27-01-2018

Torre del Greco sempre più gourmet, scopriamo l'Osteria Donna Maria

E' il nuovo locale - aperto a luglio - del giovane chef Vittorio Carotenuto, già con Cannavacciuolo e Crescenzo Scotti

Spaghetti al pomodoro del Piennolo, un grande clas

Spaghetti al pomodoro del Piennolo, un grande classico nella versione dell'Osteria Donna Maria a Torre del Greco (Na)

Torre del Greco sta vivendo un bel momento di rinascita, anche gastronomica. E’ città di mare, una risorsa grazie alla quale nel tempo si è creato un certo sviluppo. Qui le famiglie orbitano intorno alle attività marinare - come la lavorazione e il commercio del corallo, nelle quali sono maestri riconosciuti in tutto il mondo -, alla navigazione e alla cantieristica, alla pesca. Tutto ciò ha generato nel passato molto benessere e la forte passione per la cucina a base di materia prima ittica ha favorito lo sviluppo della ristorazione, grande e piccola.

Il pesce di Torre del Greco

Il pesce di Torre del Greco

Da sempre si viene a Torre del Greco se si vuole mangiare pesce. Poi anche qui la crisi ha fatto i suoi danni, ma da qualche anno si nota un certo cambiamento e un vento di positività con il ritorno del turismo e un vivace fermento nel settore della ristorazione. Nel recente passato abbiamo già parlato di due locali: il ristorante Josè di Villa Guerra (leggi: Piacere, Domenico Iavarone, di Valentina Santonastaso) e il  San Pietro - Bistrot del Mare (leggi anche: San Pietro, il Bistrot del Mare, di Fosca Tortorelli).

Vittorio Carotenuto all'opera

Vittorio Carotenuto all'opera

Spaghettoni, gamberi, plancton, bottarga e crema fagioli

Spaghettoni, gamberi, plancton, bottarga e crema fagioli

Tra le novità c’è l’Osteria Nonna Maria del giovane cuoco Vittorio Carotenuto: nel lavoro impiega tutta l’intraprendenza e la passione tipica dei torresi. L’osteria è in un bel palazzo del '700, nella villa Faraone Mennella - siamo sul Miglio d’Oro, la strada costellata di bellissime dimore d’epoca appartenute all’aristocrazia napoletana che parte dalla reggia di Portici, residenza estiva dei Borbone, e si estende lungo il percorso che segue la costa fino a Torre Annunziata.

La sala dell'Osteria Donna Maria

La sala dell'Osteria Donna Maria

Due sale, quaranta posti e altri 45 all’aperto nella corte dell’antico palazzo. Il tutto è molto ben disposto, attento è stato il restauro dell’architetto che rende molto accogliente il locale. Vittorio ha inaugurato lo scorso luglio e il piacere di mangiare all’aperto è stato un richiamo fortunato. La squadra di lavoro è composta da giovani, lo chef è classe 1987 e in sala Umberto Garofalo, il maître, ha 23 anni.

Vittorio Carotenuto

Vittorio Carotenuto

La brigata

La brigata

Cucina di territorio tra orto e mare, poca carne, e pensata con un’ottica moderna. In carta sono due i menu degustazione, 30 euro quello di terra e 40 euro quello di mare. Torre del Greco sforna molti cuochi che poi si disperdono in giro per il mondo. Vittorio ha scelto di investire nella sua città, viene dalla scuola alberghiera di Vico Equense, ha frequentato uno stage da Antonino Cannavacciuolo, un mito da queste parti, poi è stato nel 2016 in brigata al Flauto di Pan di Villa Cimbrone a Ravello con Crescenzo Scotti e nel 2010 al Crowne Plaza di Castellammare di Stabia. Teniamolo d’occhio.


Osteria Donna Maria
via Nazionale 283 - Torre del Greco (Na)
osteriadonnamaria.it
Aperto a pranzo e cena. Chiuso il lunedì
Menu degustazione a 30 e 40 euro


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Marina Alaimo

nata a Napoli, è giornalista, sommelier e degustatrice Onaf, oltre che di vini ovviamente. Wine & food writer

Consulta tutti gli articoli dell'autore