22-09-2012

Tutti i sapori delle prossime Identità

A febbraio tornerà il Milano food&wine festival, precederà di 24 ore l'edizione 2013 del congresso

 Il video realizzato da Elvio Gorelli lo scorso febbraio a Identità Milano incentrato sul tema dell'ottava edizione: Oltre il mercato. L'eventuale impossibilità di visualizzare il video su Ipad o Iphone è legata a motivi prettamente tecnici e a noi non attribuibili. Vi consigliamo quindi di guardare l'intero video su computer (durata 24:30)

 

Che bel regalo di fine estate ha fatto Elvio Gorelli a tutti noi di Identità Golose caricando su YouTube il filmato prodotto durante Identità Milano 2012 lo scorso mese di febbraio. Elvio, che non si separa mai da un sorriso tra l’ironico e il beffardo, davvero un sorriso canaglia che sul lavoro gli apre tutte le porte, ha girato in lungo e in largo gli spazi del centro congressi di via Gattamelata per chiedere ai vari protagonisti cos’è per loro il mercato.

Il tema dell’edizione numero 8 non lasciava tante alternative: Oltre il Mercato, sia quello di frutta e verdura, carne e pesce, sia quello finanziario che tanti guai dispensa al mondo da quasi un lustro. Oltre il mercato ci sono le idee degli chef e ci sono anche, almeno ci dovrebbero essere, quelle idee che ci porteranno fuori dalla recessione.

Massimiliano Alajmo, relatore da sempre a Identità Milano, in uno scatto che risale alla scorsa edizione del congresso di cucina d'autore. Prossimo appuntamento dal 10 al 12 febbraio 2013, sempre nel centro congressi di via Gattamelata

Massimiliano Alajmo, relatore da sempre a Identità Milano, in uno scatto che risale alla scorsa edizione del congresso di cucina d'autore. Prossimo appuntamento dal 10 al 12 febbraio 2013, sempre nel centro congressi di via Gattamelata

E Gorelli ha domandato a cuochi, produttori e giornalisti cosa sia per ognuno di loro il mercato inteso proprio come luogo della spesa. Nel mio caso non ricordo una madre a farmi da cicerone, tutt’altro. La vera preoccupazione in casa era che non mangiassi e bevessi troppo, si ingrassa e ci si gonfia. E credo che se nel tempo mi sono dedicato sempre di più al cibo, fino a creare Identità Golose partendo da una rubrica sul Giornale, è anche perché nel panorama degli amici di famiglia, mai una figura banale, fotografia, giornalisti, sport, pittura e così via, non è mai svettato un cuoco. A tavola e al ristorante veniva meno il raffronto con il mondo dei genitori che non potevano contrappormi l’equivalente dei vari Montanelli e Guttuso, Thoeni e Cesare Maestri anche se non hanno mai smesso di dirmi dove mangiano bene, in genere seguendo una geografia che non è la mia.

E se il mercato è il punto di partenza per chiunque si metta ai fornelli, bravi o mediocri che siano, perché senza benzina la Ferrari è ferma esattamente come una NSU Prinz, così quest’anno, intendo a Identità 2013, dal 10 al 12 febbraio, faremo un passo indietro andando a esplorare un territorio che nel tempo è stato abbandonato da molti. Tra meno di cinque mesi, noi e i relatori ricorderemo il Valore rivoluzionario del Rispetto e proveremo ad andare ancora più avanti come spiegato nella presentazione riportata nel sito e dalla quale ho tratto questo passaggio: “Noi di Identità pensiamo che sia urgente mettere al centro di ogni azione un valore troppo spesso dimenticato: il rispetto. Rispetto per la natura, per le materie prime, per i clienti e i loro soldi e il rispetto dei clienti verso cuochi e ristoratori che sono liberi professionisti e rischiano il loro. C’è poi il rispetto per noi stessi e per quelli che erano in partenza i nostri ideali e che sovente crescendo abbiamo dimenticato “perché in fondo così fan tutti” e di compromesso in compromesso siamo arrivati dove siamo.

E ancora il rispetto per la verità che non è solo la nostra, ma anche quella degli altri. Non possiamo…”. L’intero testo può essere letto cliccando qui.

Milano 2013 ha un programma di massima che sta prendendo sempre più corpo. Di certo, domenica 10 febbraio in una Sala Blu avremo Identità di sala e nell’altra Identità di pasta così come lunedì le Identità naturali si affiancheranno alle Identità di pizza. E martedì la nazione ospite, le Fiandre, la metà fiamminga del Belgio così come Dossier Dessert che da sempre chiude i lavori.

Stesso tetto, come il febbraio scorso, ma tutto anticipato di 24 ore, per la seconda edizione del Milano food&wine festival, nato dalla collaborazione tra noi di Identità e il Merano WineFestival guidato da Helmuth Köcher. Pensato per chi ama grandi cibi e grandi vini, il festival milanese godrà di un programma ancora più ricco. Un dato per tutti: le cantine passeranno da 100 a 150 perché alle 100 eccellenze italiane se ne aggiungeranno 50 di straniere. Tutto questo da sabato 9 a lunedì 11 febbraio. Due eventi, due pubblici, tanti volti e tanta qualità in comune, in pratica le due facce di una stessa medaglia.

Ma il nostro impegno non si esaurisce qui. Il 1° ottobre a Milano, presentazione dell’edizione 2013 della Guida di Identità Golose ai ristoranti di Italia, Europa e Mondo, prefazione di Clarence Seedorf, calciatore olandese ma anche ristoratore milanese. In 830 pagine anche la Barcellona di Ferran e Albert Adrià, la New York di Daniel Humm e la Parigi di Alain Ducasse. E ancora la Roma di Cristina Bowerman, le Marche di Moreno Cedroni e la Lima di Gaston Acurio. Bruce Palling racconta Londra, Pietro Cheli Genova, Enzo Coccia Napoli e Alfio Ghezzi Trento così come Stefano Giovannoni Milano e il sottoscritto San Marino.

Sempre il primo lunedì di ottobre torneranno, dopo le vancanze estive, le Cene di Identità Golose con un menu a quattro mani, quelle di Eugenio Pol e Cesare Battisti al Ratanà quando La montagna verrà a Milano, quella della piemontese Fobello per la precisione, il paese alpino dove vive e panifica Eugenio.

Dieci giorni dopo, oltreoceano, dunque in un altro continente, quello americano, terza edizione di Identità New York da venerdì 12 a domenica 14 ottobre, un lungo fine-settimana a suggellare un mese intero da Eataly a Manhattan nel segno di Identità. E domenica 21 ancora Milano per Grandi Cuochi all’Opera, opera nel senso dell’Opera San Francesco, la mensa che ogni giorno, in zona Monforte-Tricolore, sforna oltre duemila pasti per i poveri. Certi che la solidarietà abbia un gusto speciale, quel giorno a pranzo cucineranno, in ordine di portata, Mauro Brun e Bruno Rebuffi, Cesare Battisti, Marcello Leoni e Valentina Tepedino, Aimo e Nadia Moroni assieme con gli chef Alessandro Negrini e Fabio Pisani, Enrico e Chicco Cerea, Viviana Varese, pasticciera per una domenica con la sua interpretazione dei mostaccioli, biscotto amato dal Santo, figura ben lontana da qualsiasi agio e lusso, anche a tavola. Offerta minima 100 euro.

E a novembre infine, lunedì 12 alla Città del Gusto a Roma, finale della seconda edizione del premio Birra Moretti Grand Cru riservato a cuochi under 35, presidente di giuria Claudio Sadler. Proprio ieri i 50 rimasti in gara, selezionati prima dell’estate, hanno terminato di inviare le ricette di un dessert con la birra protagonista tra gli ingredienti. Lunedì prossimo, 24 settembre, seconda scrematura per definire i 10 finalisti che a metà novembre si ritroveranno a Roma.


Primo piano

Gli appuntamenti da non perdere e tutto ciò che è attuale nel pianeta gola

a cura di

Paolo Marchi

nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose.
blog www.paolomarchi.it
instagram instagram.com/oloapmarchi

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