Roberto Okabe
Pizza in pala con pancetta stufata trentina, mozzarella di bufala, basilico e origanodi Renato Bosco
Zanattamente buono Karime Lopez: «Se un cuoco non è felice, lasciatelo andare»
Chicco Cerea, ristorante DaVittorio a Brusaporto, 3 stelle Michelin a Bergamo (e tanto altro). E' protagonista della masterclass di Identità on the road, che potete vedere iscrivendovi a Identità on The Road (per informazioni: iscrizioni@identitagolose.it, ;telefono +390248011841, interno 2215)
«Se avessi davanti Giuseppe Conte? Gli chiederei di sforzarsi di distinguere le aziende che lavorano in sicurezza - quelle serie, quelle che fanno bene - da tutte le altre. Di fare controlli rigidi e punire severamente chi sbaglia, dare l’esempio. Aver chiuso tutto in modo discriminato è stata una scelta ingiusta». È più battagliero che mai Enrico Cerea, detto Chicco, nell’intervista concessa a Paolo Marchi per Identità on the road, tra le mura di casa, la Dimora Cantalupa, sede del ristorante DaVittorio, nella campagna bergamasca di Brusaporto. Offriamo qui alcuni passaggi salienti di un dialogo che vale la pena ascoltare per intero, sulla nostra piattaforma digitale. Il tema della ristorazione post-Covid-19 tiene naturalmente banco su tutti gli altri: «Stiamo vivendo uno stillicidio», precisa il capostipite dei Cerea, «la nostra azienda ha quasi 60 anni di vita e ce la vediamo scappare dalle mani. Dopo la prima ondata ci hanno imposto plexiglass, termometri, mascherine, meno tavoli e poi hanno chiuso di nuovo, senza far nulla in estate. Una logica assurda. Se sulle questioni economiche hanno agito così male, non oso immaginare cosa succederà dal punto di vista sanitario. Manca totalmente uno stato forte che sappia prendere misure precise e poi applicarle. I riti del fine dining non sono quelli dell’aperitivo. La sensazione è che non si faccia alcuno sforzo per capire il nostro mestiere».
La famiglia Cerea
La pizza di DaV, il format sperimentato con successo l'estate scorsa
Chicco Cerea con Paolo Marchi
Tutto su Identità On The Road - Digital edition
I partecipanti al panel per Identità on the road 2020 nelle foto di OnStageStudio. Da sinistra: Alessandro Bergamo, Davide Oldani, Riccardo Camanini, Carlo Cracco, Cristina Bowerman, Stefano Marini (AD del gruppo S.Pellegrino) e Valeria Raimondi (direttrice di Fine Dining Lovers Italia). Per vedere tutte le lezioni della nostra piattaforma digitale, clicca qui (per informazioni: iscrizioni@identitagolose.it oppure +390248011841, interno 2215)
Massimo Bottura sfila coi suoi ragazzi in chiusura della masterclass di Identità on the road 2020. Per vedere tutte le lezioni della nostra piattaforma digitale, clicca qui (per informazioni: iscrizioni@identitagolose.it oppure +390248011841, interno 2215)
classe 1973, laurea in Filosofia, giornalista freelance, coordina la Guida ai Ristoranti di Identità Golose e tiene lezioni di gastronomia presso istituti e università. twitter @gabrielezanatt instagram @gabrielezanatt