18-08-2019

I ristoranti dell'estate: Abruzzo e Molise

Ventidue indirizzi da non perdere per le vostre vacanze golose, il "big" Romito, i giovani, le insegne della migliore tradizione

Accoglienza al Reale Casadonna, punta di diamante

Accoglienza al Reale Casadonna, punta di diamante della ristorazione abruzzese (e non solo)

TOSTO - via Angelo Probi 8/10, Atri (Teramo), ristorantetosto.it, +39 324 0842077
Pare che Niko Romito lo consideri il proprio migliore allievo, e già questo è un ottimo motivo per prendere l'auto e salire ai 442 metri sul livello del mare (che peraltro è solo a una dozzina di km) di Atri, provincia di Teramo. In pieno centro storico, qualche decina di metri dalla Piazza Duomo, ecco Tosto, il locale aperto nel maggio 2014 da Gianni Dezio, il primo della classe di cui sopra, ma simpatico, ragazzo classe 1986 con la coppola perennemente in testa, gli occhi che brillano d'arguzia, un sorriso tra il sincero e l'ironico, il fare sornione e una certa umiltà di cuore. Timido, o finto timido: perché poi, stringi stringi, ha carattere e coraggio da vendere. Ha voluto a tutti i costi frequentare la Niko Romito Formazione, lui che abitava con la famiglia emigrata a Calabozo, che non è uno sperduto borgo sul Gran Sasso ma una città venezuelana con lunga denominazione ufficiale (ossia Villa de Todos los Santos de Calabozo). E poi ha voluto avviare Tosto al suo paesello d'origine... Leggi l'intera recensione di Carlo Passera

 

MAMMARÒSSA - via Garibaldi 388, Avezzano (L'Aquila), +39.0863.33250, mammarossa.it
A volte la passione fa degli scherzi belli. Fa in modo che ci si possa mettere in gioco (in questo caso più di un gioco, una professione) anche in età avanzata e ottenere presto dei risultati importanti. É accaduto a Franco Franciosi e alla sorella Daniela che, provenienti da altre e altrettanto soddisfacenti professioni, hanno inaugurato nel 2012 questo ristorante dall'architettura moderna, dove il legno chiaro dona calore e si sposa con il bianco delle pareti e con la luce che filtra dalle grandi vetrate. Un'armonia che ritroviamo nelle proposte che Franco e il giovane Francesco D'Alessandro propongono valorizzando le produzioni locali (la piana del Fucino, il grande lago prosciugato dai Torlonia a fine Ottocento è oggi una delle più importanti aree agricole italiane), a km dietro (dalla cucina basta allungare la mani nell'orto sinergico) o dalle tenute familiari come per i grani per la pasta e per il pane. Non è stato facile superare le diffidenze iniziali ma in tanti adesso apprezzano... Leggi l'intera recensione di Massimo Di Cintio

 

Centofanti family

Centofanti family

L'ANGOLO D'ABRUZZO - piazza Aldo Moro 8, Carsoli (L'Aquila), +39.0863.997429, langolodiabruzzo.it
Abruzzo: bellezza e meraviglia. Questo dovrebbe essere lo spot con cui incoraggiare viaggi in questa terra verace e suggestiva, ancora ferita, dove le ombre dei cavalieri medioevali si aggirano tra le valli e i passi di montagna. Arrivare a Carsoli è facile: un’ora di macchina da Roma e si entra nelle cucine di Valerio e Valentina Centofanti che, con il padre Lanfranco, storico proprietario a cui nulla sfugge in sala, accolgono gli ospiti senza formalità, con garbo e sapienza. Il profumo di funghi e tartufo nell’aria è ciò che colpisce nelle visite autunnali: infatti è irrinunciabile, in stagione, cominciare il pasto con deliziose insalate di ovoli o porcini, che sprigionano tutti gli aromi della terra (“i tartufi di Acqualagna provengono tutti da qui!” ci dicono). Leggi l'intera recensione di Belinda Bortolan

 

MATERIA PRIMA - località Piano Cardillo, Castel di Sangro (L'Aquila), +39 0864 238030, ristorantemateriaprima.eu
La scuola di formazione di Niko Romito ha sparpagliato una nuova generazione di cuochi che, in tempi e modi diversi, stanno mettendo in pratica gli insegnamenti acquisiti e scoprendo via via la propria idea di cucina. Alcuni hanno già rivelato il proprio talento, aggiungendo ulteriori e studi e nuove esperienze necessari a formarsi compiutamente come cuochi e come persone. Il 28enne Gianmarco Dell'Armi non ha solo il vantaggio di essere cresciuto in una famiglia di ristoratori (al ragù di mamma Marcella è dedicato un delizioso tortello) ma anche la capacità di individuare un percorso gastronomico che, pur segnato dalle delicate tecniche esecutive romitiane, se ne distacca mostrando una certa personalità delle proposte. C'è un piatto di pesce per ogni portata e varietà di carni e di interiora, risolvendo senza paura i contrasti tra punte e rotondità, come per la Quaglia con farro, castagne e finferli, le Animelle di vitello con carote e zenzero... Leggi l'intera recensione di Massimo Di Cintio

 

Niko Romito

Niko Romito

REALE CASADONNA - contrada Santa Liberata, Castel di Sangro (L'Aquila), +39.0864.69382, ristorantereale.it
Abbiamo raccontato (La mia innovazione è un nuovo modello italiano) di come Niko Romito stia sviluppando il proprio lavoro di innovazione della cucina inseguendo l'idea di un modello possibile di ristorazione italiana, figlio della fusione del fine dining propriamente detto con la nostra invenzione culinaria più originale, ossia la trattoria. Sono concetti teorici che sostanziano però l'intera offerta gastronomica del Reale. Prova ne è stata una nostra cena, che ha passato in rassegna i piatti nuovi studiati dallo chef, in un degustazione ovviamente di altissimo livello. È il portato di un'elaborazione di pensiero gastronomico che Romito aveva sintetizzato in questo modo: «Tanto tempo fa Bob Noto, al termine di una cena, mi chiese da dove prendessi ispirazione per i miei piatti. La sua domanda si rivelò una sorta di test, lui infatti conosceva già la risposta, voleva solo verificare che ne fossi anch'io consapevole. Gli dissi dunque che la mia principale fonte d'ispirazione era la cucina domestica, certo rielaborata in modo da creare uno stile con una forte identità, com'è il mio»... Leggi l'intera recensione di Carlo Passera

 

IL RITROVO D'ABRUZZO - contrada Bosco, 16, Civitella Casanova (Pescara) - Vestea, +39.085.8460019, ilritrovodabruzzo.it
Il motivo per cui i fratelli Di Tillio hanno scelto di tornare a Civitella Casanova è subito chiaro quando, scesi dall’auto, si apre sotto agli occhi il panorama della campagna pedemontana abruzzese rude e selvaggia. Qui nulla è casuale, l’orientamento della sala e le grandi finestre che lasciano il posto all’ampio anfiteatro naturale antistante, così come è curata la cucina di Cristian e da sua moglie Cristina, i quali, dopo un periodo fecondo di sperimentazioni, sembrano aver scelto un momento di riflessione, fermandosi su alcuni piatti che ormai possiamo iniziare a definire classici della cucina del Ritrovo. Una cucina sempre interessante (peraltro proposta a prezzi davvero convenienti) che muove sulla combinazione di strutture, temperature e contrasti tra materie prime prevalentemente locali con ispirazioni lontane. Ci accoglie un delicato amouse-bouche che ricorda il vitel tonnè della domenica casalinga... Leggi l'intera recensione di Massimo Di Cintio

 

Mattia e Marcello Spadone

Mattia e Marcello Spadone

LA BANDIERA - contrada Pastini, 4, Civitella Casanova (Pescara), +39 085 845219, labandiera.it
Ci sono luoghi che con il passare del tempo perdono la propria identità e altri che la conservano gelosamente. Altri ancora tentano il difficile esercizio di cucire passato e attualità. Ci è riuscita benissimo e senza traumi la famiglia Spadone, mettendo insieme l'esperienza di 3 generazioni. Tutto è cominciato nel 1977, quando Anna D'Andrea rientra da Roma dove da vent'anni lavorava come cuoca per trasformare la rivendita di sali e tabacchi in una trattoria di campagna. Tra pentole e fornelli cresce il figlio Marcello il quale, dopo l'alberghiero e qualche stage (il più importante da Gualtiero Marchesi), nel 1988 torna per affiancarla. Marcello ha ventidue anni, la moglie Bruna che lo seguirà in cucina e due gemelli, ma anche tanta voglia di farsi strada... Leggi l'intera recensione di Massimo Di Cintio

 

ZUNICA 1880 - piazza Filippi Pepe 14, Civitella del Tronto (Teramo), +39 0861 91319, hotelzunica.it
Protetta dalle montagne e sedotta dal fluttuante richiamo delle onde adriatiche a valle, Civitella del Tronto è una realtà tutta da scoprire. Caratterizzato dall’imponente Fortezza e dalle piccole strade strette tra le mura di pietra, questo borgo è diventato, senza alcun ombra di dubbio, la roccaforte del coraggio gastronomico abruzzese con il ristorante e hotel Zunica 1880. Giunti alla quarta gestione familiare che vede Daniele alla guida dell’attività, dalla tradizione regionale si è passati a un’offerta culinaria più complessa e attuale. Un sogno che si sta materializzando grazie all’estro di Sabatino Lattanzi, che ha mosso i primi passi nella cucina di Zunica a soli 13 anni senza mai abbandonarla. Una fedeltà assoluta la sua, che da Civitella del Tronto, ammette, di non volersene andare. Dalle carni al pesce, Sabatino con una sicurezza inconsapevole è in grado di dare solidità a ogni portata risaltando l’essenza degli ingredienti, giocando con consistenze e temperature, con contrasti ed equilibri... Leggi l'intera recensione di Giulia Grilli

 

Baccalà in umido da Zenobi

Baccalà in umido da Zenobi

ZENOBI - contrada Riomoro 132, Colonnella (Teramo), +39 0861 70581, ristorantezenobi.it
Le mani di Patrizia raccontano la storia di una donna minuta che dal 14 luglio 1994 ha scelto di vivere la sua vita tra la cucina del ristorante - dal quale si gode la serenità delle colline della Val Vibrata - e il suo orto, per diffondere la cultura culinaria di questo territorio e l'utilizzo di ingredienti semplici e genuini. Con tante difficoltà all'inizio, superate con grande forza d'animo e con l'umilità dei giusti che l'hanno portata a ottenere tanti riconoscimenti e un posto di privilegio nella ristorazione regionale. I figli Cristina e Marcello (sorridente e veloce anche nel suggerirvi un buon vino locale) hanno deciso di affiancarla e di seguirla nello stile familiare e accogliente che oggi rappresenta il valore aggiunto di questo luogo. Lo si comprende anche dalla solidità del menu che varia con le stagioni e dalle porzioni generose. La sua è una cucina di campagna... Leggi l'intera recensione di Massimo Di Cintio

 

BISTROT 900 - via Galilei 226, Giulianova (Teramo), +39 085 8007494, ristorantebistrot900.it
La cornice è quella di una candida villa liberty di inizio Novecento, incastonata tra la più caotica architettura urbana di Giulianova. Linee pulite, pietra e legno. È questa la dimora dello chef Enzo Di Pasquale, 33enne abruzzese tornato in terra natia da ormai quattro anni. Ribelle sin da giovanissimo, quando falsificò le firme dei genitori per iscriversi all’istituto alberghiero di San Benedetto del Tronto. E ribelle ancora oggi nelle sue proposte culinarie del Bistrot 900 dove tutto avviene in assenza di regole. Nessuna distinzione classica tra antipasti, primi e secondi: le portate seguono un ordine organolettico in base all’intensità di sapori in una lista di 13 piatti. L’equilibrio dei contrasti è giocato alla perfezione e regala al palato sensazioni imprevedibili. Lo chef asseconda una creatività libera e istintiva in cui “tutto può essere abbinato a tutto”. Emancipato dalla necessità di esprimere il territorio a tutti i costi, Di Pasquale è contemporaneo, a tratti estremo, ma mai oltre il limite... Leggi l'intera recensione di Giulia Grilli

 

I Tinari del Villa Maiella

Tinari del Villa Maiella

VILLA MAIELLA - via Sette Dolori, 30, Guardiagrele (Chieti) - Villa Maiella, +39.0871.809362, villamaiella.it
Arrivare al Villa Maiella è un po' come arrivare a casa. E non solo per noi che abbiamo scritto di questo ristorante 28 anni fa per la prima volta. Chiunque troverà infatti l'accoglienza sincera della famiglia Tinari e un'atmosfera rilassante capace di mettere tutti a proprio agio. Dalle grandi finestre che affacciano sulla terrazza estiva si può guardare il mare, mentre alle spalle c'è la Maiella, la "montagna madre", paciosa e a protezione di un'identità profonda che si coglie facilmente a tavola. Peppino e Angela hanno ben instradato i giovani Arcangelo e Pascal a intraprendere esperienze significative anche internazionali da riportare a casa e unirle a quell'autenticità che è la cifra distintiva del luogo, della famiglia... Leggi l'intera recensione di Massimo Di Cintio

 

CASA ELODIA - via Valle Perchiana, L'Aquila - frazione Camarda, +39 338 5458031, elodia.it/ristorante
Ritorno a casa. Casa Elodia per l'appunto dove la famiglia Moscardi abitava (sopra) e lavorava (sotto). Sono passati 43 anni da quando mamma Elodia avviò il ristorante e 8 da quando il terremoto gli portò via le mura ma non la forza di ripartire. I figli Antonello, Nadia e Vilma, e ora anche i nipoti che, sotto il suo sguardo sempre attento, hanno saputo dapprima continuare l'attività nella bella location dedicata agli eventi, qualche chilometro più in là, poi ristrutturare l'originaria residenza dove sono tornati ad ospitare con il solito stile, professionale e familiare. Nel frattempo Nadia ha fatto ricerca sui prodotti della zona a rischio estinzione e su tecniche e abbinamenti in grado di esaltarne il valore nutrizionale e gustativo. Leggi l'intera recensione di Massimo Di Cintio

 

MAGIONE PAPALE - via Porta Napoli, 67i, L'Aquila, +39.0862.404426, magionepapale.it
William Zonfa è uno che si è fatto da solo. La persona e il cuoco che oggi li ha costruiti con le sue idee e con le sue mani, spesso lontano dai riflettori e lontano da casa come è giusto che sia per questo lavoro. In Germania dopo l'alberghiero di Roccaraso, poi esperienze di diversa durata ma significative al Mirazur con Mauro Colagreco, al Pellicanocon Antonio Guida e al Danì Maison con Nino Di Costanzo, quest’ultimo intervallato dal primo dei due ritorni nella sua città, al Vinalia di Marzia Buzzanca, distrutto dal terremoto del 2009. Dopo un anno è arrivato il progetto Magione Papale, piccolo relais con due ristoranti, la bomboniera gourmet e il più tradizionale Salone dei Granai, e una quindicina di stanze. Ha carattere e personalità questo ragazzone dal fisico atletico, ma anche la discrezione e la profondità di chi ha acquisito consapevolezza delle proprie capacità. I suoi piatti sono così, frutto di un lavoro lungo e certosino, spesso complesso... Leggi l'intera recensione di Massimo Di Cintio

 

PESCION - via Aldo Moro 103, Montesilvano (Pescara), +39 085 62942, pescion.it
Lo trovate qui, ogni giorno, d'estate e d'inverno. Se non fosse il suo ristorante, sarebbe la sua casa. E forse lo è. D'altronde è proprio il mare la prima pescion di Luca Mastromattei. Che lo interpreta da par suo attraverso l'altra passione, la cucina. Ha cominciato bruciandosi tra le teglie di pizze dello stabilimento balneare di papà Eriberto, che ora lo guardà da lassù con il suo sorriso e con il suo coraggio, come quando arrivava dal mare con la suo motoscafo vestito da Befana nel giorno della festa per portare i doni ai bambini che lo attendevano sul molo o come quando si lanciava dal ponte con la sua moto, nel fiume. Non stiamo scherzando: sedetevi in uno dei pochi ed eleganti tavoli e divani di questo candido chalet sulla spiaggia di Montesilvano, a una manciata di minuti da Pescara, e scorgerete la grande foto che immortala queste gesta. Poi Luca ha fatto esperienza in giro per l'Europa... Leggi l'intera recensione di Massimo Di Cintio

 

Vista sul trabocco dall'Insight Eatery

Vista sul trabocco dall'Insight Eatery

INSIGHT EATERY - contrada Vallevò 266 - SS16266, Rocca San Giovanni (Chieti), +39 329 3820346, insight-eatery.com
Ad accomunare Simone Parisotto, nato e cresciuto a Milano e Alessandro Caporale, abruzzese doc, è stato un sogno fatto da bambini di diventare chef di cucina. Un incontro fortuito il loro, in un locale alla moda nel capoluogo meneghino li unisce simbioticamente in un lungo cammino insieme. Giovani e spensierati lasciano l’Italia e le loro famiglie per scoprire nuovi mondi, ingredienti e tecniche di cucina: prima e unica tappa New York, dove restano per ben 11 anni. Il richiamo dell'Italia è forte così nel 2017 scelgono di rientrare per aprire il loro piccolo, splendido ristorante in uno dei tratti più suggestivi del litorale abruzzese, la Costa dei Trabocchi, antiche macchine da pesca dai quali prende spunto il progetto architettonico, con pareti in legno di abete e metallo all’esterno, tavoli in cemento ed elementi di arredo all’interno. Quella di Simone e Alessandro è una cucina che si distingue per la riuscita fusione tra ingredienti etnici e materie prime locali... Leggi l'intera recensione di Massimo Di Cintio

 

D.ONE - via del Borgo 1, Montepagano (Teramo), +39 085 8944508, donerestaurant.it
D.one come DavidONE, ossia Davide Pezzuto, il gigante buono di questa storia, lo chef attorno al quale è stato costruito un mirabile progetto a Montepagano, un posto sarebbe riduttivo e comunque improprio definire solo "frazione di Roseto degli Abruzzi". È un borgo incantevole con una vista meravigliosa sul blu delle onde da una parte, il verde della campagna dall'altra. Qui una coppia di imprenditori, marito e moglie, ha creato il 9 dicembre del 2015 il D.oneappunto, ristorante diffuso (poiché sparpagliato in più spazi: si può scegliere di mangiare nel nucleo principale, oppure fare una verticale di vino con degli assaggi nella cantinetta, ma c’è anche la romanticissima saletta solo per due, o il priveè per stare con gli amici o i colleghi, oltre a una struttura per eventi...), dotato di alcune suite per il pernottamento per ora solo a disposizione dei commensali, ma presto saranno in rete con altre del posto per costruire un sistema locale di ospitalità.... Leggi l'intera recensione di Carlo Passera

 

Una pizza al padellino del TropicalDue: impasto di grano mazì, condita con pallottine, sugo della nonna e parmigiano

Una pizza al padellino del TropicalDue: impasto di grano mazì, condita con pallottine, sugo della nonna e parmigiano

TROPICALDUE - via Guglielmo Marconi 21, Roseto degli Abruzzi (Teramo), +39 085 8941479, tropicaldue.it
Idrolisi, lievito madre, plancton marino. Diciamo addio alla pizza che resta sullo stomaco. Al TropicalDue, a Roseto degli Abruzzi, la qualità è d'obbligo e la famiglia Pompetti regna indiscussa. Tutto ha inizio nel 1984 con un bar, ampliamento della gelateria del signor Marino ad Alba Adriatica. Nel 1996 il secondogenito Luigi ne diventa proprietario, ristruttura i locali per trasformarli in una vera e propria pizzeria e inizia ad affinare il metodo a lunga lievitazione. Il 2014 segna l'avvento della terza generazione: fa il suo ingresso in squadra Francesco, di rientro dallo stage con Uliassi e dai corsi con Marchesi, Cannavacciuolo e Pediconi. E dopo i grandi maestri non si può che innovare. La pizza diventa gourmet... Leggi l'intera recensione di Giulia Grilli

 

VECCHIA MARINA - lungomare Trento 37, Roseto degli Abruzzi (Teramo), +39 085 8931170, www.ristorantevecchiamarina.com
La giornata lavorativa di Gennaro D’Ignazio inizia presto, quando ancora a notte fonda aspetta il rientro delle barche in porto per selezionare il miglior pescato da portare quotidianamente al ristorante dove lo aspetta la sorella Loredana con la quale condivide la cucina. E' l'unico modo che conoscono per garantire la migliore qualità a una clientela che ha fatto del Vecchia Marina una vera e propria meta di pellegrinaggio gastronomico, certa di gustare qui una delle migliori cucine tipiche marinare del centro Adriatico, peraltro con una scelta di vini attenta e varia. ll dehor estivo consente di accogliere qualche tavolo in più rispetto alla piccola sala interna nella quale si apprezza l'atmosfera semplice della classica trattoria moderna. Qui si muovono gli altri componenti della famiglia, Giovanni e Svitlana, rispettivamente marito di Loredana e moglie di Gennaro... Leggi l'intera recensione di Massimo Di Cintio

 

Un piatto de Al Metrò: Polpo, ricci di mare e maionese di polpo​

Un piatto de Al MetròPolpo, ricci di mare e maionese di polpo​

AL METRÒ - via Magellano 35, San Salvo - San Salvo Marina (Chieti), +39 0873 803428, ristorantealmetro.it
Materiali nudi. Una volta massicci, l'altra affusolati; angoli retti e linee tonde; tutto ascende e, nello stesso tempo, si staglia, non solo per contrasto cromatico, ma anche eidetico. Due elementi, sempre diversi ma sempre in competizione come due fratelli che, in un agone solo apparente, cooperano al medesimo progetto, alla stessa storia, l'uno in sala, l'altro in cucina. Il fil rouge, anzi blu, benché da esso impopolarmente defilato, è il mare, che è anche il contenitore semantico di una tecnica culinaria concreta, un'esegesi dai contorni netti e precisi, irreprensibile nei salati, più sfumata e rarefatta, invece, sul comparto dolci, di cui sembra vittima di un'antica deferenza. I fratelli Fossaceca, infatti, Antonio in sala e Nicola in cucina, benché figli di pasticcieri e dentro gli stessi locali di quella che era la pasticceria di famiglia, sono creature di mare e proprio dal mare Adriatico mutuano un repertorio di ricette concrete e nobili, determinato da cotture espresse e manipolazioni presenti, ancorché misurate... Leggi l'intera recensione di Passione Gourmet

 

BOTTEGA CULINARIA BIOLOGICA - via Pontoni 72, San Vito Chietino (Chieti), +39 0872 61609, bottegaculinariabiologica.com
Alla Bottega Culinaria Biologica, in una casetta bianca appartata e anonima di S. Apollinare, frazione collinare immersa nel silenzio degli oliveti, sembra di entrare in un mondo diverso, soffuso, dalle luci tenui come quelle che illuminano i pochi tavoli. Ci si accomoda per gustarvi la grazia estroversa di Cinzia Mancini, per addentare la sua ricerca coraggiosa di un modello per nulla banale: lei vuole proporre il suo Abruzzo con tocco femminile e leggiadro, innovativo e distante dalle rotte gastronomiche più battute; «tutto entra in cucina in maniera fluttuante e viene lavorato, fermentato, impastato, si mescola con il verde delle colline, delle erbe spontanee, dell’odore acre del mare e diventa il racconto della mia terra». È una cucina che ammicca alla poesia; di grande personalità: percorre sentieri suoi propri - non è figlia di alcuna grande scuola, non ha maestri, Cinzia è sostanzialmente autodidatta - e sfida il già noto, prendendosi i suoi rischi. Se la cava perlopiù egregiamente... Leggi l'intera recensione di Carlo Passera

 

Tavoli al Tamo

Tavoli al Tamo

TAMO - via del Mulino 6, Spoltore (Pescara), +39 085 4962430, tamoristorante.it
Tamo è l’espressione della necessità di superare i confini, quei limiti immaginari che racchiudono l’esistenza fisica e mentale entro spazi delimitati. È la volontà di abbattere le barriere per avventurarsi alla scoperta di novità, in una ricerca continua dettata dal destino che accomuna Maria Chiara Guastadisegni, 30 anni di Chieti, e Antonio Blasi, 28 di San Pietro Vernotico (Brindisi). Approdati in cucina per puro caso, si sono conosciuti 6 anni fa a Pescara tra i fornelli del Cafè Les Paillotes dove entrambi lavoravano. Tonino prosegue le proprie esperienze in Italia, poi vola a Dubai, in Giappone, in Francia, in Portogallo e in Spagna. Maria Chiaraspesso lo segue costruendo in parallelo il suo curriculum. Poi la voglia di stabilità, di metter su radici e intraprendere il proprio cammino. I due giovani trovano la loro location a Spoltore, in un edificio d’epoca ristrutturato in chiave moderna... Leggi l'intera recensione di Giulia Grilli

 

LOCANDA MAMMÌ - contrada Castelnuovo 86, Agnone (Isernia), +39 0865 77379, locandamammi.it
Stefania Di Pasquo è sicuramente una delle persone sulle quali puntare per promuovere, con una nuova visione, le bellezze e il patrimonio agroalimentare del Molise. Messa nel cassetto la laurea in Economia, ha approfondito la sua passione seguendo la scuola di Niko Romito per poi aprire, quasi 6 anni fa, il suo ristorantino alle porte della cittadina famosa per la produzione di campane (realizzate anche per il Vaticano, con tanto di museo dedicato), e di grandi formaggi vaccini. Non le è mancato il coraggio nel proporre, qui tra le montagne incontaminate ricche di tartufi, una cucina di tradizione decisamente alleggerita e rinnovata, che negli anni si è fatta sempre più centrata, al pari della cantina, e nell’accogliere la clientela in un ambiente realizzato con una combinazione di stili, tra legno, pietra e ferro, addolciti da eleganti divani rossi posti davanti ad un romantico focolare, acceso durante le giornate più fredde... Leggi l'intera recensione di Massimo Di Cintio


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Identità Golose