12-04-2018
Il ristorante La Taverna a Colloredo di Monte Albano (Udine) ha quasi quarant'anni di storia, in cui ha saputo mantenere costante la qualità nonostante i diversi avvicendamenti in cucina
Orangerie, serre e ambienti di servizio di un castello del ‘300 trasformati in un magnifico ristorante. Siamo a Colloredo di Monte Albano: qui da 21 anni a questa parte, brilla la stella de La Taverna. La sua storia di successo ha inizio nel 1979 con Piero Zanini, affiancato dalla moglie Matilde Bonitti, che presero le redini di una semplice osteria di paese, trasformandola in quella che è ancora oggi una curata e deliziosa tavola stellata.
Qui sono passati nomi altisonanti della cucina: la stella Michelin arrivò infatti nel 1997 con Andrea Berton, poi conservata da Andrea Gabin, Giovanni Tovolaro, Alessandro Scian e Roberto Franzin. Fino al novembre dello scorso anno, quando in cucina arriva Ivan Bombieri, giovane chef veronese con molta esperienza nell'alta ristorazione.
Piero Zanini
Ivan Bombieri
Ci accomodiamo nella sala del camino, 40 coperti riscaldati dal fuoco, protetti da un soffitto con travi a vista e avvolti in un ambiente insieme rustico ed elegante, pronti a degustare in anteprima il nuovo menu primaverile. Il primo assaggio arriva grazie al cestino del pane fatto in casa, che ospitava quattro pagnottelle prelibate: una con il kren, una con lo sclopit, una con le olive e la classica baguette. Tutto qui viene rigorosamente preparato nella cucina di Ivan, dal pane alla pasta, passando per i dolci.
La sala
La cena parte benissimo con una Terrina di foie gras con pan brioche, gel di rapa rossa e marmellata di lime, a seguire il Gambero scottato, soffice di patate al lime, fagiolini, granita di olive nere e pomodoro confit accompagnato da un ottimo Friulano di Terre del Faet. I piatti di Ivan hanno come leitmotiv ricorrente gli agrumi: tra zeste di limone e lime, ogni portata risulta fresca e profumata senza l’acidità spiccata del succo di limone. La cucina della Taverna segue stagionalità e territorialità, complici le materie prime che giungono dall'orticello di Piero.
La cantina
Dopo un piatto “nuovo” si passa al cavallo di battaglia della Taverna, bello, deciso e dai gusti inconfondibili della nostra amata penisola: i Garganelli de La Taverna: crostacei d’Istria, fumetto di pesce, pane all’aglio e lime. Una proposta che conquista: la pasta fatta in casa con la consistenza perfetta sotto ai denti, l’aglio delicatissimo, le zeste di lime a profumare ed esaltare i sapori di questo primo strepitoso.
Tortelli ripieni di zabaione di formaggio Asìno, caviale di tartufo nero e asparagi verdi
Garganelli de La Taverna
La bottiglia successiva è un Sudtiroler 1990, un moscato rosa che sprigiona i più armoniosi sentori di caffè, cioccolata e spezie, perfetto incontro con il pre-dessert: Cremoso alla camomilla, sedano rapa fondente e gelato alla valeriana selvatica.
Agnello a 360°
Il costo di questo menu è di 90 euro, vini esclusi. Ma merita di essere preso in considerazione anche una proposta diversa de La Taverna, il “Cence Mantîl” (“senza tovaglia”, in friulano), che poi è semplicemente una saletta più piccolina che offre un menu più semplice, un servizio informale, piatti della tradizione e della stagione sempre preparati dalle sapienti mani di Ivan Bombieri e della sua brigata, a costo chiaramente più contenuto. La Taverna Piazza Castello 2 Colloredo di Monte Albano (Udine) +39.0432.889045 info@ristorantelataverna.it Chiuso domenica a cena e l'intero mercoledì
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
nata a Trieste, classe ’78. Estroversa fino al midollo, adora chiacchierare, scoprire, condividere. Tredici anni passati nella filiera del caffè, passando dal crudo al tostato. Dopo aver girato l'Italia decide di lasciare il posto fisso per percorrere la strada di una nuova avventura chiamata MissClaire, un progetto editoriale volto a parlare delle sue passioni: il food i viaggi ed il design autoprodotto. Seleziona accuratamente i luoghi del territorio in Friuli Venezia Giulia, Slovenia, Croazia e Austria