12-08-2018

I ristoranti dell'estate: Versilia e Lucca

Le migliori dodici insegne di questa porzione del litorale toscano, ricca di spunti interessanti per gli appassionati

I Rigatoni con pomodoro e mozzarella che diventan

Rigatoni con pomodoro e mozzarella che diventano un dessert. E' ormai un classico di Cristoforo Trapani, chef del Magnolia dell'hotel Byron, a Forte dei Marmi

In queste settimane troverete su Identità Golose tutti i migliori ristoranti d'Italia nei luoghi di villeggiatura. Oggi esploriamo la Versilia e Lucca

Giglio (+39 0583 494058, piazza del Giglio, 2, Lucca)
89-87-87 non è un numero verde d’emergenza né una chat erotica, ma gli anni di nascita di tre (giovanissimi) chef che formano un trittico di cui si vocifera da tempo e che ha avuto una prima consacrazione quando Cnn Travel ha inserito il ristorante dove lavorano tra i 20 locali in tutto il mondo ancora poco conosciuti – sottinteso: a torto (leggi qui). Il Giglio di Lucca vanta un bellissimo scenario in una città di per sé splendida: c’è spesso il pienone, e questo suggerisce una prima particolarità del ristorante, che mantiene salde le proprie radici nella tradizione locale, attirando così anche una clientela turistica che ricerca semplici piatti della tradizione; ma, complice la presenza del trio in cucina che si divide il lavoro (sono 10 in tutto in brigata, macinano circa 200 coperti ogni giorno), punta ormai forte anche sulla ricerca.  Leggi tutta la recensione di Car​lo Passera

La Magnolia dell'hotel Byron (+39 0584 787052, viale E. Morin 46, Forte dei Marmi, Lucca)
Uno chef giovane, bravo, con un curriculum già competitivo e ambizione da vendere, da una parte, una squadra di sala e cucina che sa ben tenergli tenergli testa, dall'altra, e un imprenditore lungimirante con il pregio non comune di sapersi affidare e investire sulla crescita del gruppo, a chiudere il cerchio. Questa è, ormai da qualche anno, la formazione vincente della Magnolia dell'hotel Byron. Che la Campania avesse già dato prova di riscuotere successo in Versilia è cosa nota ma Cristoforo Trapani, 28 anni di Piano di Sorrento, ha portato il calore della sua Costiera in un 5 stelle lusso toscano valorizzandone il rigore, anche grazie alla perfetta intesa con Gianluca Ceolin, il sous-chef. Leggi tutta la recensione di Valeria Carbone

Lorenzo (+39 0584 89671, via Giosuè Carducci, 61, Forte dei Marmi, Lucca)
Passaggio obbligato in Versilia per il top della tavola marinara, Lorenzo propone da oltre 30 anni un menu che affonda le radici fra il Tirreno e le Apuane ma che, all’occorrenza, sa guardare anche oltre per centrare il valore assoluto della qualità. L’anima del locale è senza dubbio Lorenzo Viani: grande esperienza e intuito nella ricerca quotidiana di materie prime superlative e innato savoir-faire in sala. A ricevere i suoi assist in cucina c’è Gioacchino Ponchielli che riesce a trasformare il pescato di alto rango selezionato personalmente dal patron in piatti speciali. La carta vincente è un insieme senza compromessi di rigore, competenza e responsabilità. Leggi tutta la recensione di Chiara Aiazzi​

Giglio

Giglio

Lux Lucis del Principe Forte dei Marmi (+39 0584 783636, viale Ammiraglio Morin 67, Forte dei Marmi, Lucca)
Il talento cristallino di alcuni cuochi italiani di ultima generazione lo si vede percorrendo le strade del gusto proposte da Valentino Cassanelli nel suo Lux Lucis a Forte dei Marmi. Ancora di più oggi che il ristorante si trova nella bella sala all'ultimo piano dell'hotel e si apre a un panorama più piacevole, mentre la cucina nuova (inaugurata lo scorso anno) permette di lavorare a stretto contatto con la sala in maniera ottimale, senza fare la spola dalla vecchia cucina al pianterreno. Leggi tutta la recensione di Gualtiero Spotti​

L'Imbuto (+39 329 0843180, via della Fratta, 36, Lucca)
Il punto di vista di chi scrive è: Cristiano Tomei è uno dei migliori chef del nostro Paese. Rappresenta una specie di modello (uno dei modelli) di quella che potrebbe – dovrebbe – essere la cucina creativa italiana del futuro: uno spettacolare connubio di territorio, tradizione e apertura al mondo, proposto in vesti semplici, adatte a non épater le bourgeois. Lui è uno che sta benissimo a Lucca ma saremmo curiosi di vederlo all’opera anche in una metropoli tipo Milano, chissà, in futuro: perché si diverte a richiamare il piatto della nonna, il legame con le sue radici toscane che sono insieme terragne – lavora a Lucca – e marinare – è nato a Viareggio, classe 1974; la sua cucina esalta insomma i prodotti dei dintorni, eppure sa accostarli con acume raro e tocco soave a esotismi mai gratuiti, sempre riletti con gli occhi di una contemporaneità tutta italiana. Leggi tutta la recensione di Carlo Passera

Punto Officina del Gusto (+39 0583 058490, via dell'Anfiteatro 37, Lucca)
Ricavato da un vecchio magazzino nel cuore di Lucca, segue il principio di ogni officina che si rispetti: tutto è in divenire. Menu che cambia, arredi di recupero che all’occorrenza possono essere trasformati, continui arrivi in cantina da aziende biodinamiche e molti vini naturali. Un po’ osteria, un po’ bistrot. Una pittoresca corte dove cenare d’estate. La laboriosità di un’officina dove tutti collaborano ha fatto nascere un locale fuori dagli schemi, immune da banalità turistiche e modaiole. Quello che quando aprì poteva sembrare una scommessa, oggi, a distanza di oltre tre anni, è sinonimo di buon bere e buon cibo. Leggi tutta la recensione di Chiara Aiazzi​

Cristiano Tomei

Cristiano Tomei

Apogeo (+39 0584 793394, via Pisanica, 136, Pietrasanta, Lucca)
«Abbiamo cercato di nobilitare la pizza provando a fare qualcosa di diverso». E ancora: «Il mio sogno nel cassetto è molto semplice: che un giorno i clienti delle pizzerie ripongano nei nostri confronti lo stesso rispetto che hanno per uno chef». Parola di uno dei massimi protagonisti – se non il massimo in assoluto – della nouvelle vague dell’arte della pizza in Toscana. Che di nome fa proprio Massimo, e di cognome Giovannini. Classe 1967, il suo amore per la pizza viene da lontano, «da quando in casa c’era il profumo dell’impasto del pane che mia madre lasciava lievitare». Leggi tutta la recensione

Buonumore (+39 339 6920936, via Marco Polo, angolo viale Capponi, Viareggio, Lucca)
Amelio Fantoni - chef di lungo corso a Viareggio, vent’anni al famoso Rugantino, dal 2005 nel suo più semplice ma sincero Buonumore – è l’alfiere del pesce di Versilia: niente branzini, rombi, San Pietro, dentici, ricciole, gallinelle... Ma tante altre specie squisite benché meno conosciute, lui le chiama «il pesce dimenticato». Lo propone al suo indirizzo anonimo che porta avanti, in cucina la figlia Simona classe 1973 (lui è del 1948). Ha utilizzato in passato un escamotage, per impedire al cliente di ordinare pesce non versiliese: menu fisso e prezzo fisso, il piatto viene spiegato quando giunge al tavolo, quel che arriva arriva. Leggi tutta la recensione di Carlo Passera

Enoteca Marcucci (+39 0584 791962, via Garibaldi, 40, Pietrasanta ,Lucca)
L'Enoteca Marcucci di Pietrasanta, nel cuore della Versilia, vanta una lunga storia. Agli inizi era una semplice bottega di vini del territorio, e nel tempo ha cominciato a introdurre vini francesi e liquori. Ma il vero cambiamento arriva nel 1987, quando Michele Marcucci decide di occuparsi a tempo pieno di questo bel progetto. In ogni componente del locale vince la toscanità, soprattutto nei piatti, spesso pensati per una corretta esaltazione dei vini e su una ricercata selezione dei migliori prodotti gastronomici del mondo, fondamentale per il tocco internazionale che l’insegna esprime. Leggi tutta la recensione di Cinzia Benzi

Enoteca Marcucci

Enoteca Marcucci

Piccolo Principe del Principe di Piemonte (+39 0584 4011, piazza Puccini, 1, Viareggio, Lucca)
La storia di Giuseppe Mancino sembra la trama di un film americano. Il giovanissimo cuoco di un paese del sud che, dopo alcune esperienze anche importanti, si trasferisce in Versilia, terra più dedita agli spaghetti alle vongole a ai fritti che alla ristorazione di livello. Novello Atlante, si prende sulle spalle la ristorazione completa di un nuovo 5 stelle: le colazioni, il ristorante principale e un piccolo angolo gourmet, da far crescere sulla splendida terrazza dell'hotel con il mare e le spiagge a perdita d'occhio. Leggi tutta la recensione di Piero Benvenuti

Romano (+39 0584 31382, via Giuseppe Mazzini, 120, Viareggio, Lucca)
Di Romano Franceschini Franca Checchi è stato già scritto di tutto, della loro bravura, della loro tenacia nel rimanere ai vertici della eccellente ristorazione, della loro storia di amore che li unisce ormai da 50 anni sia sul lavoro sia nel privato. Si è detto di come hanno trasmesso questa passione al figlio Roberto che, oltre a dirigere mirabilmente insieme al padre la sala sia uno dei più preparati sommelier d'Italia, capace di rendere la sua enciclopedica carta dei vino, non un tomo pesante bensì un prezioso strumento per i palati più curiosi ed esigenti.  Leggi tutta la recensione di Maresa Bisozzi​

Filippo Mud (+39 0584 70010, via Padre Eugenio Barsanti, 45, 55045 - Pietrasanta, Lucca)
Qui non esiste un vero e proprio menu (se non una carta di piatti di comfort food, per chi non vuole azzardi), ma si è invitati a scegliere tra una lista di cinque ingredienti stagionali, per comporre poi singole portate a sorpresa (tre ingredienti per due piatti a 25 euro ciascuno) o percorsi di degustazione (6 portate a 75 euro, 8 a 90) che giocano pescando sempre dal quintetto proposto - nel nostro caso scorfano, geranio odoroso, puntarelle, pollo, cipolla. Diego Poli è bravissimo, davvero. Si nota, nelle sue creazioni, la grazia del pasticciere, netta, distinta; il tocco elegante e preciso che plasma combinazioni armoniche salate-dolci, con grandissima attenzione al mondo vegetale. Leggi tutta la recensione di Carlo Passera


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