11-11-2018
«Vuoi capire se uno chef stellato è veramente il numero uno? Fagli preparare uno spaghetto al pomodoro!». L’adagio di un vecchio volpone fra i critici gastronomici si traduce nella capacità di rendere grande la semplicità, in realtà solo apparente. Nel mondo della mixologia la frase potrebbe essere tradotta in: «Vuoi testare un barman? Chiedigli un Daiquiri». Tre ingredienti: rhum, succo di limone, sciroppo di zucchero. Facile no? E invece in giro per il mondo si bevono quintalate di Daiquiri, che sanno solo di limone, oppure sono eccessivamente pungenti causa troppo rhum, o sgradevolmente dolci per una sovrabbondanza di zucchero.
La Floridita
Ernest Hemingway e il Daiquiri
La distilleria Foursquare di Barbados
ll mondo dei cocktail e dei bartender raccontati da Identità Golose.
a cura di
giornalista, classe 1966 con una laurea in Fisica e oggi un lavoro da comunicatore. Ha raccontato due Olimpiadi e 5 Mondiali di atletica leggera su Eurosport. Super appassionato di buona cucina, rhum caraibici e golf