15-11-2016

Maria Rosaria, cucina con l'anima

Da Caserta ai Castelli Romani, il viaggio di una chef che ha un cognome beneaugurante: Stellato

Maria Rosaria Stellato, chef e titolare del ristor

Maria Rosaria Stellato, chef e titolare del ristorante AnimaMia a Cecchina sui Castelli Romani. La foto è di Andrea Capuani

Descrivermi per me è sempre un compito arduo e pericoloso. Mi chiamo Maria Rosaria Stellato, classe 1987, ottima annata, sono campana Doc, con la passione  della cucina già da bambina. Quando la mia mamma o la mia nonna passavano le ore vicino i fornelli, io ero sempre li affascinata da ciò che creavano. Ma è anche vero che nella mia famiglia nessuno ha mai intrapreso questo lavoro, tutti militari e operatori tessili di seta. Io la prima, AnimaMia il nome dell’insegna ad Albano Laziale fuori Roma, sui Castelli Romani.

Alla mia passione per la cucina, crescendo è subentrata anche quella per il disegno, che poi alla fine se le unisci può davvero succedere qualcosa di spettacolare. All'arrivo della fatidica decisione su quale percorso di studio seguire, non ho mai avuto dubbi. Conseguito il diploma, all'IPSSAR Angelo Celletti di Formia, la mia avventura lavorativa è stata un susseguirsi di esperienze base, la definizione esatta è “Ruspanti”, fatte per apprendere tutti i tagli della carne del pesce, come si coltivano le piante, come si fanno i formaggi, e la conoscenza di antiche ricette e metodi di cottura, tutto ciò che è di base della cucina.

Dal 2003 al 2012 sono stati anni di gavetta un po' come tutti, tra aziende agricole con loro produzioni e allevamento, a piccole locande della zona casertana, fino ad arrivare all'Hotel Crowne Plaza, quindi al ristorante ai Trioni di Terracina come chef, per poi finire a Forno di Zoldo come chef dell'Hotel Zoldana.

La parmigiana secondo Maria Rosaria Stellato, chef-partron di AnimaMia a Cecchina (Roma)

La parmigiana secondo Maria Rosaria Stellato, chef-partron di AnimaMia a Cecchina (Roma)

Nel settembre 2012 decido di iscrivermi, per migliorare la mia figura, ad Alma. Ed è lì a Colorno che inizia la mia favola, frequentando il 14° corso superiore di pasticceria. La verità? L'esperienza è stata dura. Non mi piacciono le regole e gli schemi, e Alma è proprio questo, regole disciplina e lavoro matto e disperato.

Tutto questo percorso è stato arricchito dall'esperienza nella pasticceria dell'ormai amica Carmen Vecchione, Dolciarte ad Avellino. Fondamentale. Decido di continuare, di insistere e così mi ritrovo nel giro di pochi mesi in Germania, a Rosenheim. E proprio lì maturerò una concezione diversa e presto attenzione ad aspetto ai quali non avevo mai dato importanza. La biodiversità, il chilometro 0, la mia terra, il mio paese, la mia regione Campania, l'Italia tutta.

Capii che dovevo tornare in patria e cercare qualcosa di mio. La risposta? Nel febbraio 2015 apro, senza troppe pretese, il mio locala grazie al supporto della mia famiglia. E lo chiamerò AnimaMia, la mia di anima. Perché? Perché, come ogni mio collega, ci metto l'anima, la mia vita, le mie emozioni, riflessioni, sbagli e soddisfazioni. Tutti i lavori devo essere amati da chi li svolge, ma quello della ristorazione ancora di più. Se non lo si ama non riesce bene. E poi so fare solo questo.

AnimaMia nasce grazie a una caratteristica particolare: la semplicità. I miei piatti

sono dei ricordi, degli abbinamenti pensati ma mai adottati, la ricerca dei prodotti nel mio paese di origine. Sono particolarmente legata alla mia Caserta, che poi non è tanto lontana dalla cultura dal paese che mi ospita.

I progetti sono tanti e spero si realizzino, Cecchina non sarà la mia meta definita, ciò che mi sta a cuore è portare sempre avanti la mia teoria e idea di cucina, e spero che un giorno tutti riescano a capire, quanto sono buoni e genuini i prodotti della nostra Italia.

Cos'è per me la Cucina? E' come cantare a squarciagola una canzone. E' come amare, finalmente, la persona che per anni abbiamo desiderato. E' come l'ossigeno, la luce, una corsa sulla spiaggia. E' come esultare per un gol della Nazionale, o ridere con gli amici al bar, ridere fino alle lacrime.

Questa è la mia cucina, la mia anima, il mio tutto, emozioni, colori e profumi mescolati in un solo piatto. E questi sono i miei riferimenti, qualore voleste venirmi a trovare: AnimaMia è in via della Stazione 36 a Cecchina – Albano Laziale; telefono +39.340.8650318, 06.93495068; e-mail ristoranteanimamiacecchina@gmail.com.


Storie di cuoche

Donne che abbandonano per un attimo mestoli e padelle per raccontare le proprie esperienze e punti di vista

a cura di

Maria Rosaria Stellato

classe 1987, casertana trapiantata sui Colli Romani, nel 2015 ha aperto il suo primo locale, AnimaMia

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