13-01-2013
Giovedì prossimo, 17 gennaio, il GVCI, Gruppo Virtuale Cuochi Italiani, organizza, un po’ ovunque nel mondo, la sesta edizione dell’IDIC, International Day of Italian Cuisines, la giornata internazionale delle cucine italiane. Protagonista sarà il nostro dolce più famoso, eseguito e mangiato nel mondo, il Tiramisù, scelto dopo quattro primi (Carbonara, Risotto alla milanese, Tagliatelle al ragù alla bolognese e Pesto Genovese) e un secondo di carne, l’Ossobuco in gremolata alla milanese. Per sapere ogni perché e percome dell’IDIC e di chi la promuove cliccare per favore qui, mentre qui troverete l’elenco dei locali che aderiscono in ogni continente.
Luca De Santi, pasticciere
Questo il menù del Ratanà con i vini in abbinamento: Mondeghili e Oltrepò Cuvée della Rocca, Conte Vistarino; Carciofi ripieni di erbe al forno e Soave classico Montesei 2011, Le Battistelle; Risotto alla milanese all'antica e Dolcetto d'Alba 2011, Cascina Amalia; Cotechino con purea di patate vanigliate e aceto tradizionale di Modena e Reggiano rosso frizzante sur lie di Storchi; Tiramisù classico e Tiramisù creativo di Luca De Santi, nel bicchiere il Moscato d'Asti Signorinetta 2011, Marco Bianco; Acqua e caffè prezzo tutto compreso 55 euro.
Il Tiramisù 2008 nell'interpretazione di Gianluca Fusto
E ora gli ingredienti: “200 g tuorlo d’uova; 100 g zucchero; 1300 g mascarpone; 400 g albume; altri 170 g zucchero; 350 g panna; 13 g gelatina; 8 g stecca di vaniglia Polinesia; 10 g scorza limone di Amalfi; 80 g liquore alla vaniglia”. La preparazione: “Pesare tutti gli ingredienti separatamente. Montare i rossi con lo zucchero dopo aggiunto i semi di vaniglia. Confezionare una meringa svizzera, scaldare a 55°C° l’albume e lo zucchero e montare in una planetaria di giusta capienza. Montare la panna e in seguito unire la scorza di limone. Trampare la gelatina e scioglierla con il liquore alla vaniglia. Diluire il mascarpone delicatamente con il tuorlo e il liquore alla vaniglia con l’aiuto della foglia, quindi unirvi delicatamente la meringa e per finire la panna montata”. Trampare ovvero sia “Far reidratare la gelatina in abbondante acqua fredda”, parola di Fusto.
Nota finale tutta mia: il Tiramisù o è porcelloso o meglio lasciare perdere.
Gli appuntamenti da non perdere e tutto ciò che è attuale nel pianeta gola
a cura di
nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose. blog www.paolomarchi.it instagram instagram.com/oloapmarchi