09-07-2021

Borgo dei Conti, notti sotto le stelle per festeggiare il decimo anniversario

Il cinema all’aperto ad alta tecnologia, il natural wellness, gli educational sulla biounicità dello chef Davide Pizzo... Così il Relais & Châteaux umbro celebra il suo compleanno

Il Borgo dei Conti, affascinante struttura umbra a

Il Borgo dei Conti, affascinante struttura umbra affiliata a Relais & Châteaux. Oggi propone 50 camere suddivise in 11 tipologie nei due antichi edifici storici: Lo Chateau e La Villa

Borgo dei Conti è un luogo senza tempo, un albergo diffuso immerso nella natura, ricavato all’interno di un borgo del XIII secolo che si apre con i suoi 20 ettari di parco naturale nel cuore della campagna umbra, nel comune di Montepetriolo, strategicamente posizionato a soli 20 chilometri da Perugia e non lontano dal Lago Trasimeno. Affiliato ai Relais & Châteaux, Borgo dei Conti celebra (dopodomani, l'11 luglio!) i suoi primi dieci nel segno delle novità, per regalare ai propri ospiti nuove esperienze immersive e di gusto.

A cominciare dal cinema all’aperto, realizzato con una tecnologia multimediale audio e video all’avanguardia firmata Sony e Yamaha, allestito nell’ampio belvedere all’interno del Borgo, adibito a platea con vista panoramica sulle colline circostanti e sugli ulivi secolari. «L’idea mi è venuta per permettere agli ospiti di vivere un’esperienza nuova e inedita, senza doversi spostare dal Borgo - ci spiega il general manager e maître de maison Giorgio Mereu - Spesso gli ospiti quando vengono da noi si rilassano, si rifugiano qui, lontano da tutto, nonostante ci sia moltissimo da vedere e visitare intorno, preferiscono trascorrere le giornate in assoluta pace e privacy».

Il cinema all’aperto

Il cinema all’aperto

La "filosofia" dell’ospitalità del gm parte dal presupposto che il senso dell’accoglienza in fondo è tutta racchiusa nella semplicità dei piccoli gesti e delle attività che ci permettono di vivere un soggiorno autentico. «Vogliamo offrire servizi innovativi sì, ma riusciamo a far sentire gli ospiti come a casa semplicemente rimanendo noi stessi, è per questo che poi le persone tornano». È il suo "rivoluzionario" concetto di accoglienza, frutto di solida esperienza, alta professionalità, ma anche gratitudine verso il territorio, che dall’apertura del resort porta avanti con tutta la “famiglia” di Borgo dei Conti.

Lo chef Davide Pizzo. Classe 1990 di Castel del Piano (Perugia), a una decina di km dal Borgo. Ha frequentato l'alberghiero ad Assisi, poi qualche esperienza nei ristoranti dei dintorni. È approdato al Borgo dei Conti nel 2014 come commis, scalando poi le posizioni fino a divenirne chef. «Mi è mancato un maestro, sono praticamente un autodidatta. Perciò mi metto sempre in discussione, per poter crescere»

Lo chef Davide Pizzo. Classe 1990 di Castel del Piano (Perugia), a una decina di km dal Borgo. Ha frequentato l'alberghiero ad Assisi, poi qualche esperienza nei ristoranti dei dintorni. È approdato al Borgo dei Conti nel 2014 come commis, scalando poi le posizioni fino a divenirne chef. «Mi è mancato un maestro, sono praticamente un autodidatta. Perciò mi metto sempre in discussione, per poter crescere»

Il palcoscenico del nuovo intrattenimento sotto le stelle è scenario di serate dedicate alla clientela del Borgo, allietate dai piatti dell’executive chef Davide Pizzo, che ha studiato una nuova proposta gastronomica, restando fedele alla sua filosofia "consumare meglio e consumare meno”, nel rispetto della biodiversità del territorio, che si declina anche nella scelta e nella lavorazione degli ingredienti, non disdegnando tecniche di cottura e di preparazione come la fermentazione e la marinatura. È da questa ricerca che nascono gli educational dedicati alla biounicità: percorsi didattici con lo chef per riscoprire le varietà vegetali dimenticate, tipiche del territorio umbro, di cui l’immenso parco del relais è straordinariamente pieno. Si parte con una visita dall’agricoltore per il recupero degli ingredienti come il farro di Monteleone Dop o la roveja, per poi passare al racconto e all’analisi del recupero e della lavorazione di specifiche varietà di prodotti.

Veduta aerea del Borgo dei Conti

Veduta aerea del Borgo dei Conti

Il benessere non passa solo dalla tavola. Il vasto parco e il bosco secolare sono anche quinta naturale a cielo aperto del programma Natural Wellness®: un approccio integrato finalizzato al raggiungimento del benessere psicofisico fondato sul contatto con la natura. Il percorso rigenerativo si articola in cinque diverse postazioni, tante quante sono i sensi e gli elementi della natura, perfetto per allontanarsi dallo stress, placare la mente, rigenerarsi nel profondo e stimolare la propria creatività. E poi c'è la Borgo dei Conti Spa: circondata da olivi secolari e caratterizzata da ampie vetrate, offre un percorso umido, vasche e trattamenti indoor.

Il general manager e maître de maison Giorgio Mereu

Il general manager e maître de maison Giorgio Mereu

«Il nostro impegno non può trascurare la tutela del patrimonio naturalistico circostante - puntualizza il direttore - È un paradiso da salvaguardare, ecco perché sono molte le pratiche virtuose che studiamo ogni anno». Azioni concrete intraprese e in costante evoluzione come la progressiva eliminazione della plastica con l’obiettivo 100% plastic free entro l’anno. E ancora, il dimezzamento del consumo energetico, la raccolta e il riuso dell’acqua piovana per la manutenzione dei giardini e l’eliminazione dell’uso di antiparassitari e pesticidi di origine chimica, l’uso di energia pulita per gli impianti tecnici.

Tutto quanto fin qui raccontato del Borgo caratterizza ovviamente anche l'offerta del suo ristorante gourmet Rura, ricavato nell'edificio neogotico (La Limonaia) voluto dal conte Lemmo Scotti nella seconda metà del XIX secolo. Qui si ripercorre la tradizione gastronomica italiana con attenzione alle materie prime locali e stagionali.

Il ristorante Rura. Il locale si avvale della professionalità dell'ottimo restaurant manager Nicola Panelli

Il ristorante Rura. Il locale si avvale della professionalità dell'ottimo restaurant manager Nicola Panelli

Vi raccontiamo allora la nostra cena: i testi sono di Carlo Passera, le foto di Tanio Liotta.

L'idea dello chef è quella di valorizzare la materia prima locale, che cerca e trova nei dintorni, vere e proprie chicche come il pomodoro cesarino, la roveja di Cascia, il farro di Monteleone, l'anguilla del Trasimeno, «voglio costruire un sistema con piccoli agricoltori e allevatori. Il cliente del Rura deve poter assaggiare materia prima che non trova altrove». Qui l'inizio del nostro menu degustazione (costa 85 euro): Caponata di verdure, gel di acqua di pomodoro e aceto di pomodoro

L'idea dello chef è quella di valorizzare la materia prima locale, che cerca e trova nei dintorni, vere e proprie chicche come il pomodoro cesarino, la roveja di Cascia, il farro di Monteleone, l'anguilla del Trasimeno, «voglio costruire un sistema con piccoli agricoltori e allevatori. Il cliente del Rura deve poter assaggiare materia prima che non trova altrove». Qui l'inizio del nostro menu degustazione (costa 85 euro): Caponata di verdure, gel di acqua di pomodoro e aceto di pomodoro

Assaggio di prosciutto umbro

Assaggio di prosciutto umbro

Roveja di Cascia mantecata al tartufo nero aestivum, roveja decorticata, funghi porcini. Bell'assaggio di un legume locale poco conosciuto. Noi ne proporremmo ulteriori declinazioni

Roveja di Cascia mantecata al tartufo nero aestivum, roveja decorticata, funghi porcini. Bell'assaggio di un legume locale poco conosciuto. Noi ne proporremmo ulteriori declinazioni

Faraona: petto e fegato in crosta di sfoglia, salsa ghiotta

Faraona: petto e fegato in crosta di sfoglia, salsa ghiotta

Pappardelle di pasta all’uovo, stracotto di cinghiale, cacao e spezie. Paradosso: manca un po' di intensità gustativa

Pappardelle di pasta all’uovo, stracotto di cinghiale, cacao e spezie. Paradosso: manca un po' di intensità gustativa

Delizioso questo Agnello, pancia alla paprika, spalla e coscio, fagiolini e nepitella

Delizioso questo Agnello, pancia alla paprika, spalla e coscio, fagiolini e nepitella

Piccione: petto in crosta, pepe, cipolla con terrina di coscia e fegato, lenticchie di Castelluccio, Sagrantino passito. La rivedere la crosta di pane

Piccione: petto in crosta, pepe, cipolla con terrina di coscia e fegato, lenticchie di Castelluccio, Sagrantino passito. La rivedere la crosta di pane

Tartufo: biscotto, ganache al cioccolato, tartufo nero e nocciola

Tartufo: biscotto, ganache al cioccolato, tartufo nero e nocciola


Hôtellerie

Radiografia, notizie e curiosità sugli hotel e le locande più importanti in Italia e nel mondo.

a cura di

Elisabetta Canoro

Giornalista professionista, è consulente di Identità Golose, vice direttore di The CUBE Magazine e collaboratrice di AD Architectural Digest italia e Panorama. Autrice di guide e di libri editi da WhiteStar e Marco Polo

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