17-05-2011

Un nuovo inquilino a Casa Grugno

Dopo la lunga parentesi austriaca, l’insegna di Taormina si affida a David Tamburini, ex allievo di Leemann e Lopriore

Etna fumante visto da Taormina, il comune di Casa
Etna fumante visto da Taormina, il comune di Casa Grugno

Aria nuova a Casa Grugno a Taormina (Sr), +39.0942.21208. Fresca, frizzante. E promette un gran bene. Dopo anni di collaborazione e una stella Michelin appuntata al petto, la strada di Enrico Bruguglio, gourmet appassionato e patron del ristorante, e quella di Andreas Zangerl si sono separate. Al posto dello chef austriaco è arrivato David Tamburini, 38enne cresciuto alla corte di Pietro Leemann e di Paolo Lopriore. Appena abbiamo letto del suo arrivo ci siamo catapultati e non siamo rimasti affatto delusi.

Bollito panato al sesamo con panelle
Bollito panato al sesamo con panelle
Una cucina siculo-loprioriana, per coniare un neologismo. Ottima materia prima locale, preparazioni che strizzano l’occhio alla clientela prevalentemente internazionale ma che riescono a soddisfare anche l’appassionato gourmet di passaggio. Una cucina in cui la creatività è al servizio del territorio. D’altra parte poche sono le concessioni possibili quando, in una serata infrasettimanale di maggio, siamo quasi gli unici italiani seduti al tavolo. Prevalentemente americana la clientela, diciamo internazionale. Siamo convinti che le qualità dello chef, chiare sin da subito, possano solo far migliorare il livello della cucina, anche notevolmente e in tempi molto brevi.

Riso con piselli, zenzero candito e maggiorana
Riso con piselli, zenzero candito e maggiorana
Due piatti ci sono particolarmente piaciuti: il Bollito panato al sesamo con panelle, una deliziosa salsa verde e un’ottima marmellata di limoni salati. Quest’ultima senza una punta di deriva dolce, assolutamente acida e appropriata. Non male anche l’apparente complementarietà della foglia di sedano, utilissima sotto il profilo gustativo. Eleganti i Tortelli di patate al burro di finocchietto e alici marinate. Qui la pronunciata nota acidula della marinatura delle alici trovava il giusto contrappunto con il grasso-vegetale del burro al finocchietto, chiudeva il cerchio la rotondità avvolgente della patata. Un piatto in cui la scuola di Lopriore esplode in tutta la sua irruenza, una cucina costruita su forti contrasti che si amalgamano in un unico armonico. Un bel posto Casa Grugno, da visitare possibilmente evitando gli affollamenti di luglio e agosto.

Per maggiori dettagli, vedi la recensione di Passione Gourmet.
 


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Philippe Regol

origini francesi, laureato in Filologia spagnola, da 40 anni abita a Barcellona e per 20 ha fatto il cuoco. Patito di gastronomia, ora anima il blog Observación Gastronómica 2

Consulta tutti gli articoli dell'autore