27-09-2018
La struttura elegante e contemporeanea dell'Osteria Arborina, guidata da Andrea Ribaldone a La Morra (Cuneo)
Una destinazione che, per molte buone ragioni, diventa davvero perfetta durante l'autunno. A spasso tra Langhe e Roero, tra vigneti e vendemmie, in cerca dei primi tartufi e con una grandissima scelta di tavole gourmet a cui accomodarsi. Buon divertimento!
LAROSSA - via Don Giacomo Alberione, 10d, Alba (Cuneo), +39.0173.060639, ristorantelarossa.it Ha trovato misura ed eleganza, Andrea Larossa, cuoco in Alba e dunque con sulle spalle la croce e il tesoro dell’enorme tradizione langhetta. Non è facile fare ricerca, qui, se non ti chiami Enrico Crippa; non è semplice puntare sulla tradizione, se non porti un cognome blasonato come Alciati. Eppure un passo dopo l’altro Larossa in cucina e la moglie Patrizia Cappellaro in sala ci stanno provando: lui è sicuro sui gusti classici e li ammoderna con garbo, lei è sorridente, solerte e appena diplomata sommelier. Leggi l'intera recensione di Luca Iaccarino LOCANDA DEL PILONE - strada della Cicchetta, 34, Alba (Cuneo) - Madonna di Como, +39.0173.366616, locandadelpilone.com Il luogo, un casolare tra i vigneti di dolcetto e nebbiolo, in balia dei venti che spirano dai quattro lati - Madonna di Como è la vetta più alta attorno ad Alba – induce a pensare a un’allure prestigiosa e austera. Lo stesso gli antichi soffitti, a volta in mattoni, e la mobilia classica. E così la famiglia Boroli, imprenditori da quasi due secoli, con tante storie da raccontare tra il tessile, l’editoria e la viticoltura. La soggezione tuttavia svanisce appena dentro al ristorante: in sala, il team capitanato da Sofia Brunelli e Marco Loddo è tutto di ragazzi 30-something sorridenti. E dalla cucina esce sereno un giovane torinese, Federico Gallo, cui tutto interessa tranne che fare a spallate per apparire. Leggi l'intera recensione di Gabriele Zanatta PIAZZA DUOMO - piazza Risorgimento, 4, Alba (Cuneo), +39.0173.366167, piazzaduomoalba.it «Tutto è più buono quando è pervaso di energia», scrive Enrico Crippa perché sia chiaro da dove attinge linfa vitale in una città di Alba, così ricca e golosa da rischiare di essere un freno per uno chef che intende andare oltre il territorio e le sue verità. Ammiro in questo lombardo che ha più sorrisi che parole, taciturno il giusto, la capacità di vestire più ruoli, ultimo essere capitano della squadra italiana che parteciperà al Bocuse d'Or 2018/19 tra Torino e Lione. Crippa sembra non avere tempo per nuovi progetti, ma per quelli validi alla fine lo trova. E chi pensa che avere alle spalle la famiglia Ceretto sia tutto, è solo roso dall'invidia. Leggi l'intera recensione di Paolo Marchi
Locanda del Pilone
Piazza Duomo
La Madernassa
Guido, a Serralunga d'Alba
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A cura della redazione di Identità Golose