29-05-2018
Gli chef Cristiano Tomei e Alessandro Borghese con i ragazzi di San Patrignano per la serata evento che ha celebrato i 40 anni della comunità terapeutica
Il cibo come cura per l'anima: «Credo che sia fondamentale. Soprattutto la sua preparazione, la tavola, la convivialità italiana che viene celebrata quotidianamente a San Patrignano a pranzo e cena, in un momento di grande unità tra tutti. Alle spalle tutto questo ha una tradizione e una vocazione all’eccellenza, una cura alla produzione sempre ispirata alla filiera. Ciò che i ragazzi producono ha un ritorno in termini di considerazione e di stima dal mercato, e quindi dà a noi e a loro la sicurezza di continuare su questo percorso. Il 34% degli ospiti di San Patrignano si reinserisce nel mondo del lavoro proprio nel settore agroalimentare. Insomma, funziona! E poi il cucinare, il prendersi cura della terra, dei prodotti, è davvero terapeutico, perché è un donarsi, un voler bene, un dedicarsi a qualcosa che cresce”. Le parole Antonio Tinelli, presidente della Comunità di recupero di San Patrignano, hanno così chiosato un bell'evento, svoltosi nei giorni scorsi: i festeggiamenti per i 40 anni della comunità stessa, un compleanno speciale celebrato con una cena benefica, che ha coinvolto 1.700 persone, tra ospiti e ragazzi. Con questi ultimi, che hanno vestito gli abiti da cuochi e camerieri, co-protagonisti sono stati due celebri chef, che hanno voluto prestare il loro tempo per raccontare Il sapore della libertà: Cristiano Tomei, de L'Imbuto di Lucca, e Alessandro Borghese.
Il presidente Antonio Tinelli con Borghese e Tomei
Tutte le basi sono state preparate in un pomeriggio intenso di lavoro dagli chef e dai ragazzi, e poi impiattate direttamente a vista, in isole organizzate, nella sala della cena: una vera catena di montaggio, supervisionata da Tomei e Borghese, che a dire il vero non solo controllavano, ma lavoravano fianco a fianco degli ospiti della comunità, insegnando, dando loro consigli, chiacchierando e ridendo.
Borghese e Tomei
Gli eventi Gusta, Ama, Dona proseguono, e la prossima charity dinner sarà il 20 luglio, con lo chef Carlo Cracco, sempre nella sala ricevimenti dei San Patrignano.
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
classe 1975, ingegnere creativo, in ricordo di un docente che la definiva troppo creativa per fare l’ingegnere. L’ha avuta vinta lui: così dopo anni spesi nel settore energetico, scrivendo di cibo e viaggi nel tempo perso, oggi scrive a tempo pieno di storie di cibo, di mani che lavorano il cibo, di teste che lo creano. Co-autrice de Storie di cibo dietro nelle Terre di Expo, ideatrice del progetto Storie di cibo dietro le sbarre, che sarà un prossimo libro. Adora il buon cibo e il buon vino