07-05-2017
I protagonisti della cena di gala del 14 maggio, per l'evento benefico "I 5 Sensi uniti per De@si". In alto, Enrico Crippa, Riccardo Monco e Annie Feolde, Mauro Colagreco. In basso,Anthony Genovese, Nino Di Costanzo e Gino Fabbri. Posti disponibili: 100. Donazione minima: 250 euro. Info e prenotazioni cinquedinoi@gmail.com e +39.335.5417057 (Marinella)
La prima edizione ha avuto luogo poco più di 10 mesi fa a Palazzona di Maggio a Ozzano dell’Emilia. Il 13 e 14 maggio prossimi, un sabato e una domenica, avremo il bis nel cuore di Bologna, a Palazzo Re Enzo, in piazza del Nettuno 1c. È la sede della terza edizione di “I 5 Sensi – Uniti per De@Esi”, un progetto ideato da Agostino Iacobucci, chef napoletano de I Portici, nel capoluogo felsineo. L’associazione, spiegavamo l’anno scorso, si occupa di promuovere percorsi per favorire l’inserimento lavorativo in cucina di ragazzi con bisogni speciali, «disabilità come sindrome di down, X fragile e autismo che dovremmo vivere come una risorsa, non come un freno» . De@esi è infatti l’acronimo dell’espressione “ il diritto di esistere”. «Diritti da sostenere», spiegavano medici e volontari dell'associazione, «non solo da un punto di vista clinico ma anche da un punto di vista sociale». Nel mirino c’è la realizzazione di un laboratorio di formazione per l’inserimento lavorativo dei ragazzi con ritardi psico-cognitivi, anche nelle cucine.
Agostino Iacobucci, motore dell'evento, con la collega Lucia Antonelli in una foto dell'edezione 2016
Foto di gruppo dell'edizione 2016
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
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A cura della redazione di Identità Golose
Agostino Iacobucci, chef di Castellammare di Stabia (Napoli), classe 1980. Da poco più di due anni è al timone del ristorante Villa Zarri, a Castel Maggiore (Bologna)