18-01-2022

Nel Triangolo d’Oro della Ville Lumière è nato il nuovo Bvlgari Hotel Paris

Intervista a Sylvain F. Ercoli, general manager del lussuoso albergo parigino, il gioiello più luminoso di una collezione di hotel esclusivi

Sylvain F. Ercoli

Sylvain F. Ercoli

Era solo questione di tempo. Era scritto. Il legame tra la maison Bvlgari e Parigi risale a tanto tempo fa, riporta indietro ai primi del ‘900, quando il brand italiano fondato nel 1884 dall’argentiere greco Sotirio Bulgari era approdato nella capitale francese per affinare lo stile distintivo delle magnifiche creazioni gioielliere, caratterizzato da vivaci combinazioni di colori, volumi dall’equilibrio raffinato e motivi inconfondibili che celebrano le origini romane della maison. E così, dopo aver inaugurato a luglio in Place Vendôme la sua boutique più grande del mondo, in un trionfo di luce e colori, il 2 dicembre Bvlgari ha aperto le porte del Bvlgari Hotel Paris, nel cuore del Triangle d’Or, epicentro del lusso parigino. «Con l’apertura dell’hotel parigino si aggiunge un gioiello francese agli hotel del gruppo», ha detto Jean-Christophe Babin, l’amministratore delegato. Sì, perché il marchio (acquisito da LVMH nel 2011, ndr) dal 2001 è, oltre ad alta gioielleria, beauty e accessori, anche una collezione di hotel esclusivi, i Bvlgari Hotels & Resorts, ubicati nelle maggiori metropoli mondiali e nelle destinazioni del lusso internazionale, tra Milano, Londra, Shanghai, Pechino, Dubai, Bali, a cui si aggiunge il ristorante di Luca Fantin sulla Ginza Tower di Tokyo. Non è tutto. Il 2022 vedrà gli opening di Roma, Mosca e Tokyo, nel 2024 sarà la volta di Miami Beach e nel 2025 di Los Angeles.

L'Hotel

L'Hotel

Intanto a Parigi lo Studio Antonio Citterio & Patricia Viel ha progettato e ricreato un ambiente raffinato, espressione dell’eccellenza italiana. È il ‘più’ speciale dei sette hotel del brand, a cominciare dalla facciata: pietra calcarea dorata e serramenti in bronzo, ridisegnata con lo studio Valode&Pistre ispirandosi al déco parigino degli anni Trenta e Quaranta degli edifici intorno alla torre Eiffel, poco lontana. All’interno grande enfasi è data al relax e alla gioia di vivere, privilegiando spazi raccolti, con soffitti ribassati e atmosfere intime, calde, plasmate dalle tonalità del giallo, rosso e zafferano. È un tripudio di marmi, seta, granito, arazzi sapientemente mixati a opere d’arte dei migliori artigiani francesi e articoli di design. Le ceramiche sono originali di Gio Ponti per Ginori, premiate nel 1925 con un Grand Prix proprio all’Esposizione universale di Parigi; i vasi di Carlo Scarpa; i ritratti di celeb provenienti dagli archivi Bvlgari. E ancora, le luci Pinecone firmate Fontana Arte; le linee essenziali delle lampade Atollo; le opere d’arte alle pareti, incluso un raro tappeto Filiki in lana d’angora e i libri sugli scaffali, molti scelti di persona da Silvio Ursini, vicepresidente di Bvlgari e direttore artistico degli Hotels & Resorts.

Solo suite, 57 in tutto, che guardano la città da alte finestre e terrazze, arredate con cura al dettaglio, con il prezioso contributo del project director Roberto Mariani dello Studio Citterio & Viel. All’ultimo piano, la Penthouse di 400 mq, strepitosa, con sala fitness privata e hammam, vanta un giardino pensile di 600 mq di querce, magnolie e filadelfi, accanto a cespugli di ribes rosso, alberi di mele e pere in stile cottage garden, e una terrazza privata che domina i tetti di tutta la Ville Lumière, regalando una vista che abbraccia il Sacré Coeur, il Grand Palais e la Tour Eiffel, che sembra quasi di poter toccare. Con i suoi 1.300 mq la maestosa Spa è tra le più grandi della città, oltre a un chiaro omaggio all’Italia, con una piscina di 25 m rivestita in mosaico e una seconda con gli stessi decori a ventaglio delle Terme di Caracalla. Ma il sodalizio con il Belpaese torna anche in tavola ne Il Ristorante Niko Romito, dove lo chef abruzzese con la sua grande cucina italiana contemporanea sembra aver già conquistato i parigini, affiancato dal resident chef Davide Capucchio, il giovane pastry chef Guillaume Smagghe e il sommelier Gabriele del Carlo, già Miglior Sommelier d’Italia. Mentre al bar Leonardo Zanini ha studiato cocktail che lanciano l'aperitivo all'italiana anche a Parigi.

La vista dalla Penthouse Bedroom

La vista dalla Penthouse Bedroom

Ma lasciamoci guidare alla scoperta del nuovo gioiello Bvlgari dal direttore della nuova dimora parigina, Sylvain F. Ercoli, al timone del gioiello più luminoso e prezioso dell’impeccabile ospitalità firmata Bvlgari.

Bulgari Hotel Paris è il settimo hotel del prestigioso marchio, perché la Ville Lumière?

Oltre ad essere la città più visitata del mondo e un hub del lusso, c'è sempre stato un rapporto molto forte tra Bulgari e Parigi. Tutto ebbe inizio nel primo decennio del XX secolo, quando il fondatore di Bvlgari, l’argentiere greco Sotirio Bulgari, mandò a Parigi i suoi due figli, Costantino e Giorgio, per trasformarsi da professionisti dell’Argento a maestri gioiellieri e poi maestri di pietre preziose colorate. Da allora, il legame tra il celebre gioielliere e la Città delle Luci non ha mai smesso di crescere. Ad esempio, a luglio, il marchio ha aperto la sua boutique più grande del mondo, Place Vendôme. Aprire un Bulgari Hotel è sempre stato scontato, era solo questione di tempo, il momento di trovare la location perfetta.

Penthouse Master Bedroom

Penthouse Master Bedroom

Aprire un hotel in un momento così difficile è un rischio e una sfida entusiasmante. Come garantite sicurezza e servizi a 5 stelle ai vostri ospiti?

La sicurezza dei nostri ospiti è e sarà sempre il nostro focus N.1. Era molto importante per noi aprire in un ambiente molto sicuro, quindi si è scelto che la proprietà fosse in uno dei quartieri più sicuri della città. Inoltre, siamo stati in grado di creare da zero, insieme al nostro direttore della sicurezza, di grande esperienza, il nostro team e i nostri sistemi di sicurezza, lavorando 24 ore su 24, 7 giorni su 7 con la stessa efficienza e discrezione. Per quanto riguarda i clienti che ne fanno richiesta, abbiamo un percorso dedicato che li porta direttamente dalla loro auto nel nostro parcheggio privato interno alla loro suite.

Il Bar

Il Bar

Qual è il vostro target? Da dove vengono i tuoi clienti?

Il Bvlgari Hotel Paris attrae una clientela internazionale molto distinta per la quale stile e comfort fanno rima con qualità e sincerità. In sostanza, Bvlgari Hotels attrae e accontenta tutte le generazioni! Vediamo che il nostro team genuinamente autentico, gentile e attento tocca ogni anima e, a differenza di altri hotel di design moderni, l’atmosfera accogliente e contemporanea realizzata da Antonio Citterio e Patricia Viel è perfetta per ospiti di tutte le età. I nostri clienti provengono da tutto il mondo e siamo molto felici di vedere che la comunità locale apprezza il nostro modello di servizio innovativo e la Francia è il nostro primo mercato dall’apertura.

Il ristorante

Il ristorante

In quale zona di Parigi hai aperto l'hotel a Parigi?

L’hotel ha aperto al 30 di Avenue George V, nel cuore del Triangolo d’Oro, le Triangle d’Or, una parte dell’VIII arrondissement di Parigi, delimitata dalle avenue de Montaigne, dall’avenue George V e dall’avenue des Champs-Elysées, e attraversata dalle rue Pierre Charron, François ler, Marbeuf. È qui che si concentra tutto il lusso e lo sfarzo della capitale, nel cuore della rive droite. Prima di scegliere di aprire qui, ci sono state proposte tante altre location ma per noi era importante situare il Bvlgari Hotel Paris dove i nostri clienti amano ritrovarsi, per fare shopping, per motivi culturali e per divertimento. Volevamo anche offrire loro una proprietà che permettesse di contemplare panoramiche straordinarie sulla Città delle Luci, un cortile e una spa di grandi dimensioni. Abbiamo scoperto che il questo indirizzo era l’ideale per tutti questi aspetti.

Lounge

Lounge

Cosa rende il Bvlgari Hotel Paris diverso dagli altri hotel del marchio? Quali sono i suoi punti di forza? Servizi, offerta gastronomica - Niko Romito ha creato qualcosa di speciale per Parigi?

Ogni hotel e resort della collezione è intriso della cultura locale. Il Bvlgari Hotel Paris beneficia della versione definitiva della visione di Antonio Citterio e Patricia Viel di cui gli ospiti apprezzano i colori e la luminosità. Come hanno detto Patricia e Antonio: «Parigi e Milano sono sempre state in competizione per il lusso, la moda e l’interior design, con il Bulgari Hotel Paris hanno firmato un armistizio». Numerosi dettagli nel design rendono omaggio alla tradizione architettonica parigina come i motivi sui tappeti nelle camere e suite si fa riferimento al parquet "Point de Hongrie" o alla tradizionale lavorazione del vetro "Serpent" nei bagni, secondo lo stile del celebre disegnatore e vetraio francese René Lalique. Per quanto riguarda la gastronomia abbiamo avuto lunghe conversazioni con Niko Romito per inserire dei ‘tocchi’ parigini alla sua squisita cucina italiana. Da qui, ad esempio, è nata la nostra versione francese della sua colazione. Parlando invece di servizi, abbiamo introdotto un servizio di chat che permette ai nostri clienti di comunicare con il nostro team per chiedere tutto ciò che desiderano 24 ore su 24, 7 giorni su 7, direttamente dal proprio dispositivo, da qualsiasi sistema di messaggistica e nella loro lingua. Ciò ci aiuta ad assistere tempestivamente i nostri clienti nel modo più efficiente prima, durante e dopo il loro soggiorno.

Un dettaglio della Lounge

Un dettaglio della Lounge

In base alla sua esperienza e alle proiezioni, quando pensa che sarà possibile tornare ai numeri del 2019? Come sta cambiando il mercato dell'ospitalità nel segmento del lusso? Come cambieranno le esigenze dei clienti alto spendenti?

Oltre a prendere tutte le misure necessarie per proteggere la salute sia dei parigini sia dei visitatori, anche Parigi si è evoluta molto negli ultimi tre anni per allinearsi con le nuove esigenze dei viaggiatori. La cultura è sempre più attraente, l’esperienza dello shopping è stata migliorata, i ristoranti si sono trasformati anche in "bistrot" per essere più piacevoli. Di conseguenza, la città è sempre più competitiva rispetto al passato e, nonostante un aumento della capacità degli hotel di lusso del 90% dal 2014, le prestazioni nell'autunno 2021 non sono mai state così alte nella storia. Vediamo che i clienti si aspettano misure sanitarie, ma il tempo durante il quale sono rimasti senza cultura, shopping e esperienze di intrattenimento li ha resi ancora più entusiasti di goderseli ora che è possibile. Riteniamo che una volta che tutti i pensionanti riapriranno definitivamente, le prestazioni saranno superiori al 2019.


Hôtellerie

Radiografia, notizie e curiosità sugli hotel e le locande più importanti in Italia e nel mondo.

a cura di

Elisabetta Canoro

Giornalista professionista, è consulente di Identità Golose, vice direttore di The CUBE Magazine e collaboratrice di AD Architectural Digest italia e Panorama. Autrice di guide e di libri editi da WhiteStar e Marco Polo

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