31-03-2019
Martina Caruso quest'anno ha ricevuto il Premio Michelin Chef Donna by Veuve Clicquot. Per la Guida di Identità Golose era stata la migliore chef donna dell'anno nel 2017
La giovane chef Martina Caruso, classe 1989, ha aperto al Congresso di Identità Golose 2019 la prima giornata di Identità di Champagne, sezione realizzata insieme a Veuve Clicquot, nello spirito delll'Atelier des Grandes Dames, ideato per celebrare e sostenere le chef donne nel mondo dell’alta ristorazione.
Martina, siciliana di nascita, è la chef del ristorante Signum di Salina: è stata scelta come Chef Donna Michelin per il 2019, dopo aver conquistato a soli venticinque anni la sua prima stella. Il suo racconto per l’occasione è un piatto che vuole dare enfasi alla materia prima, che non può che richiamare il mare; la scelta è ricaduta su una proteina che Martina ama particolarmente, la triglia, trattata in modo perfetto.
La proteina, ossia la triglia, incarna dunque l’isola di Salina. Di questo pesce la Caruso usa davvero tutto, viene aperta e pulita, le squame e la coda vengono fritte e servono a dare croccantezza al piatto. La salsa al caciucco è densa e serve per dare consistenza, e viene preparata con crostacei e frutti di mare.
Una preparazione in totale sinergia con La Grande Dame 2008, che costituisce un tributo a Madame Clicquot. Un vino audace e sottile, dalla salina cremosità, dove la predominanza del Pinot Nero, presente per il 92%, combina profondità, leggerezza e grande eleganza.
a cura di
napoletana, classe 1978, architetto e sommelier Ais. Fa parte dei Narratori del Gusto e insieme al Centro Studi Assaggiatori di Brescia partecipa a panel di degustazione nel settore enogastronomico. Collaboratrice della rivista L’Assaggio, oltre che di altre testate, è membro delle Donne del Vino