20-05-2021

Cinque soggiorni (splendidi) in Sicilia... anche per imparare a cucinare meglio

La nostra selezione di boutique hotel isolani che offrono cooking class guidate dai loro chef. Un modo intelligente per godersi le vacanze all’insegna della cultura del cibo

L’isola del sole con le sue mille sfaccettature offre - tra paesaggi mozzafiato, architetture uniche e culture variegate - diverse mete per i viaggiatori che oggi sono sempre più esigenti, ricercano viaggi e destinazioni che offrano la possibilità di vivere esperienze irripetibili. Il turismo enogastronomico in Italia, e ancora di più in Sicilia, si è ritagliato uno spazio importante nel corso degli ultimi anni. Molti agriturismi oggi hanno trovato il loro punto di forza proprio sulla cucina e diversi hotel hanno investito sin dall'apertura sulla cultura del cibo, scommettendo sul valore delle materie prime, l’orto a km 0 e le lezioni di cucina con il racconto della storia dei piatti nelle loro numerose contaminazioni, e poi le tecniche di cottura e anche la presentazione. Dalla diva Etna alla verde Menfi, dall’assolata Pantelleria alla baroccheggiante Ragusa, qui di seguito segnaliamo alcune strutture che propongono le cooking class ai propri ospiti.

 

MONACI DELLE TERRE NEREZafferana Etnea (Ct) - È un country boutique hotel che si sviluppa su circa 25 ettari ai piedi dell’Etna quello che attende gli ospiti in questa spettacolare tenuta siciliana. Ha l’anima di un rifugio discreto e senza pretese, lontano dal trambusto della vita cittadina, in un luogo di straordinaria energia. Monaci delle Terre Nere e il suo ristorante Locanda Nerello sono profondamente coinvolti nella causa di Slow Food, promuovendo tra i suoi ospiti i principi del cibo “buono, pulito e giusto” e coltivando un presidio Slow Food: l’Aci trunzu cavolo rapa. È riaperto dal 13 maggio.
Un viaggio nella produzione del simbolo dell’alimentazione italiana: la pasta - Le lezioni di cucina guidate dagli chef Gaetano Occhipinti e Crescenzio Galatola hanno come tema “La pasta”, una tradizione tramandata da generazioni. Le lezioni si svolgono nel laboratorio di cucina e vengono realizzate dai due chef del ristorante Locanda Nerello e sono destinate agli adulti ma anche ai bambini. Gli ospiti potranno apprendere i segreti dei piatti della tradizione culinaria siciliana, come preparare la pasta o gli gnocchi con i grani antichi siciliani e ripieni di erbe dell’orto. Il corso di cucina “Pasta Making” offre la possibilità di godere di un’ autentica esperienza culinaria e di imparare alcuni trucchi da portare a casa. La creatività e il divertimento sono le parole chiave di questa attività che offre ai propri ospiti esperienze inclusive, capace di intrattenerli e accompagnarli nel loro viaggio alla scoperta della Sicilia e del mondo

 

LA FORESTERIA – Menfi (Ag) - Un wine resort tra le vigne a Menfi, con il suo ristorante guidato dallo chef Angelo Pumilia. La storia e i valori della famiglia Planeta hanno da sempre ispirato la sua mission: raccontare e far vivere il meglio dell’esperienza siciliana attraverso i prodotti della sua terra, la sua cultura e il suo senso di ospitalità. Quattordici camere con vista sul mare e sulla campagna di Menfi, circondate da un incantevole giardino sono il cuscino ideale dove riposare durante il soggiorno. Le maioliche bianche e blu e i fornelli che si affacciano direttamente sulla panoramica Garden Room fanno da cornice alle cooking class che raccontano stili e cucina de La Foresteria, un’esperienza gastronomica fortemente radicata nelle tradizioni e nella storia della famiglia. Tante le novità proposte quest’anno, tutte con vista sul mare e sulla campagna.
Cooking Class Experience - La famiglia Planeta ha aperto le porta della cucina de La Foresteria sin dalla sua inaugurazione per condividere esperienze e segreti della propria storia. Oggi, dopo 12 anni, lo chef Pumilia guida gli ospiti in 6 piccole passeggiate di gusto da percorrere insieme, dalla cucina di Casa Planeta allo streed food, dai crudi di pesce ai lievitati, dalla pasta alle erbe aromatiche. Articolate in percorsi tematici che svelano come in cucina l’antico e il contemporaneo convivano in perfetta armonia, hanno la durata di circa 2 ore ciascuna; si racconta la storia dei piatti con le sue numerose contaminazioni, le tecniche di cottura e anche la presentazione. Il modo migliore per raccontare e vivere la cultura e la coltura delle pietanza e degli ingredienti stagionali

 

BAGLIO OCCHIPINTI – Vittoria (Rg) - Un antico casolare del 1700 immerso in un’azienda agricola a ciclo chiuso che si estende su 10 ettari tra vigneti e uliveti della campagna ragusana nel cuore della Sicilia Sud-orientale. Siamo a Fossa di Lupo, in piena Val di Noto e proprio nel cuore della Docg del Cerasuolo di Vittoria e dell’architettura barocca più autentica. Ambienti raffinati e romantici, buon vino, buon cibo in biologico e 12 camere, ristrutturate nel rispetto del territorio e dell’architettura originale, consentono agli ospiti di vivere un’esperienza completa di benessere e di rigenerazione nella natura siciliana. Baglio Occhipinti è anche un’azienda agricola totalmente in biologico, per cui il concetto di benessere parte dalla coltivazione per arrivare a tavola nella riscoperta delle ricette della tradizione. Riapre proprio oggi, giovedì 20 maggio.
Lezioni di cucina: dalla scelta delle verdure alla degustazione - Le cooking class del Baglio Occhipinti prevedono un vero rituale: si inizia con un brindisi con un calice di vino e una passeggiata nell’orto per scoprire, imparare a conoscere e raccogliere le verdure che verranno poi cucinate. Quindi, tutti con le mani in pasta e pronti a spadellare per circa due ore. Giusto il tempo di ammirare il tramonto e si è pronti per una cena nel tavolo riservato per gli ospiti che hanno partecipato alla cooking class: li attenderà una cena da 6 portate durante la quale assaporeranno anche quanto preparato durante la lezione di cucina. Diversi i corsi proposti: dalla preparazione della pasta fresca a quella delle tipiche scacce ragusane cotte nel forno a legna, oltre gli immancabili piatti della tradizione siciliana come le arancine (o arancini?) e il cannolo di ricotta (qui rigorosamente con ricotta di mucca).

 

SIKELIA – Pantelleria (Ag) - Le 20 suite, ricavate all’interno di una struttura di dammusi antichi, sono accomunate dal design ricercato e dalla minuziosa cura dei particolari tra l’azzurro intenso del Mediterraneo e i suggestivi tramonti della vicina Africa. Il ristorante Themà propone una cucina elegante e ricercata in grado di esaltare gli antichi gusti della tradizione contadina, in un palmeto incorniciato dal candore delle cupole dei dammusi, in cui condividere i piaceri della tavola sotto cieli stellati di incantata memoria e nel silenzio più profondo e sincero che solo un’isola così vicina all’Africa può regalare. Apertura da sabato 22 maggio.
Cooking class…e a settembre arriva Cracco - Difficile non rimanere incantati dalla cucina semplice ma dal gusto ardito dello chef Diego Battaglia che miscela ricette siciliane e pantesche con l’aggiunta di un twist arabo-africano. Le lezioni di cucina, della durata di 2/3 ore, sono guidate dallo chef e dalla sua brigata, per apprezzare e conoscere sapori e tradizioni della cucina italiana. Al Sikelia e al suo alter ego Coste Ghirlanda però le esperienze sono sempre diverse e coinvolgono anche chef ospiti di prestigio. In programma dal 26 al 29 settembre un’esperienza culinaria speciale di 4 giorni insieme a Carlo Cracco.

 

ZASH – Giarre (Ct) - Un design hotel con 17 camere tutte diverse tra loro, il ristorante Palmento che per il secondo anno consecutivo conferma la Stella Michelin e poi l’Etna da un lato e il mare dall’altro. Nello scenario di Zash, lo chef Giuseppe Raciti e la sua brigata creano nuove storie culinarie, in quel connubio unico e irreperibile fatto di creatività, tradizione e territorio.
Cooking Class Experience - Tre proposte per gli ospiti di Zash. Partiamo dalla tradizione della strada alla creazione in tavola con lo Street Food Siciliano (arancino, pani cunzatu, cartocciata, cipollina, crispelle); poi le pietanze catanesi da conoscere e portare con sé, insomma i Piatti tipici siciliani (parmigiana, caponata, pasta con le sarde, pasta alla norma); e per concludere, una dolce lezione coi Dolci e sfizi tipici siciliani (cannolo siciliano, sfinci catanesi, paste di mandorla e pistacchio, granita e brioche cco tuppu, iris catanese). Le esperienze guidate dallo chef Raciti e dalla sua brigata hanno la durata di un paio di ore ciascuna.


Hôtellerie

Radiografia, notizie e curiosità sugli hotel e le locande più importanti in Italia e nel mondo.

a cura di

Salvo Ognibene

nato in Toscana ma cresciuto a Menfi (Agrigento), ama la pasta, la bici e la Sicilia. È laureato in Giurisprudenza all’Università di Bologna ed ha conseguito due master di cui uno in Marketing digitale alla LUMSA. Sommelier e giornalista, si occupa di comunicazione con attività di ufficio stampa e pr. Degustatore e collaboratore di guide enogastronomiche, è autore di 5 libri

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