05-05-2019

La nuova pizza del Pachino di Viareggio

La pizzeria di Fabrizio Giovannini si è da poco arricchita con l'arrivo di un talentuoso professionista, Giuliano Moraca

Da sinistra, Giuliano Moraca e Fabrizio Giovannini

Da sinistra, Giuliano Moraca e Fabrizio Giovannini. Quest'ultimo è il patron de Il Pachino, pizzeria aperta nel '98 con il fratello Massimo, che da diversi anni guida invece l'Apogeo a Pietrasanta

Anche a Viareggio, la bella cittadina dai grandi lidi balneari in stile liberty e art déco, si svolgono storie di riscatto e di successo legate al mondo della pizza. Impensabile in altri tempi per un luogo dove è il turismo di mare a dettare le regole e a definire l’offerta della ristorazione.

Il grande richiamo per gli amanti della pizza di qualità qui è la pizzeria Il Pachino di Fabrizio Giovannini, dove da appena un mese si è inserito il giovane pizzaiolo Tre spicchi Gambero Rosso Giuliano Moraca. Arriva dalla Kambusa, la bellissima pizzeria a Massarosa (Lucca) che, prima di lui, ha ben lanciato Gennaro Battiloro.

Giuliano ha trovato un Pachino già ben avviato da Fabrizio Giovannini, cognome ben noto agli appassionati di pizza d’autore in quanto fratello di Massimo Giovannini, patron e pizzaiolo Tre Spicchi dell’Apogeo di Pietrasanta (Lucca). Un tale incrocio di grandi interpreti dell’arte della pizza segna una competizione incandescente e costruttiva che offre un percorso goloso in terra di Versilia.

La passione per l’arte bianca Fabrizio la collega ai ricordi dell’infanzia, quando da bambino aveva l’incarico di andare nel fine settimana, di buon mattino, a cuocere nel forno della zia a Forte dei Marmi il pane che la madre Vittoria preparava. Le risorse in famiglia erano poche, così ai due fratelli è toccato cominciare a lavorare molto presto.

Per fortuna non sono tipi che si accontentano e nel 1998, con un piccolo finanziamento bancario, aprono Il Pachino, una grande novità per Viareggio, la prima vera e propria pizzeria. Le cose sono andate molto bene e, come sappiamo, le strade dei due fratelli poi si sono separate.

Ognuno ha voluto il proprio spazio con una idea precisa di crescita. La pizza di Fabrizio strizza l’occhio allo stile napoletano, con un crunch appena più mordente. Da anni qui si fanno grandi numeri e la ricerca dei prodotti è molto attenta. A oggi ogni scelta messa in campo ha avuto un buon successo.

Terramare

Terramare

Il menù di Fabrizio spazia dai classici della pizza napoletana, preparati con prodotti ricercati in Campania, dai pomodori, alla mozzarella, fior di latte, ricotta e altro, fino alle pizze gourmet che incuriosiscono e divertono i palati dei tanti ospiti.

L’arrivo di Giuliano Moraca, classe 1992, ha arricchito il menu con le sue interpretazioni gourmet e uno stile molto fresco. Tra queste va provata la Terramare, preparata con sedano ghiacciato, fior di latte di Agerola, filetti di tonno, crema di cipolla caramellata.

La Classe attraverso gli equilibri

La Classe attraverso gli equilibri

Altra grande novità degli ultimi giorni è la pizza ideata da Giuseppe Mancino, chef due stelle Michelin del Piccolo Principe di Viareggio, La Classe attraverso gli equilibri, con crema di mascarpone, fiori di zucca, acciughe del Cantabrico, fior di latte di Agerola e maggiorana. 

Tra le pizze imperdibili di Fabrizio, ricordiamo la Marinara ai due pomodori, san marzano e pomodorino del piennolo del Vesuvio, che nella sua estrema semplicità esalta il gusto e l’altissima qualità dei pomodori scelti. Guarda sempre verso sud la pizza con burrata pugliese, crema di broccoli, acciughe del cantabrico e peperoncino - una delle più richieste.

Marinara ai due pomodori

Marinara ai due pomodori

La voglia di crescere e stimolare gli ospiti sempre più esigenti ha introdotto alcune etichette di Champagne nella carta dei vini, indicando l’abbinamento ideale con le pizze. Per i tradizionalisti, è molto ricca la carta delle birre artigianali, un vero e proprio richiamo.  

Il Pachino
via Veneto, 46
Viareggio
+39.0584.961063
Chiuso sempre a pranzo e l'intero lunedì


Mondo pizza

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a cura di

Marina Alaimo

nata a Napoli, è giornalista, sommelier e degustatrice Onaf, oltre che di vini ovviamente. Wine & food writer

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