06-05-2016
Il giovane chef Nino Rossi, già con Niederkofler e Perbellini, è uno dei protagonisti della renaissance culinaria calabrese e membro dell’ensamble Cooking Soon. A Santa Cristina d’Aspromonte (Reggio Calabria) ha messo in piedi un vero e proprio laboratorio di sperimentazione e studio
Idee chiare, volontà ferrea e tanto talento. Ci vogliono questi ingredienti per lanciare un progetto di alta cucina in Aspromonte, terra lontana, di periferia, landa del profondo Sud, area complessa e complicata per questioni sociali e culturali. Nino Rossi vanta tutte queste caratteristiche e anzi di più, dalla sua ha quel fuoco che arde nei visionari e che lo porta ad affondare l’acceleratore e a proiettarsi a grande velocità verso il futuro. Guizzo che va premiato il doppio a tale latitudine.
Questo giovane chef, poco più che trentenne, voce tra le più forti della renaissance culinaria della regione e membro dell’ensamble Cooking Soon, ha messo in piedi un vero e proprio laboratorio di sperimentazione e studio. In mezzo ai boschi di ulivi centerari che caratterizzano il comprensorio di Santa Cristina d’Aspromonte, nella tenuta rurale settecentesca di Villa Rossi, ha inaugurato Quafiz.
E’ la dimensione, o meglio, la palestra che ogni giovane cuoco vorrebbe per sé: perché Nino ha creato con sacrificio questa fucina per liberare l’estro e fare galoppare le idee a briglie sciolte, per approfondire tecniche e rompere gli schemi. Il ragazzo non parte però dal nulla. Per tre anni si è fatto le ossa in cucina, sotto stage prolungato, con Norbert Niederkofler a San Cassiano, sempre grazie ad uno stage ha lavorato a Casa Perbellini, ha condotto per diverse stagioni il ristorante dell’Arthaus Hotel di Davos e continua a curare i banchetti per Villa Rossi.
L’origine della materia prima è il pallino dello chef. Ricerca i fornitori con il piglio del talent scout per ritrovare i pilastri della cucina povera. Si applica nel ritorno all’essenza anche se il suo è un folk contemporaneo e avanguardista. Non lavora con ingredienti "alloctoni", prevede solo quelli che nelle case di queste parti si sono sempre usati. Il fegato, le animelle, l’agnello aspromontano, la carne di piccione e di podolica, lo stoccafisso, gli ortaggi, la struncatura li propone con leggerezza di spirito.
Quella di Nino è una Calabria che vale la scoperta e i tanti chilometri da percorrere per arrivarci, distante anni luce da qualsiasi immagine si possa avere della regione e del Meridione della cronaca. E poi qui il navigato winelover avrebbe di che commuoversi, eccome! Davvero strabiliante la collezione di vini che riposano in cantina. Il locale sarà anche piccolo ma il panorama offerto dagli to scaffali è immenso, con un ventaglio di firme e annate da stappare incredibilmente ampio.
Quafiz Località Calabretto, 1 Santa Cristina d’Aspromonte (Rc) Tel. +39.0966.878800 www.qafiz.it
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
A cura della redazione di Identità Golose