12-08-2021
All'hotel Tyrol di Selva di Val Gardena, il 1° agosto 2021, hanno saluto il mese vacanziero per antonomasia con una cena che ha avuto per protagonisti il residente chef Alessandro Martellini, secondo da destra, e il suo mentore Antonio Guida. All'estrema sinistra Federico Dell'Omarino, l'ombra di Guida fin dal Pellicano a Porto Ercole, e al centro Alessio Bigoni, sous chef di Martellini
Se in Val Gardena dici che stai andando al Tyrol, nessuno può avere dei dubbi: ti stai recando a Selva di Val Gardena, in Strada Puez 12, poche costruzioni e moltissimo verde, dove questo hotel brilla dal 1966 e che da alcuni anni Bibiana Dirler, suo marito Maurizio Micheli e loro figlio Emanuele stanno riportando agli splendori del secolo scorso. E lo fanno anche attraverso la cucina, non solo con progetti di ampliamenti e ristrutturazioni per ricavare stanze ancora più spaziose e comode, lavori che la pandemia non ha certo agevolato.
Lingua di vitello, cavolo rosso fermentato e jus di funghi, chef Alessandro Martellini al Suinsom dell'hotel Tyrol a Selva di Val Gardena
Piccione fondente, farcito con fegato grasso, salsa al pistacchio e zafferano, ricetta di Antonio Guida per il ristorante Suinsom
Foto ricordo al termine di una cena a quattro mani al Suinsom dell'hotel Tyrol a Selva di Val Gardena, domenica 1 agosto 2021. Da sinistra verso destra: Emanuele Dirler Micheli, sua madre Bibiana Dirler e suo padre Maurizio Micheli; Federico Dell'Omarino, sous chef al Seta del Mandarin Oriental Milano; Andrea Masuelli; Alessio Bigoni e Alessandro Martellini, rispettivamente sous chef e chef del Suinsom; Alessia Visentin; Antonio Guida, mentore di Martellini; la sommelier Marika Rossi e, infine, Paolo Marchi
Suinsom in ladino gardenese significa in cima e le vette, lì attorno, certo non mancano. In pratica è l’esaltazione della scalata, in questo caso lungo la scala del piacere gastronomico. Aperto nel dicembre 2017, occupa due salette, due stubi tutto legno antico come due sono gli chef che firmano i due menù degustazione: Martellini e Antonio Guida. Si può scegliere tra In cordata a sette (135 euro, 80 l’eventuale degustazione vini) e In cordata a cinque (115, 60 il vino). Guida firma ad esempio il Risotto al lampone con crema di riso alle erbe, l’Ostrica ravigote, salsa allo Champagne e friggitello, il Risone in salsa allo sgombro, cozze, ricci e
Il mare e i pici non stupiscano. Polenta e canederli piacciono moltissimo, ma alla lunga stufano, come qualsiasi cosa che viene riproposta ogni giorno. Tradizione e innovazione possono diventare camicie di forza se non vengono dosate tra loro. Nota finale: la carta dei vini è curata da Marika Rossi, competente e sorridente, che a volte conta pure di più.
Radiografia, notizie e curiosità sugli hotel e le locande più importanti in Italia e nel mondo.
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nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose. blog www.paolomarchi.it instagram instagram.com/oloapmarchi