04-03-2016
Dom Pérignon Plénitude Deuxième 1998, che rappresenta la seconda finestra di invecchiamento di Dom Pérignon. Questo straordinario Champagne sarà al centro di un progetto che a Identità Golose Milano 2016 coinvolgerà alcuni dei più prestigiosi chef italiani
Lo Champagne al Congresso di Identità Golose c'è sempre stato. E come sarebbe potuto essere diversamente? Ma da quest'anno le bollicine francesi hanno un loro spazio dedicato, nella sala Gialla: Identità di Champagne. Il format promette parecchie sorprese grazie alla collaborazione con Ruinart, la maison più antica della Champagne. Ne parliamo con Francesca Terragni, manager italiana dei marchi di Champagne e Wine&Spirits del gruppo LVMH. Quali saranno i contenuti principali di queste tre giornate? Identità di Champagne sarà un dialogo sul l'abbinamento tra food e Champagne, un confronto dinamico tra lo Chef de Cave di Ruinart, Frédéric Panaïotis, e sei grandi chef italiani, due per ogni giorno di congresso, nella fascia oraria dalle 12 alle 15. Antonio Guida, Andrea Berton, Moreno Cedroni, Claudio Sadler, Caterina Ceraudo e Franco Pepe interpreteranno con le loro proposte gastronomiche le cuvée della maison: "R" de Ruinart, Ruinart Rosé e Ruinart Blanc de Blancs. Ci può anticipare qualcosa di quel che ci attende? gni chef proporrà una ricetta ispirandosi all'universo Ruinart ed enfatizzando il gusto di ogni cuvée: la freschezza e la persistenza di "R" de Ruinart, l'intensità e la sensualità di Ruinart Rosé, la potenza aromatica e la purezza dello Chardonnay del Blanc de Blancs.
Antonio Guida, executive chef del Mandarin Oriental di Milano, sarà uno dei protagonisti di Identità di Champagne
La Maison Ruinart rinnova per il quarto anno consecutivo la partnership con Identità Golose
Gli appuntamenti da non perdere e tutto ciò che è attuale nel pianeta gola
a cura di
Romano ma ora a Milano, sommelier, è inviato del quotidiano Il Giornale. Racconta da anni i sapori che incontra