27-09-2017
Dopo un anno di attività, con il suo Essenziale Simone Cipriani continua a proporre una cucina toscana contemporanea e pop
L'essenziale è invisibile agli occhi, ma non al palato. Cresciuto dal due stelle Michelin Arnolfo a Colle Val d'Elsa, poi al Santo Graal a Firenze, il trentaduenne Simone Cipriani ha deciso di rivoluzionare le regole della cucina tradizionale, togliendo i fronzoli eccessivi, scarnificando le inutilità gastronomiche, andando all'osso, all'essenziale. L'essenzialità si esterna nel piatto, diretta emanazione del pensiero dello chef, che ne ultima la preparazione al bancone. Foodie nell'anima, un "falso" modello nell'aspetto, alto, muscoloso, con la camicia a risvoltini, ma i tatuaggi appena coperti ne tradiscono la vera essenza: rock. Easy come il servizio in questo locale fiorentino di nuova tendenza, ex deposito di camion con travi a vista, pareti che richiamano le gradazioni delle foto in bianco e nero, arredi lineari e artigianali, un cassetto da cui l'ospite trova le posate per apparecchiarsi la tavola.
Una brigata Essenziale
Tartare di manzo con marinatura di shiso, rabarbaro e fragola
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Una laurea in Economia e una in Organizzazione di eventi, le sue vere passioni sono il mondo enogastronomico e la scrittura