17-08-2021

La Nascita di Venere: la ricetta della ripartenza di Karime Lopez

Un piatto che evoca il Rinascimento artistico, assieme a quello che la ristorazione promuove oggi. Ma c'è anche un po' di Botticelli... È l'idea della chef di Gucci Osteria a Firenze

La Nascita di Venere: il piatto della rinascita di

La Nascita di Venere: il piatto della rinascita di Karime Lopez

Il piatto La Nascita di Venere si ispira al Rinascimento, come periodo storico e artistico, ma anche al rinascimento che stiamo vivendo in questo momento tutti noi ristoratori. Ovviamente, c’è anche un forte e voluto richiamo all’opera di Botticelli, sia nel titolo che nell’aspetto, con le decorazioni floreali e le sfoglie di daikon leggere e ondulate.

 

LA NASCITA DI VENERE
Ricetta per 4 persone

Ingredienti
Per il Daikon

1 pz di daikon 
200 g di capesante
60 ml di verjus 
200 ml di succo di mela
2 cucchiai di Olio Evo
Sale 
Erbe spontanee

Per il ripieno della capasanta
200 g di anacardi 
100 g di mandorle 
8 g di aceto 
8 g di miele 
5 g di lievito di birra 
Sale q.b 

Per il brodo
1 pz di porro
3 pz di carote
3 gambi di sedano
1 lt d'acqua
Dragoncello q.b 
Verjus q.b 

La chef Karime Lopez

La chef Karime Lopez

Procedimento

Per il daikon
Lavare e pelare il daikon. Con l’aiuto della mandolina cinese, creare una lunga e continua sfoglia di daikon. Tagliare la sfoglia ottenuta in sfoglie più piccole, lunghe circa 20 cm ciascuna. Successivamente, ottenere da esse strisce larghe 2,5 cm. Lasciare sotto sale per almeno 15-20 minuti per spurgare. Sciacquare sotto acqua corrente fino a quando la salinità sarà sparita.
Successivamente, prendere la metà delle strisce di daikon ottenute e osmotizzarle per due volte con succo di mela e verjus.
Cuocere nel forno a vapore per circa 1 minuto. Lucidare con olio Evo e sale.

Per il ripieno della capasanta
Ammollare la frutta secca per un’intera notte. Poi, con il Bimby (o un qualsiasi robot da cucina), montarla insieme all'acqua di ammollo, aggiungere aceto, miele, il lievito e sale quanto basta.

Lo spazio esterno della Gucci Osteria da Massimo Bottura

Lo spazio esterno della Gucci Osteria da Massimo Bottura

Per la capasanta 
Tagliare la capasanta in modo sottile. Partendo da una fetta di capasanta, bisogna iniziare a farcirla con il ripieno di anacardi e mandorle, ricostruendo via via la sua forma iniziale aggiungendo le varie fette. Cuocere in forno a 180°C per 1 minuto e 30 secondi, insieme a olio, sale e, per ultimo, scorza di lime. 

Per il brodo
Tostare le verdure a 180°C in forno, fino a raggiungere una tostatura media. Versare in una pentola insieme all'acqua e da lì far partire un brodo fino a quasi metà della sua riduzione. Filtrare e conservare. Prima del servizio, mettere il brodo in infusione insieme al dragoncello e correggere l’infuso con sale e zucchero q.b. 


Ricette d'autore

a cura di

Karime Lopez

Nata a Città del Messico, si è formata professionalmente con molte esperienze in giro per il mondo. Al Central di Lima, al Mugaritz di San Sebastian, al Noma di Copenhagen, al Ryugin di Tokio. Fino ad arrivare all'Osteria Francescana di Modena, dove lavora il marito Taka Kondo, sous chef di Massimo Bottura. Che le ha affidato la cucina della sua insegna fiorentina, Gucci Osteria da Massimo Bottura. Migliore chef donna del 2019 per la Guida dei Ristoranti di Identità Golose

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