09-05-2023

La Natura di Berton è un inno alla gioia

Lo chef milanese ha inserito in carta un terzo menù degustazione interamente dedicato al mondo vegetale, ricco di sostanza e di suggestioni. Basta preconcetti sulle preparazioni veg, anche perché le loro stagioni sono quasi effimere

Il Minestrone tiepido di legumi, verdure e cipolla

Il Minestrone tiepido di legumi, verdure e cipolla candita in brodo di Grana Padano riserva, piatto del menù Natura di Andrea Berton

E tre! Terzo menu degustazione per il ristornate di Andrea Berton sotto le torri e le strutture di piazza Alvar Aalto a Milano, telefono +39.02.67075801. Dopo i consolidati Non solo brodo e Porta Nuova, ecco debuttare il Natura, otto portate, sei salate e due dolci, tutte le segno del mondo vegetale. I prezzi? Nell’ordine 160 euro, 155 e 150. Come in diverse altre insegne, anche lì non esiste più una carta distinta rispetto ai percorsi fissi. Si sono possono però scegliere due o tre portate, rispettivamente a 105 e a 145 euro – il dessert è un extra -, tra quelle contrassegnate dalle iniziali svolazzanti dello chef, AB. Non tutte perché alcune hanno senso solo se collocate in una dei tre sentieri. In pratica reggono in piccole dosi, non come piatto importante a sé. Tutto molto logico anche perché in diversi estrapolano il loro degustazione

pescando dalla carta, senza tanta originalità, quando trovo più logico e corretto pensare e creare qualcosa di diverso, di autonomo e speciale che va ad arricchire l’offerta.

Ha detto Berton in un comunicato stampa, lui alla Maldive per seguire a inizio maggio il ristorante che cura nell’arcipelago nell’oceano Indiano: «Abbiamo pensato di introdurre un nuovo degustazione non solo per accogliere la sempre più crescente domanda di piatti vegetariani, ma anche per far scoprire la versatilità e i delicati sapori della cucina vegetale. Pur nella sua semplicità, la proposta si presta ad abbinamenti eleganti e riesce a soddisfare i gusti e le esigenze dei nostri clienti». Che sia semplice è tutto da stabilire però, perché lo

Cardoncello e peperone crusco, chef Andrea Berton

Cardoncello e peperone crusco, chef Andrea Berton

è sicuramente per un professionista come lui ma appena si scende di livello la semplicità inizia a sfumare fin quasi a dissolversi perché emerge la complessità della cucina da ristorante.

E, al di là della sempre maggiore popolarità delle verdure, il dubbio che prende tutti, è sempre lo stesso: mangerò abbastanza? Mi sazierò? Saranno mica solo insalatine? Tranquilli e sereni: Berton ti sfama, anzi va ben oltre. Unisce il lato vegetale a ispirazioni e tecniche che ampliano i confini del menù, sia dal punto di vista della sostanza sia da quello delle suggestioni. E’ un percorso dinamico poiché, a differenza di carne e pesce, la stagione delle verdure è molto più breve, persino effimera, un paio di settimane e non di più. Da qui il

Piselli, ricotta e cedro, ultimo atto del menù Natura di Andrea Berton

Piselli, ricotta e cedro, ultimo atto del menù Natura di Andrea Berton

continuo pensare a nuove esecuzioni da inserire. Lo ritengo un valore aggiunto questa impossibilità di avere piatti simbolo che coprono diversi mesi.

Punto di partenza Cetriolo e kiwi, quindi Finocchio e dragoncello che ti stupisce, con il finocchio che ricorda un grosso gnocco dalle note suadenti e per nulla fastidioso, cosa rara quando viene cotto. Terzo gradino un variegato, brillante Minestrone tiepido di legumi, verdure e cipolla candita sul quale viene versato un Brodo di Grana Padano riserva, buona idea rispetto alle scontate schegge. Quindi il Risotto fieno mascarpone,

La brigata di Andrea Berton quasi al completo la sera del 2 maggio, una settimana dopo il debutto del menù Natura il 25 aprile. Da sinistra verso destra: Renzo Miguel Inga Flores; Simone Tortorelli, chef de rang; Luca Enzo Bertè, head sommelier; Gianluca Laserra, direttore di sala; Simone Sangiorgi, chef di cucina; Leonardo Manetta, sous chef; infine Andrea Matteo, commis di sala

La brigata di Andrea Berton quasi al completo la sera del 2 maggio, una settimana dopo il debutto del menù Natura il 25 aprile. Da sinistra verso destra: Renzo Miguel Inga Flores; Simone Tortorelli, chef de rang; Luca Enzo Bertè, head sommelier; Gianluca Laserra, direttore di sala; Simone Sangiorgi, chef di cucina; Leonardo Manetta, sous chef; infine Andrea Matteo, commis di sala

gagliardo, pieno di note calde, un primo che ti coccola, e un superbo Carciofo mammola con patate, si scioglieva in bocca. Ed ecco il Cardoncello e peperone crusco in una lettura originale, con il fungo cotto quattro ore sottovuoto, la gamba, e brasata la cappella.

Cala a quel punto il sipario sul lungo sentiero salato e irrompono i dessert: Frutto della passione e vaniglia; Piselli, ricotta e cedro in un mix di cannolo ricottoso e sorbetto di piselli. Servizio brillante e proposta vini all’altezza di quanto la cucina fa arrivare a tavola. Berton, Natura sì.


Affari di Gola di Paolo Marchi

Pagina a tutta acquolina, uscita ogni domenica sul Giornale dal novembre 1999 all’autunno 2010. Storie e personaggi che continuano a vivere in questo sito

a cura di

Paolo Marchi

nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose.
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