01-07-2021
Calamaro e foie gras, piatto di Alfonso Crescenzo, da pochi mesi in sella al ristorante Maxi di Capo La Gala, Vico Equense (Napoli)
Quest’inverno ho ricevuto la proposta di Capo La Gala e non ho esitato ad accettare. La location è spettacolare, fronte mare, con lo sguardo su Sorrento. Da inizio maggio posso esprimere qui la mia cucina, di materia e sapore, di orto e pesce. Una buona parte della componente vegetale dei piatti arriva da Terre Lavorate, la mia azienda biologica di famiglia a Sarno, nell’Agro-Nocerino-Sarnese: i pomodori lunghi pelati San Marzano, di varietà Kiros; il pomodorino indigeno Crovarese di Sarno, il friarello migliarino, un peperoncino dolce di fiume…. Componenti con cui mettiamo assieme la proposta alla carta e 3 menu degustazione: Tradizione (piatto simbolo: Mezzaniello allardiato con ‘nduja e lardo, crema di pecorino e parmigiano), Vegetariano (Mezzemaniche con pomodoro San Marzano, acqua di pomodoro e gelato al San Marzano e acqua di basilico) e Mare. Di seguito, vi propongo la ricetta di Calamaro e foie gras. Ho scelto di illustrarvi questa preparazione perché riassume bene il mio concetto di cucina, sviluppato tra Sud Italia e Francia.
La sala del ristorante Maxi di Capo La Gala
La piscina a sfioro sul Tirreno
Chef Alfonso Crescenzo, classe 1978
a cura di
salernitano, classe 1978, dopo una serie di esperienze importanti tra Sud Italia e Francia (al fianco di Georges Blanc, Pino Lavarra, Alois Vanlangenaeker e Raffaele Vitale), ottiene la stella al ristorante Praia Art Resort di Crotone. Da aprile 2021 è chef del Maxi di Capo Lagala, Vico Equense (Napoli)
Il Merluzzo di Alessandro Tormolino, chef napoletano del ristorante Sensi di Amalfi (Salerno), una stella Michelin
La Lemon Pergola, uno degli scorci più suggestivi di Casa Angelina, boutique hotel in via Capriglione 147 a Praiano (Salerno)
Michele De Blasio e Alessandra De Flammineis al pass di Identità Golose Milano