12-01-2013
Giornata importante per chi ama la cucina e cucinare quella del 17 gennaio che quest’anno cadrà di giovedì. Per il sesto anno consecutivo si celebrerà l’IDIC, l’International Day of Italian Cuisines, cucine, al plurale perché non esiste un’unica cucina italiana che strega e sfama dal Brennero a capo Passero.
Il 17 gennaio venne scelto perché si celebra Sant’Antonio Abate, protettore degli animali domestici, ma pure dei macellai e dei norcini. Poi la data segna l’inizio del Carnevale e allora ben venga un motivo ulteriore per fare festa a una categoria, quella dei cuochi, che ci dispensa ogni giorno bocconi di gioia. E il motivo? Combattere il falso made-in-Italy, quei prodotti, locali e piatti che sembrano italiani ma che in verità di tricolore hanno poco più del nome e allontanano le persone dalle nostre autenticità.
Il primissimo Tiramisù alle Beccherie di Treviso negli Anni Settanta
Il Tiramisù (qui nel sito del gruppo la sua storia) ha una vita ancora più giovane della Carbonara. Se quest’ultima nasce a fine Seconda guerra mondiale grazie a pancetta e bacon delle truppe americane, del Tiramisù non vi è traccia scritta prima degli Anni Settanta. Di sicuro nasce a Treviso dove, leggenda vuole, che ai clienti più focosi dei bordelli venisse dato una sorta di uovo sbattuto per rimetterli in sesto, tirarli su insomma. Far fare il salto di qualità a un dessert che ricorda la Zuppa inglese ci pensarono titolari e pasticcerie delle Beccherie, sempre a Treviso quasi 40 anni fa.
Sempre giovedì, a New York, ci sarà festa grande con cene, dimostrazioni e la consegna dei Grana Padano Italian Cuisine Worldwide Awards a quattro personaggi che hanno fatto molto per la diffusione della nostra enogastronomia: il fotografo russo Alexander Averin, l’importatrice giapponese Tara Tan Kitaoka, lo chef e allevatore Giorgio Nava la cui stella brilla in Sud Africa e il ristoratore Piero Selvaggio di Santa Monica in California.
Gli appuntamenti da non perdere e tutto ciò che è attuale nel pianeta gola
a cura di
nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose. blog www.paolomarchi.it instagram instagram.com/oloapmarchi