19-11-2018

Moreno Cedroni e Berto’s

Storia di un incontro davanti al mare

Moreno Cedroni, chef due stelle Michelin, è oggi uno dei migliori interpreti delle nuove tendenze dell’alta gastronomia: la sua ricerca è fatta di passione per le materie prime e rapporti diretti con i produttori, cucina sempre in bilico tra innovazione e sperimentazione, tradizione e contaminazioni, con un occhio di riguardo ai linguaggi del cibo ed alle relazioni tra piatti, nomi e contesti. Non è un caso se il suo ristorante davanti al mare di Senigallia La Madonnina del Pescatore è diventato qualche anno fa assieme a L’Esguard di Miguel Sànchez e a El Bulli di Ferran Adrià oggetto di una tesi di laurea in semiotica del corso di Scienze della Comunicazione dell’Università di Bologna. Possiamo anche mitigare questo aneddoto dotto con spizzichi di sorriso, come quando apprendiamo che qualche anno fa Cedroni ha dato alle stampe per i tipi di Mondadori un libro di narrativa, Maionese, il cui obiettivo, oltre l’intento letterario, era quello di insegnare come far mangiare ai bambini anche le verdure (rimanendo in ambito editoriale, segnaliamo che è in uscita a novembre il suo ultimo libro, Il gusto di stare bene, i cui temi sono cucina e salute). Dice Ferran Adrià di Moreno Cedroni "Al suo ristorante appresi degustando e apprezzando i suoi piatti che è un cuoco con un’anima, cosa che distingue un semplice buon cuoco da un cuoco magico”. Brillante, creativo e imprenditore a tutto tondo, Cedroni trae la sua ispirazione dal mare e dalla raffinata arte culinaria che in esso pesca i suoi ingredienti, non a caso qualche anno fa il prestigioso The Wall Street Journal ha inserito La Madonnina del Pescatore tra i migliori 10 ristoranti di pesce d’Europa, certificandone l’eccellenza non solo di sapori e abbinamenti, ma anche di nomenclatura (la sua “costoletta di rombo” è diventata un nickname celebre anche presso i non addetti ai lavori crediamo anche per l’originalità dell’onomastica). 

A Senigallia potrete trovare impiattate lasagnette ai frutti di mare in bianco con lime e salsa di prezzemolo, ostriche e alghe in panna acida, anguille in alloro rapa e cavolo, mazzancolle fruttate nello yuzu, tarte tatin in salsa di earl grey, baccalà in vinaigrette, Susci declinato in varianti (su filosofia e ricette del suo marchio registrato “Susci” Cedroni ha scritto due libri) e molte altre diavolerie del palato. Tutte portate esclusive preparate nella cucina della Madonnina del Pescatore in cui è alloggiata una fiammante S900 Berto’s che, assieme al nostro direttore commerciale per l’Italia Marco Lebiu, Cedroni ha configurato per dotare il suo locale di uno strumento professionale versatile e all’avanguardia. La S900 di Cedroni affianca alle tecnologie di cottura tradizionali con bruciatori a gas un piano a induzione la cui superficie è totalmente utilizzabile con qualunque formato di pentola e la cui funzionalità viene controllata elettronicamente in ogni punto della sua estensione tramite l’innovativo sistema elettronico multicontrollo Bflex, un brevetto Berto’s. Come dicevamo all’inizio, miscelare tradizione e innovazione, tecnologia e artigianato, certezze e fantasia per creare qualcosa di nuovo in cucina è la missione di Moreno Cedroni, e poiché la sua missione coincide con la nostra, La Madonnina del Pescatore e Berto’s non potevano che incontrarsi un giorno davanti al Mare Adriatico per lavorare insieme.


Berto's

a cura di

Identità Golose

A cura della redazione di Identità Golose