23-10-2015
La prima macchina a capsule progettata per funzionare in assenza di gravità. L'ha presentata oggi Lavazza nell'ultima di 3 lezioni di Identità Future, il format concepito da Identità per Host, il Salone internazionale dell'ospitalità professionale, in corso fino a martedì 27 ottobre. L'ha utilizzata per la prima volta l'astronauta Samantha Cristoforetti
"Identità", da definizione del vocabolario, è la concezione che un individuo ha di se stesso. Se poi lo si abbina all'idea di futuro, è la proiezione di qualcosa di bello che sta per avvenire. Per questo Identità Golose ha pensato a Identità Future in occasione di Host 2015.
La prima giornata è stata inaugurata con la lezione "Pentole: materiali di nuova generazione". Sul palco Elio Sironi, chef del Ristorante Ceresio 7 di Milano, Felice del Magro, responsabile del Progetto Ballarini Professionale e l'ingegnere Jacopo Ferron, rappresentante italiano a livello europeo presso Cen (Comitato europeo di normalizzazione). L'argomento della lezione è stata la pentola antiaderente. L'azienda Ballarini si è posta una domanda: come rendere questo prodotto migliore? Felice del Magro spiega: "Noi abbiamo dato l'input partendo dalle esigenze che avevamo e i tecnici hanno cercato di accontentarci". Ed è proprio l'ingegnere Jacopo Ferron a spiegarne l'evoluzione: "Il cambiamento di colorazione dell'interno della pentola, per esempio, è stato fondamentale. Sul fondo chiaro ora gli chef riescono a capire meglio il cambio di stato della materia". Elio Sironi ha preparato un Branzino in salsa di Carmagnola: "Oggi farò semplicemente capire al pesce che qui comando io". Visto il risultato, il branzino sembra averlo compreso molto bene.
Elio Sironi, chef di Ceresio 7 a Milano: il futuro delle pentole antiaderenti E' iniziata con un video che mostra la produzione della granita con neve e sale sull'altopiano delle Madonie. Ed è subito gelato, quello legato alla tradizione, che non rinuncia all'artigianalità pur utilizzando la tecnologia. Con la seconda lezione, sono saliti sul palco Roberto Lobrano, maestro gelatiere e membro di Gaya Gelato Lab, il collega Antonio Cappadonia e l'architetto Stefano Lodesani, che hanno presentato "Principessa", in collaborazione con Tecfrigo e Gaya Innovation Technology. L'innovativa macchina per il gelato è pensata per avere bassi consumi e poco spreco d'acqua. Mentre l'efficienza di Principessa era sulle labbra di Lobrano e Cappadonia, lo era anche nella bocca del pubblico di Identità Future. I due maestri del gelato hanno preparato una granita al caffè, una al limone e il gelato Principessa, con crema di mascarpone, miele di Ailanto e mandorle croccanti caramellate con zucchero integrale e cacao.
Elio Sironi, chef di Ceresio 7 a Milano: il futuro delle pentole antiaderenti
Antonio Cappadonia: gelato prodotto con bassi consumi e poco spreco d'acqua Come ogni pranzo che si rispetti, termina con un caffè la prima giornata di Identità Future. E con una lezione ad hoc: "Lavazza, il primo espresso nello Spazio". E' stata presentata la prima macchina a capsule progettata per funzionare in assenza di gravità. Messa in funzione a bordo della Stazione Spaziale, è stata utilizzata per la prima volta dall'astronauta Samantha Cristoforetti in orbita. Si chiama Isspresso, pesa 20 chili ed è nata dalla collaborazione fra le aziende Argotec e Lavazza con l'Agenzia Spaziale Italiana (Asi). Un caffè in piena regola, corpo, aroma e temperatura paragonabili a quelli di uno terrestre. Unica differenza, la creme e la tazzina, sostituita con una sacchetta trasparente con cannuccia. Il programma di domani, sabato 24 ottobre 11.30-12.30 Peter Brunel, Borgo San Jacopo, Firenze “Infornare la qualità”, con la collaborazione di Rational
Antonio Cappadonia: gelato prodotto con bassi consumi e poco spreco d'acqua
15.00-16.00 Luca De Santi, Ratanà, Milano “Cotture d’avanguardia in pasticceria” con la collaborazione di Unox 16.30-17.30 Roberto Carcangiu - R&D Food Consulting “Grande cucina in sottovuoto” con la collaborazione di Besser Vacuum
Gli appuntamenti da non perdere e tutto ciò che è attuale nel pianeta gola
a cura di
classe 1990, varesina, dopo la laurea in Linguaggi dei media ha frequentato il master in giornalismo dell’Università Cattolica. Ama cucinare, mangiare e scrivere di gastronomia