24-05-2011

La Pineta delle colline livornesi

Nell'entroterra toscano, un ristorante di soli venti coperti serve piatti di pesce che richiamano le tecniche di Zazzeri

Passatina di patate con tartare di gambero rosso,
Passatina di patate con tartare di gambero rosso, lardo di Colonnata e zafferano

Dopo aver lavorato come personal chef di vip e teste coronate, tra cui Rania di Giordania, Michele Martinelli è tornato a casa per mettere radici. E meno male. Perchè la sua Locanda Martinelli di Nibbiaia, un minuscolo paesino sulle colline livornesi, (piazza Mazzini 11, +39.0586 740161, martinellimichele@hotmail.com) è davvero una bella sorpresa. Inaugurato l’estate scorsa, questo ristorantino di 20 coperti propone una cucina prevalentemente di mare che lascia il segno. Il pesce è freschissimo, le cotture indovinate, gli abbinamenti sfiziosi, le porzioni adeguate. Il tutto servito con grazia dalla moglie del cuoco, in un ambiente intimo e informale ma molto curato nei dettagli.

Niente menu, è tutto scritto sulla lavagna (prezzi compresi), così se c’è da aggiungere qualche invenzione dell’ultimo minuto (il che capita spesso) si fa sempre in tempo. Memorabili gli antipasti: una Passatina di patate con tartare di gambero rosso, lardo di Colonnata e zafferano di cui avrei fatto volentieri il bis, e un Calamaro cotto a 65°, sorprendentemente tenero, adagiato su rapini e salsiccia.

Calamaro cotto a 65°C
Calamaro cotto a 65°C
È seguito un abbondante piatto di Bavette ai gamberi (sempre rossi) su una crema intensa di asparagi freschi, e un Cartoccio di crostacei in carta fata che, una volta aperto, ha sprigionato un profumo di mare inebriante. La cottura impeccabile di gamberi e scampi mi ha ricordato i crostacei al vapore del grande Luciano Zazzeri, patron della Pineta di Marina di Bibbona.

Per finire in dolcezza, un Cremino al pistacchio per me e un Tortino caldo al cioccolato Amedei per mio marito, davanti al quale non ho saputo resistere (ho affondato il cucchiaio nonostante le sue proteste). Eccellenti i tartufini home made offerti dalla casa. Onesto il conto: 60 euro a testa, incluso il caffè e due calici di vino bianco toscano. Senza dubbio, una sosta golosa che vale il viaggio.


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Delia Demma

Giornalista siciliana trapiantata in Toscana, scrive per le riviste di American Express di viaggi, lifestyle ed esperienze gourmet

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