30-07-2016
Stefano Chinappi, a sinistra, patron del Ristorante Chinappi di Roma (tel. +39.06.4819005), con Federico Delmonte, nuovo cuoco marchigiano da poco alla guida della cucina del locale
«Meno male che ho trovato sto cadavere, perché è uno che il pesce non lo rovina». Stefano Chinappi, patron del ristorante Chinappi in via Valenziani a Roma, sta parlando di Federico Delmonte, giovane cuoco di Fano che da pochi mesi ha preso le redini della cucina di un’istituzione del buon pesce della Capitale. Se la prima è una nota romana, la seconda è una nota di sostanza. Federico Del Monte ha un vitino da ciclista, ma dietro i fornelli ha già l’andatura del campione. Vederli vicini fa sì pensare a una strana coppia, ma ad ascoltarli l’intesa è già avanzata. «Entrambi siamo convinti che nel piatto ci vadano 3, massimo 4 elementi». L’assioma comune ha origini diverse per patron e chef, ma rappresenta senza dubbio la base sui cui costruire la nuova vita del Ristorante Chinappi. Il patron è nato in una famiglia di ristoratori e pizzaioli di Formia, che ora hanno anche la pescheria. È normale che sia abituato a consumare il massimo di ciò che offre il mare con il minimo della manipolazione.
Federico Delmonte
Polpo alla formiense con patate croccanti, polvere di capperi e peperoncino friggitello
Pasta e cozze versione "ultimate"
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Milanese incastrato dalla Romagna. Copywriter. Vorrebbe invecchiare in una botte di rovere. Twitter @martinolapini