12-07-2020

A Firenze e Roma la rinascita dei Lungarno Collection, per un’estate nel segno dell’arte e della bellezza

Parla Valeriano Antonioli, ceo degli alberghi della famiglia Ferragamo: «Torneremo a far sentire gli ospiti come a casa»

La vista magnifica da La Terrazza, cocktail bar lo

La vista magnifica da La Terrazza, cocktail bar lounge a Firenze, una delle strutture di Lungarno Collection

Tra i primi alberghi a riaprire a Roma e Firenze, gli hotel firmati Lungarno Collection hanno inaugurato la stagione 2020, in tutta sicurezza. Il 29 maggio e il 1° giugno è stata la volta di Portrait Roma e di Portrait Firenze, con il suo bistrò con dehors Caffè dell’Oro. Dal 18 giugno al via l’estate de La Terrazza dell’Hotel Continentale, annoverata da Conde Nast Traveller come una delle più belle al mondo. Dal 22 giugno porte aperte anche dell’Hotel Continentale. «Sarà un anno all’insegna della staycation, ovvero del turismo di prossimità, le nostre città d’arte saranno belle come non mai. Siamo pronti a far sentire gli ospiti a casa, è sempre stata questa la nostra vocazione», ci ha detto Valeriano Antonioli, amministratore delegato di Lungarno Collection, la società di gestione alberghiera di proprietà della famiglia Ferragamo. Non mancheranno le novità. Nelle proprietà fiorentine, in tavola, la cucina tutta toscana dei tre nuovi chef, Claudio Mengoni, Alessio Mori e Andrea Magnelli: «Hanno un’identità forte e hanno eleborato una proposta unica, per esperienze differenti e di grande qualità».

Valeriano Antonioli

Valeriano Antonioli

Da quanto tempo è nel settore dell’ospitalità? Quale responsabilità ha in questo momento il suo ruolo?
«Sono nell’hôtellerie di lusso da più di 35 anni e dal 2011 alla direzione della Lungarno Collection in qualità di amministratore delegato. Abbiamo raggiunto insieme enormi soddisfazioni e fissato tanti nuovi record. Oggi come sempre il mio ruolo primario è quello di prendermi cura dell’enorme capitale umano dell’azienda, che è la nostra vera ricchezza, e guidarlo attraverso questo momento difficile per vincere insieme la sfida più grande che ci si mai capitata. Da albergatore ho inoltre il dovere di farmi promotore della ripresa del nostro settore e di far valere le nostre necessità di comparto con le istituzioni. Inoltre, sono sceso in campo in prima persona, mettendomi “in palio” a chi prenoterà prima una delle nostre suite a Firenze e vorrà trascorrere una giornata in bici tra le meraviglie della Toscana, con me in persona a fare da Cicerone».

Che servizio state offrendo ai vostri clienti in questi mesi difficili?
«Abbiamo gestito sin dall’inizio con molta flessibilità il problema delle prenotazioni annullate, andando incontro alle esigenze dei nostri ospiti a seconda della natura delle loro prenotazioni. Siamo rimasti sempre in contatto con loro, informandoli dei nostri progressi e dei nostri progetti per le future riaperture. A oggi abbiamo in campo una politica super vantaggiosa che dà al cliente la possibilità di cancellazione sino alle ore 18 del giorno prima di quello previsto per il check-in».

Vista dalla Prestige Suite River View del Portrait Firenze

Vista dalla Prestige Suite River View del Portrait Firenze

Come avete tenuto viva la relazione con i clienti? Avete pensato anche a promozioni, offerte?
«Non abbiamo mai smesso di mantenere vivo il dialogo con i nostri clienti e i nostri partner. Quelli più affezionati sono rimasti in contatto con i direttori degli hotel nei quali hanno già soggiornato, questo è già molto utile per comprendere il tipo di cura che mettiamo nelle relazioni con i nostri ospiti. Ma in generale la nostra comunicazione non si è mai spenta, è stata tenuta viva dalle newsletter, ricche di aggiornamenti e spunti per continuare a sognare, e anche dal nostro profilo che oggi - più che mai - potrei definire un canale di grande ispirazione, molto apprezzato da chi ci segue. Abbiamo la fortuna di poter contare su due destinazioni davvero speciali - Firenze e Roma - e coltivare l’immaginario con l’aiuto di queste due città è davvero facile. Il nostro motto è stato “we are ready when you are”. E ora che questa situazione ha raggiunto un punto di svolta, aspettiamo tutti a braccia aperte…a un metro di distanza!».

Come cambierà a suo avviso l’hôtellerie a breve e lungo termine?
«I segnali di ripresa si avvertono, l’Europa si è più o meno riaperta. Sono convinto che gradualmente si ricomincerà a spostarsi e viaggiare, perché il viaggio è importante per le persone, pur con le misure di sicurezza e di igiene che sono state imposte. Dobbiamo abituarci a nuove distanze e nuovi rituali. Credo che ogni albergatore (proprietario o gestore) farà tutto quello che le sue risorse gli permettono per rimettere in moto il turismo; ma ritengo altresì fondamentale l’intervento delle istituzioni, che dovranno mettere a disposizione dei fondi importanti per supportare una campagna efficace di marketing e di comunicazione territoriale verso l’Italia e le innumerevoli e fantastiche destinazioni che essa offre. Firenze in primis. Il 14% della forza lavoro in Italia è legata al turismo e mi preoccupa molto il fatto di non vedere nei vari comitati decisionali governativi un esperto conoscitore del nostro settore».

Il dehor del Caffè dell'Oro di Firenze e la terrazza del Portrait Roma

Il dehor del Caffè dell'Oro di Firenze e la terrazza del Portrait Roma

Condivisione, esperienza, interazione. Come si potranno riproporre le attività che rendevano unico il soggiorno, senza poter accogliere i clienti con un sorriso e dovendo mantenere la distanza di sicurezza?
«I nostri alberghi sono stati da sempre concepiti per diventare la casa dei nostri ospiti e mai come in questo periodo questa nostra vocazione è viva. "Casa" vuol dire "sicurezza" e la nostra offerta consentirà agli ospiti di godere splendide panoramiche sulla città, il provilegio e il lusso di poter partecipare in sicurezza a pranzi, cene e aperitivi senza necessariamente uscire e di avere un team a disposizione in grado di provvedere a tutto (ricordo a questo proposito il nostro servizio di maggiordomo via whatsapp, 24 ore su 24). I nostri Portrait di Firenze e Roma hanno addirittura in ogni camera una piccola cucina attrezzata con frigorifero, lavastoviglie, fuochi per la cottura, microonde. Credo che questo possa essere un grande vantaggio rispetto a un albergo tradizionale».

La suite Penthouse al Continentale di Firenze

La suite Penthouse al Continentale di Firenze

Rispetto alle preoccupazioni del viaggiatore per il Covid-19, con quali attività avete stimolato il mercato? 
«Siamo da sempre gli specialisti nel trovare soluzioni ad hoc per tutti i nostri ospiti e questo è il momento giusto per sfoderare tutta la nostra creatività: picnic nella campagna toscana incontaminata, partite di golf in uno dei centri golfistici più antichi d’Europa, gite in mountain bike seguendo i percorsi dell’Eroica, scortati da membri del nostro team (o da me!) per condividere passioni insieme. E per gli amanti della cultura: tour privati dei più importanti monumenti cittadini e prevendita biglietti “salta coda” per i musei. E dopo giornate così ricche, non mancherà la possibilità di organizzare un massaggio o un appuntamento con parrucchiere nella propria stanza in tutta sicurazza… Oppure una splendida cena privata vista Arno, direttamente sulla terrazza di una delle nostre suite. Potendo contare su questi presupposti, abbiamo lanciato in Italia lo Staycation, già diffuso all’estero, ossia la possibilità di trascorrere una vacanza a pochi chilometri da casa, per godere delle nostre città d’arte belle come non mai, senza la ressa del turismo di massa e i ritmi frenetici. Mai Firenze e Roma le rivedremo così belle come oggi».

Quali protocolli state seguendo per garantire soggiorni sicuri e protetti? 
«Abbiamo istituito un comitato tecnico-scientifico che integra tanti professionisti, tra cui anche un medico e un biologo. Insieme al nostro team, hanno studiato sistemi che assicureranno a tutti i nostri dipendenti la possibilità di lavorare al sicuro, e per far in modo che anche i nostri ospiti e in generale tutti coloro che entreranno in contatto con noi lo possano fare a condizioni di estrema sicurezza. Mi riferisco a procedure che riguardano non solo le norme igieniche e regole di buona condotta (pulizia, sanificazione dell'aria condizionata, acquisto di tutti i dispositivi necessari per prevenire il contagio), ma anche azioni preventive, grazie ai corsi di formazione per i nostri dipendenti e l’acquisto di rilevatori che non consentono l’accesso nei nostri spazi a chi ha temperatura corporea superiore ai 37.5°».

Cocktail a La Terrazza di Firenze

Cocktail a La Terrazza di Firenze

E sul fronte dell’f&b, quale è stata la vostra strategia?
«In primis quella di ottimizzare risorse e talenti: ed ecco che al Caffè dell’Oro troviamo in cucina il nostro chef stellato Claudio Mengoni, accanto al talentuoso Andrea Magnelli (Borgo San Jacopo e Fusion sono ancora chiusi). Così come sulla nostra Terrazza si alternano 6 dei nostri migliori barman. Ne risulta un’offerta ancora più variegata, oltre che di qualità».
 

Lungarno Collection è la società di gestione alberghiera di proprietà della famiglia Ferragamo, con presidente Leonardo Ferragamo. Attualmente il gruppo conta:
** Portrait Collection: ossia Portrait Roma, Portrait Firenze e Portrait Milano (prossima apertura)
** Hotel Collection: 3 singole proprietà a Firenze (Hotel Lungarno, Gallery Hotel Art, Hotel Continentale)
** Lungarno Dining Collection Firenze: con i suoi ristoranti (lo stellato Borgo San Jacopo, il bistrò italiano Caffè dell’Oro e il The Fusion Bar & Restaurant) e bar (La Terrazza e il Picteau Cocktail Bar).
** White Iris Beauty Spa, Firenze.


Hôtellerie

Radiografia, notizie e curiosità sugli hotel e le locande più importanti in Italia e nel mondo.

a cura di

Elisabetta Canoro

Giornalista professionista, è consulente di Identità Golose, vice direttore di The CUBE Magazine e collaboratrice di AD Architectural Digest italia e Panorama. Autrice di guide e di libri editi da WhiteStar e Marco Polo

Consulta tutti gli articoli dell'autore