Fabio Baldassarre
Consistenze dell’ortodi Nadia Moscardi
Identità Golose Milano Identità Golose Milano presenta il Delivery d'Autore. Dal 2 al 14 febbraio con Domingo Schingaro, dal 16 al 28 Luigi Taglienti
Tataki di ricciola con canazzo, cipolla arrosto in agrodolce, olio alla menta ed erbette aromatiche: un piatto di Tony Lo Coco a I Pupi di Bagheria (Palermo). Foto Rossana Brancato
I PUPI - via del Cavaliere,59, Bagheria (Palermo), +39 091 902579, ipupiristorante.it Un'altra Sicilia è possibile, e Tony Lo Coco ne è la dimostrazione. Dopo essersi fatto le ossa con anni di catering, nel 2009 ha aperto il suo ristorante a Bagheria, la cittadina marinara a pochi chilometri da Palermo dove è nato e cresciuto. All'interno di questo guscio black and white, di un minimalismo essenziale in contrasto con la cifra prevalente del barocchismo rivisitato, Lo Coco ha costruito un percorso netto, pulito ed estremamente personale, passato per la tappa della stella Michelin nel 2014. Un percorso da autodidatta e soprattutto da artigiano, come lui stesso ci tiene a definirsi. Invece che imboccare strade più facili e predefinite, nel suo menu Lo Coco ha scelto di attingere dalla Sicilia "quanto basta", definendo la propria cucina in base al pesce e ai suoi ricordi di infanzia invece che limitarsi a dialogare con un più ampio bacino di citazioni siciliane... Leggi l'intera recensione di Giorgia Cannarella
ANTICA FILANDA - contrada Raviola, Capri Leone (Messina), +39 0941 919704, anticafilanda.me Il Parco regionale dei Nebrodi, 86.000 ettari di superficie, è la più grande area naturale protetta della Sicilia e rappresenta gerla ricca e assortita di prodotti alimentari autoctoni come i rinomati salumi ottenuti con le carni del suino nero dei Nebrodi, i tanti formaggi locali, le pregiate produzioni d'olio d'oliva, miele, nocciole, pistacchio e frutti di bosco. In questo idillio di cibo, da 25 anni l’Antica Filanda, accogliente ristorante di proprietà delle famiglie Campisi e Parafioriti, è tappa obbligata per chi si trovi in zona e abbia desiderio di provare uno stile di cucina curato, pulito e diretto, ammirando dall’alto il mar Tirreno con il profilo di Salina, Alicudi e Filicudi sullo sfondo. Ai fornelli, le donne delle famiglie, coordinate dalla giovane chef Licia Campisi, valorizzano con grande capacità e felicità la materia prima locale con tecniche in prevalenza della tradizione... Leggi l'intera recensione di Davide Visiello
Arancina di couscous de Le Lumie a Marsala
MARINA DEL NETTUNO YACHTING CLUB - Viale della Libertà, Batteria Masotto, Messina, +39 347 2890478, marinadelnettuno.it Pasquale Caliri è stato a lungo un giornalista professionista, mestiere che ha abbandonato per fattori contingenti; oggi è chef, Ambasciatore del Gusto, ma soprattutto punta di lancia di una Messina golosa che vuole iniziare a dire la sua anche nell'alta cucina, regno che non le è mai appartenuto. Da buon comunicatore, racconta così: «Ho sempre saputo che cucinare fosse la mia grande passione; ma è stata una frase sentita per caso in tv che ha scatenato in me una "rivoluzione" interiore». Ossia: "La cucina può offrire una seconda opportunità". Fulminato sulla via del Buono insomma, «ieri mescolavo parole, oggi ingredienti». Ha un'indole ironica, ma torna compassato quando si tratta di mettersi ai fornelli del suo ristorante, faccenda che sta a cuore a lui quanto a Ivo Blandina: ossia colui che ha creato 20 anni fa il Marina del Nettuno (candeline spente lo scorso 21 giugno 2018), all'interno del porto turistico, elegante yachting club da 160 imbarcazioni, un luogo magico... Leggi l'intera recensione di Carlo Passera
La Napoli con farina Evolutiva al Bioesserì di Palermo
BYE BYE BLUES - via del Garofalo 23, Palermo - Mondello, +39 091 6841415, byebyeblues.it Che piacere desinare da Patrizia Di Benedetto. E che gran persona che è! Coraggiosa pure, per convincersene basta ripercorrerne la storia. Come quando, lei donna (non è particolare da poco), nel 1991 lascia il posto fisso in Comune, comodo comodo, per seguire l'istinto e la passione per la cucina, appoggiata nella scelta dal marito Tonino, al secolo Antonio Barraco, a sua volta un passato nella ristorazione da crociera. Il loro Bye Bye Blues, stellato dal 2010, è ormai un classicissimo di Mondello. Uno di quei locali inossidabili che sono una sicurezza e puoi consigliare a occhi chiusi all'amico in cerca di suggerimenti. Noi gli diremmo anche: fatti pure guidare, nelle ordinazioni. Ma non perdere il Carpaccio di gamberi rossi, insalatina di calamari e verdure e maionese di bottarga; quindi la squisita Seppia in tre consistenze... Leggi l'intera recensione di Carlo Passera
Il Charleston di Palermo
CUVÉE DU JOUR del Villa Igiea - salita Belmonte 43, Palermo, +39 091 6312111, villa-igiea.com Va spedito come un treno, Carmelo Trentacosti, nella crescita sua e dell'indirizzo gastronomico che s'è inventato anni fa, il Cuvée du Jour all'interno del Grand Hotel Villa Igiea di Palermo. Scrivemmo sulla Guida Identità Golose 2016 di «una bellissima sorpresa siciliana (...) Splendida la cena che ci ha apparecchiato, tra le nostre migliori dell'anno: ha mostrato appieno passione per il proprio lavoro, cotture millimetriche, grande tecnica, piatti intelligenti, accostamento di aromi puntuali, valorizzazione della materia prima eccellente ma con sempre un'idea che dona una marcia in più". Il nostro assaggio più recente ha confermato una volta di più la nostra impressione di allora e rinforzato la stima che nutriamo per lo chef, classe 1976 (non è più un ragazzino, insomma), siciliano di origine anche se nato in un piccolissimo paese tedesco, Säckingen, nel Baden-Württemberg... Leggi l'intera recensione di Carlo Passera
Un piatto de I Cucci
OSTERIA DEI VESPRI - piazza Croce dei Vespri 6, Palermo, +39 091 6171631, osteriadeivespri.it Osservare le stelle da un tavolo in piazza Croce dei Vespri ha tutt’altro sapore. L’Osteria dei Vespri si trova nel quartiere Kalsa, cuore pulsante del centro storico di Palermo, di fronte c’è palazzo Bonet, sede della Civica Galleria d’Arte Moderna e, dietro, il principesco Palazzo Valguarnera Ganci, residenza in cui Luchino Visconti nel 1963 girò le scene più sfarzose de "Il Gattopardo". Qui si mangia pane e bellezza. In questo contesto, lo chef Alberto Rizzo, titolare del locale con il fratello Andrea, propone la sua cucina armonica, estrosa e di carattere; i piatti, concepiti su una materia prima non strettamente territoriale ed elaborati con profonda cultura tecnica, sono tutti esplosioni di gusto sempre tendenti all’equilibrio. Come il Capretto nostrano al forno con rosmarino, peperone, spinaci e sedano rapa, che si distingue per morbidezza e succulenza... Leggi l'intera recensione di Davide Visiello
Il Capofaro
SIGNUM - via Scalo 15, Salina (Messina) - Malfa, +39 090 9844222, hotelsignum.it Le isole Eolie dovrebbero erigere un piccolo monumento alla famiglia Caruso. In cima dovrebbero svettare il silenzioso papà Michele e mamma Clara Rametta, la visionaria signora che, 30 anni fa esatti, fu capace di vedere in quei ruderi a picco sul mare di Malfa un futuro insospettabile e radioso. Oggi il Signum non è solo uno dei 3 più bei resort delle 7 sorelle ma la stessa Clara, sindaco di Malfa, si batte come una leonessa per regalare un cinema ai suoi cittadini e per sensibilizzarli su questioni che da Alicudi a Stromboli nessuno colpevolmente si fila (per esempio il divieto di utilizzare la plastica monouso). In quel monumento dovrebbero assumere contorni netti pure le figure di Luca e Martina, figli di Michele e Clara. Il primo è il padrone di casa del Signum, il ragazzo che accoglie l’ospite con lucida cortesia... Leggi l'intera recensione di Gabriele Zanatta
IL BAVAGLINO - lungomare Peppino Impastato 2, Terrasini (Palermo), +39 091 8682285, giuseppecosta.com Il Bavaglino porta la firma di Giuseppe Costa, chef classe 1982, che 8 anni fa ha deciso di tornare nella sua terra per realizzare un sogno. La sua è una cucina che racchiude territorio e creatività; nei suoi piatti, la Sicilia è ben presente, ma non mancano di certo le contaminazioni date dalla gavetta su e giù per l'Italia, da Beck a Roma, da Lavarra in Costiera Amalfitana, passando da Cracco e Chiocchetti, rispettivamente a Milano e Trento. Amante delle rivisitazioni ma non degli stravolgimenti, resta fedele al suo credo: riscoprire e far conoscere i sapori perduti di una volta. La perizia nella ricerca della materia prima, non necessariamente a km zero, ma di grande qualità è alla base della sua cucina. Perché, come afferma lo chef: «È dalla materia prima di qualità che nascono piatti che restano nel cuore». Il locale, totalmente rinnovato nell'inverno del 2015, presenta interni chiari, linee pulite, ma non austere e un piccolo dehors che affaccia sul porticciolo di Terrasini che si tinge di colori caldi e accoglienti a ogni tramonto... Leggi l'intera recensione di Ornella Daricello
La sala de Il Cappero, con vista mare
SERISSO - via Serisso 47, Trapani, +39 0923 26113, serisso47.com Gaetano Basiricò, classe 1962, è nato a Paceco, un’area del trapanese benedetta da un sole cocente che fa asciugare il mare fino a tirarne fuori il sale, ardere i pomodori fino a farli diventare rossi come il fuoco e ‘arrostire’ l’aglio fino a dare alla sua pelle un colore rosa intenso e tirarne fuori il carattere pungente. Svezzato con il latte delle capre dello Zù Vincenzo, chef Basiricò è cresciuto tra i sapori della bottega di alimentari dei genitori e gli odori della trattoria-pizzeria al piano terra dell’abitazione in via Ariosto. Una gioventù a spiare i segreti della zuppa di scorfano della madre, pestare aglio e mandorle e ripulire gli schizzi di pomodoro dal grembiule di lavoro, fino all’apertura nel 2010 di Serisso 47. Qui lo chef mette dentro tutta la sua sicilianità, dai soffitti ed archi in tufo di Favignana della sala a un menu che guarda al mare... Leggi l'intera recensione di Giovanni Farinella
L'articolo è a cura di Identità Golose, la testata che organizza il congresso internazionale di alta cucina, edita il sito www.identitagolose.it e la Guida Identità Golose online, oltre a firmare numerosi altri eventi in Italia e all'estero
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