30-01-2018

Granafine, delizie al Vomero

Mangiare bene in un nuovo indirizzo di Napoli. Prodotti di qualità cucinati con brio e un'interessante carta dei vini

Federica Palumbo e i due cugini omonimi Giuliano G

Federica Palumbo e i due cugini omonimi Giuliano Granata, proprietari di Granafine "wine & sparkling" a Napoli, quartiere Vomero, telefono +39.081.19172428

Ci troviamo nella zona collinare della città di Napoli, un quartiere che si è sviluppato nei primi del Novecento, caratterizzato da eleganti palazzi in stile liberty e da alcuni monumenti di rilievo come la certosa di San Martino e il Castel Sant’Elmo, da cui si gode di una vista spettacolare su tutto il golfo, dal Vesuvio a Capri.

Dal punto di vista dell’offerta gastronomica, questo quartiere è sempre stato connotato da una massiccia presenza di pub e paninoteche, fatta eccezione per alcune trattorie e pizzerie. Negli ultimi anni si è cercato di ampliare tale offerta e sono nate diverse attività, molte delle quali prevalentemente legate allo street-food, al modello wine bar o a cucine orientali ad oggi di tendenza. In questo caos generale, dove non è facile orientarsi e dove il tanto a volte è sinonimo di poco, emerge Granafine, un piccolo e delizioso locale che per cura e filosofia ricorda i bistrot parigini.

Nato da appena due anni, si trova in via Gian Lorenzo Bernini, una delle strade di collegamento con la più nota piazza Vanvitelli, cuore del quartiere Vomero. L’ingresso è a livello strada, ma le due salette si trovano al piano superiore; la prima sala è contraddistinta dal grande bancone-bar dove potersi accomodare anche solo per un aperitivo o un dopocena, mentre è nella saletta successiva, piuttosto accogliente, che si concentrano la maggior parte dei coperti, circa una trentina in totale e lo spazio cantina a vista, dove le bollicine hanno uno spazio di rilievo.

Spaghettone Mancini, crema di cavolo, uvetta passa e pinoli

Spaghettone Mancini, crema di cavolo, uvetta passa e pinoli

Le parole d’ordine di questo locale sono curiosità, professionalità e passione, è da qui che Federica Palumbo e i due cugini omonimi Giuliano Granata sono partiti, costruendo un luogo ricercato, ma non vezzoso, dove la ricerca e l’originalità delle etichette presenti nella carta dei vini dimostra la passione di questi ragazzi e la capacità di comunicare e coinvolgere il cliente come l’attore riesce a coinvolgere lo spettatore a teatro.

Le scelte presenti sono frutto di visite e assaggi fatti personalmente dai tre titolari, si denota una particolare propensione per il mondo delle bollicine e per le etichette d’oltralpe, ma le referenze inserite sono gestite in modo attento ed equilibrato, non viene trascurato il territorio campano in primis, nazionale ed estero in secondo luogo.

Il menù è snello e si concentra su diverse proposte come apertura del pasto, una scelta meno ampia sui primi e una buona selezione tra i secondi, il tutto alternando preparazioni di mare e di terra, senza trascurare i dessert. La cucina è capitanata da Pierpaolo Musto, classe 1987 che, spinto dalla passione verso la cucina, dopo un percorso di studi in economia, si è messo in gioco inseguendo il suo sogno. Dopo aver seguito il corso di professione cuoco al Gambero Rosso, si è successivamente perfezionato attraverso diverse esperienze di stage e di lavoro, tra cui quella con lo chef Vincenzo Guarino. Le proposte di Pierpaolo, oltre a basarsi su prodotti di qualità, seguono in modo puntuale il corso delle stagioni, cercano di dare valore a prodotti legati alla realtà territoriale campana, senza disdegnare qualche piacevole incursione di materie prime appartenenti ad altri territori.

Filetto di baccalà islandese in pastella su crema di patate al limone, scarola riccia e olive itrane disidratate

Filetto di baccalà islandese in pastella su crema di patate al limone, scarola riccia e olive itrane disidratate

Ulteriore punto di forza del locale è il senso di ospitalità e il brio che i tre ragazzi dimostrano in sala, con un servizio attento e mai invadente.Da non perdere il Filetto di baccalà Islandese in pastella su crema di patate al limone, scarola riccia e olive itrane disidratate e per gli amanti della carne la Pancia di maiale nero casertano, crema di annurche e senape di Digione, friarielli. 

Granafine
via Bernini, 74b
Napoli
+39.081.19172428
Prezzo medio: 45 euro
Chiuso l'intero martedì e domenica sera. A pranzo aperto solo domenica


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Fosca Tortorelli

napoletana, classe 1978, architetto e sommelier Ais. Fa parte dei Narratori del Gusto e insieme al Centro Studi Assaggiatori di Brescia partecipa a panel di degustazione nel settore enogastronomico. Collaboratrice della rivista L’Assaggio, oltre che di altre testate, è membro delle Donne del Vino

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