16-11-2016

All'asta si parla mandarino

Cina protagonista al consueto appuntamento dedicato ai più pregiati tartufi bianchi di Alba

I sei lotti battuti all'asta nel Castello di G

I sei lotti battuti all'asta nel Castello di Grinzane Cavour

La XVII edizione dell’Asta Mondiale del Tartufo Bianco di Alba, che segna uno degli appuntamenti più attesi della Fiera Internazionale (Alba, 1 ottobre 2016– 31 gennaio 2017), si è conclusa con all’attivo un nuovo record: un incasso totale di 450mila euro contro i 364mila del 2007, cifra rimasta imbattuta fino a questa ultima edizione, svolta nel tardo pomeriggio del 13 novembre.

Cifre importanti destinate tutte a buone cause, come accade per esempio per quelle raccolte a Grinzane e destinate in questa edizione alla Fondazione Nuovo Ospedale Alba Bra Onlus e alle popolazioni terremotate del centro Italia, rappresentate a Grinzane dal vicesindaco di Norcia Pierluigi Altavilla.

Sedici i lotti in tutto, sei dei quali battuti nel Castello di Grinzane Cavour, presentati tutti insieme a due bottiglie di magnum e super magnum di Barolo e Barbaresco (il cui Consorzio di Tutela Barolo, Barbaresco, Alba, Langhe e Dogliani è tra i sostenitori dell’appuntamento) e i rimanenti suddivisi tra Hong Kong, dove l’asta si è svolta al ristorante di Umberto Bombana 8 ½ Otto e Mezzo Bombana, unico chef italiano ad avere tre stelle Michelin con un locale all’estero, e a Philadelphia dove 3500 ospiti si sono dati appuntamento presso la sede del prestigioso Union League of Philadelphia.

Lo chef Zhenxiang Dong

Lo chef Zhenxiang Dong

In un’annata difficile, con un settembre torrido che ha “frenato” l’inizio di stagione, il tuber magnatum pico del 2016 rimane comunque un prodotto eccezionale la cui quotazione quest’anno si aggira sui 250 euro all’etto contro i 300 del 2016 e la cui stagione, proprio in considerazione dell’anomalia inziale, potrebbe essere particolarmente lunga, come è emerso a commento della serata a casa Cavour, qui nel maniero appartenuto allo statista e inserito tra i Siti riconosciuti Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.

Nell’asta di Grinzane a fare la parte del leone, la “cordata” cinese rappresentata dallo chef Zhenxiang Dong, della catena cinese Da Dong, che con il suo locale a Pechino è il cuoco che sta rivoluzionando il concetto di alta cucina in Cina e quindi di cucina cinese nel mondo. A lui è andato uno dei premi assegnati ai tre chef eletti Ambasciatori del tartufo bianco d’Alba nel mondo: premiati, oltre a Dong, anche Mauro Colagreco, patron del Mirazur di Mentone e Philippe Léveillé del Miramonti l’Altro di Concesio.

Tre i cuochi premiati ma solo uno quello che ha partecipato, e “vinto” l’asta aggiudicandosi l’ultimo lotto alla cifra di 100.500 euro, una quotazione importante ma comunque seconda a quella di 143mila euro pagata da una giornalista cinese in una passata edizione.

Due tartufi, 100.500 euro

Due tartufi, 100.500 euro

Quelli assegnati a Dong sono stati due tartufi bianchi (1.170 g il loro peso totale), i cui profumi tipici di miele, aglio e bosco, stanno in equilibrio in due frutti, perché di frutti si deve parlare, trovati in un terreno sabbioso e dalla forma regolare.

E cinese è stata anche l’acquirente del Lotto 5, quel tartufo bianco da 450 g, base d’asta 3mila euro, assegnato a 11mila a una giovane signora che del tartufo deve avere un’autentica passione, avendo anche portato a casa il Lotto 1: un “piccolo” Tuber di 290 g, base 1.200 euro assegnato a 5.100 euro.

Una doppia “vittoria” che ha destato nella platea di invitati non poca curiosità e che ha lasciato il campo libero a diverse ipotesi sulla giovane appassionata, sola in sala, che alla domanda sulle ragioni di questi acquisti golosi si è limitata a un: «Mi piacciono tanto e non sono riuscita a trattenermi». Forse è stato solo uno sfizio, ma c'è chi ipotizza che la giovane signora fosse mandata in missione in vista della tappa che Xi Jinping, Presidente della Repubblica Cinese farà mercoledì (16 novembre) al Forte Village di Cagliari quando vedrà, in un incontro riservato, il presidente del Consiglio Matteo Renzi


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Marianna Corte

Laureata in filosofia, è piemontese di nascita, milanese per necessità e ligure per vocazione. Giornalista, si occupa di gastronomia. Ha una piccola vigna

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