23-01-2018

Il gusto antico di Sfogliate e Sfogliatelle

Non solo presepi a Napoli, in via San Gregorio Armeno. Da agosto 2017 c'è una golosa sorpresa nella strada dei pastori

La Sfogliata che nasce dalla ricetta originaria de

La Sfogliata che nasce dalla ricetta originaria delle suore del 1624, la “Croce di Lucca”, recuperata dopo attenta ricerca

Siamo nel centro storico di Napoli, che si identifica per la sua struttura di impianto greco romano, dove i tre Decumani che risalgono alla fine del VI secolo a.C, disegnano il nucleo cittadino.

Si tratta di tre strade, parallele tra loro e rispetto la costa, che attraversano tutta la città da est a ovest, si dividono tra Decumano Superiore (corrispondente alle odierne via della Sapienza, Pisanelli, dell'Anticaglia e degli Apostoli), Decumano Maggiore (via dei Tribunali) e Decumano Inferiore (via San Biagio dei Librai, anche noto come Spaccanapoli).

È in questo nucleo che si inserisce Via San Gregorio Armeno, la strada che collega il Decumano inferiore al maggiore e che passando per il complesso di San Lorenzo Maggiore, giunge fino a piazza san Gaetano, antica Agorà cittadina, luogo fulcro dove si trovano i resti del tempio di Castore e Polluce. 

Il bancone interno

Il bancone interno

Questa strada ha ormai una fama indiscussa, in qualità di cuore dell'Arte Presepiale napoletana e soprattutto nel periodo che precede il Natale le tante botteghe artigiane dedite a quest’arte, si riempiono di luci e di fascino.

Curiosando tra luci, pastori e portoni, si viene improvvisamente attratti da un fragrante profumo, e attraversando la soglia del civico 24, si scorge all’interno del cortile quattrocentesco, una piccola bottega; stavolta non si tratta delle preziose statuine di terracotta, bensì di preziose dolcezze che caratterizzano l’anima partenopea, sfogliate e sfogliatelle.

Questa piccola bottega ha aperto ad agosto 2017 con l’idea di far rivivere e far quindi conoscere l’origine della sfogliata e la sua successiva evoluzione. Sfogliate e sfogliatelle, questo il nome della pasticceria, che oltre a proporre la sfogliatella cosiddetta “classica” basata sulla ricetta dell’800, ha voluto ridare vita alla ricetta originaria delle suore del 1624, la “Croce di Lucca”, la cui ricetta è stata recuperata dopo attenta ricerca.

L'ingresso

L'ingresso

Una delle prime fonti su cui si accenna la ricetta di una preparazione simile alla sfogliatella è senza dubbio “L’Opera dell’Arte del Cucinare”, trattato cinquecentesco di Bartolomeo Scappi, che fu al servizio di grandi porporati e cuoco personale di Pio V, dove si parla di questo dolce ripieno di biancomangiare: “Per fare orecchine e sfogliatelle piene di bianco mangiare”.

Saranno in seguito le suore Carmelitane del Convento della Croce di Lucca a dare vita a questo dolce, che con la sua forma richiama il cappuccio monastico o quello di una conchiglia, come viene raccontato dalla cordiale ragazza dietro il bancone. 

Nella sua originaria produzione era dunque fatta di pasta sfoglia arrotolata e tagliata in fettine sottili e farcita con un ripieno più povero, di sola semola con nocelle e mandorle tritate. Solo in un secondo momento questo dolce, vista la sua fama, arrivò fino ai conventi di Amalfi, dove fu arricchito con l’aggiunta di ricotta, crema, amarene e liquore al limone nel monastero di Santarosa, che dal 1785, lo ribattezzò col proprio nome. 

Via San Gregorio Armeno

Via San Gregorio Armeno

In questa deliziosa pasticceria troviamo questa versione originaria anche racchiusa nel guscio di pasta frolla, qui denominata San Gregorio, dove è possibile apprezzare la farcia che risulta delicata e scioglievole, con un buon equilibrio nei profumi e senza eccedere nella dolcezza.

Oltre alle sfogliatelle nelle duplici versioni e ricette si possono gustare le pastierine monoporzione e alcuni rosoli e liquori, come Il liquore AMORE, noto nei quartieri della città come liquore agli agrumi. Non solo uno street food goloso, da consumare al banco o portare via con sé passeggiando tra i vicoletti, i colori di Napoli, ma anche tradizioni, storie e sapori che per fortuna non vengono dimenticate.

Sfogliate e sfogliatelle 
Via S. Gregorio Armeno, 24
Napoli
+39.081.7901009
Chiuso l'intero martedì, aperto dal lunedi al venerdi h11.00 – 18.00, sabato e domenica h9.00 – 19.00


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Fosca Tortorelli

napoletana, classe 1978, architetto e sommelier Ais. Fa parte dei Narratori del Gusto e insieme al Centro Studi Assaggiatori di Brescia partecipa a panel di degustazione nel settore enogastronomico. Collaboratrice della rivista L’Assaggio, oltre che di altre testate, è membro delle Donne del Vino

Consulta tutti gli articoli dell'autore