14-12-2012
La squadra Verde Acido al gran completo, da sinistra verso destra: Pablo Matias Telesca (Derplaz a San Pietro in Gu in provincia di Padova), il capitano Lello Ravagnan (Pizzeria Grigoris a Mestre), Mary Valeriano (Accademia del Tartufo a Spinello, frazione del comune di Santa Sofia in Romagna), Arcangelo Zulli (La Sorgente a Guardiagrele in provincia di Chieti), Roberto Porcu (La Plume a Pescheria del Garda in provincia di Verona), Mimmo Caporusso (Salsadrena a Sanremo in provincia di Imperia) e, infine, Marina Orlandi (Slurp a Ferarra). Grazie a loro, che si sono impegnati a mille, ha preso forma durante il simposio di PizzaUp 2012 a Vighizzolo d'Este la "mia" Pizza tonno e cipolle, senza mozzarella e senza pomodoro. Un grande grazie a tutti loro
A me vien a ridere quando sento qualcuno dire che quella certa persona cucina così bene per gli amici a casa, che dovrebbe aprire un ristorante. A parte il livello tecnico, è anche un problema di tempi e di assiduità. Il professionista è tale, in tutti i campi, perché ogni giorno, oste o starchef che sia, contento o incavolato, figli a scuola o figli a letto con influenza, si infila il tocco in testa e si mette a cucinare. Non ci sono santi, lì è Rodi e lì si salta. L’amateur, l’appassionato cucina quando ha voglia e se la voglia gli passa non cucina. Poi può benissimo darsi che sia bravissimo e supertecnologico e preparato, ma dilettante resta.
Io sono stato abbinato alla squadra verde acido, sette pizzaioli capitanati da Lello Ravagnan della pizzeria Grigoris a Mestre. Ecco così all’opera Pablo Matias Telesca di Derplaz a San Pietro in Gù (Padova), Mimmo Caporusso di Salsadrena a Sanremo (Imperia), Mary Valeriano, italo-brasiliana, dell’Accademia del Tartufo a Spinello, frazione in Romagna del comune di Santa Sofia, Roberto Porcu della Plume a Peschiera del Garda (Verona), Marina Orlandi di Slurp a Ferrara e Argangelo Zulli della pizzeria La Sorgente a Guardiagrele in provincia di Chieti, telefono +39.0871.800111. E nume tutelare dell’intero evento Corrado Assenza, decisivo con i suoi consigli per tramutare i miei ricordi in un fior di pizza.
Intanto tonno fresco e un tocco finale di squacquerone, e in avvio un impasto base meditato perché ho scelto il tipo Pizza stesa croccante di farina di grano tenero Petra macinata a pietra, metodo diretto con lievito madre. Una nota dalla ricetta ufficiale: “Pizza classica al piatto, si presenta come un prodotto da forno tondeggiante, con diametro variabile di 28-32 cm. con un bordo poco pronunciato di colore ambrato e uniforme e la parte centrale sottile e alveolata, friabile e croccante, spessa circa 0,6 cm”.
La Pizza tonno e cipolle a PizzaUp 2012
Per il cielo, la copertura, cipolla di Tropea leggermente scottata, in cottura nel forno dall’inizio; olive di nocellara snocciolate e a crudo, in cottura anch’esse dall’inizio; prezzemolo e basilico tritati e miscelati in olio extravergine di oliva, in cottura; Tonno pinna gialla scottato in olio EVO, aromatizzato al timo, da appoggiare a fine cottura con tocchi di squacquerone a crudo e altro timo fresco. A fine servizio, il commento di un maestro come Simone Padoan: “Davvero buona, e non lo credevo proprio quando ho letto gli ingredienti”. Troppo gentile, però devo dire che mi ha emozionato vedere così tante persone al lavoro attorno a un’idea nata dalla pizza che facevamo al mare in Liguria quando ero ragazzo. Capito la differenza tra professionisti e appassionati?
5. Fine (le precedenti puntate qui, qui, qui e ancora qui)
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a cura di
nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose. blog www.paolomarchi.it instagram instagram.com/oloapmarchi