto e sono stati ingredienti di alcuni piatti preparati dai Cerea. La condivisione di conoscenze provenienti dalla ricerca e dall’agrifood permette infatti di cortocircuitare due mondi solitamente distanti e individuare alimenti sani e corretti in grado di abbassare il rischio d’insorgenza di patologie renali.

Altro obiettivo di Re.Me.Diet è creare diete personalizzate per tutelare la salute renale dei pazienti affetti dalle più comuni patologie metaboliche, cardiovascolari e uro-nefrologiche. 

Una pizza firmata da Alessio Rovetta del 7 Ponti di Cenate Sopra

Una pizza firmata da Alessio Rovetta del 7 Ponti di Cenate Sopra

Oltre che di scienza e medicina durante la bella serata l’attenzione è stata polarizzata, ovviamente, dal cibo. L’apprezatissimo menù preparato dal team dei Cerea è stato aperto da un sensazionale aperitivo buffet, servito a bordo piscina e impreziosito dalla “Nuvola di pane” sfornata live da Alessio Rovetta del 7 Ponti di Cenate Sopra.

Su tutti da incorniciare l’ottimo Risotto con asparagi e le delizie dolci, firmate Roberto Rinaldini, con i famosi MacaRal, rivisitazione all’italiana dei macaron transalpini, per tutti presenti decisamente più buoni dei “parenti” francesi. Per sostenere il progetto Re.Me.Diet è possibile trovare tutte le informazioni all’indirizzo http://www.hsr.it/re-me-diet/.


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Maurizio Trezzi

giornalista, classe 1966 con una laurea in Fisica e oggi un lavoro da comunicatore. Ha raccontato due Olimpiadi e 5 Mondiali di atletica leggera su Eurosport. Super appassionato di buona cucina, rhum caraibici e golf

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