02-01-2021

Se i tortelli di cappone incontrano l'artemisia

Gian Michele Galliano, chef di Euthalia, ci guida passo passo nell'esecuzione di un piatto classico con un twist inconsueto

Tortelli di Cappone di Morozzo, il suo infuso e ar

Tortelli di Cappone di Morozzo, il suo infuso e artemisia di Gian Michele Galliano, chef e patron del ristorante Euthalia di Vicoforte (Cuneo)

Questa ricetta di pasta fresca è un grandissimo classico delle nostre zone: il Cappone di Morozzo è un presidio di Slow Food semplicemente magnifico. Qui ho voluto riadattare il classico plin con un tortello di forma conica e il brodo è stato sostituito con un infuso, chiarificato naturalmente con un processo di crio-estrazione. In questo modo otteniamo il massimo del sapore e una limpidezza perfetta. L’artemisia, un’erba molto amara delle nostre montagne, accentua proprio il sapore e aggiunge una nota aromatica selvatica ed erbacea».

Tortelli di Cappone di Morozzo, il suo infuso e artemisia

ricetta per 4 persone

per il Cappone di Morozzo
Privare il cappone della pelle, staccare cosce e sovracosce, disossarle, recuperare i 2 petti. Lavare accuratamente e conservare la carcassa e le ossa per le preparazioni successive.

per l’infuso di cappone
carcassa e ossa del cappone recuperate
mezza cipolla bianca bruciata sulla piastra con inseriti 2 chiodi di garofano
1 rametto di timo
1 foglia di alloro
1 spicchio d’aglio in camicia
20 g Marsala secco
sale e pepe
mezzo cucchiaino di salsa di soia
1 pizzico di zucchero
3,6 g di gelatina in fogli idratata e strizzata

Gian Michele Galliano

Gian Michele Galliano

Porre le carcasse in una placca da forno e tostare dolcemente in forno a 180°C per 10 minuti. Porre le carcasse in una pentola insieme alla cipolla, il timo, l’alloro, l’aglio il marsala, la salsa di soia e lo zucchero. Staccare con qualche cubetto di ghiaccio su fiamma viva i succhi attaccati alla placca di rosolatura delle carcasse e porli nella pentola con gli altri ingredienti. Coprire con 3 litri di acqua fredda e portare dolcemente ad ebollizione, lasciar sobbollire per 10 minuti, fermare la fiamma, coprire e lasciar infondere una notte a temperatura ambiente.

Il giorno successivo, recuperare le carcasse e conservarle, poi filtrare il brodo e tenerne 2 litri, intiepidirlo e sciogliere dentro la gelatina. Congelare il brodo e, una volta ghiacciato, porlo in un capiente colino conico con all’interno un etamina a maglia fine. Lasciar decongelare dolcemente a temperatura ambiente per ottenere una microfiltrazione eliminando completamente le impurità ed il grasso. Salare, pepare e conservare in frigo.

per la salsa di cappone
carcassa di Cappone dalla lavorazione precedente tagliata a piccoli pezzi
1 cipolla bianca
1 spicchio d’aglio in camicia
1 rametto per tipo di maggiorana, dragoncello, timo
1 foglia di alloro
olio extravergine d’oliva
1 l di brodo di cappone

Rosolare le carcasse in pentola con oliom lasciandole caramellare dolcemente, poi gettare il grasso e staccare i succhi con ghiaccio. Ripetere l’operazione 3 volte. Dopo porre la cipolla tagliata finemente, la foglia di alloro e l’aglio e lasciar rosolare, bagnare con il brodo di cappone freddo e portare a ebollizione. Raggiunta l’ebollizione mettere maggiorana, timo e dragoncello e lasciar sobbollire per 20 minuti. Togliere dal fuoco e lasciar infondere per circa 3 ore. Filtrare schiacciando bene le carcasse e ridurre a fiamma alta fino ad ottenere una salsa sciropposa e molto gustosa. Correggere eventualmente di sale e pepe.

per i tortelli di cappone
100 g farina debole
40 g tuorlo
20 g albume
La carne di Cappone disossata e tagliata a pezzetti piccoli
60 g scarola
60 g cipolla bianca
2 rametti di timo
2 g porcino secco idratato in acqua
Salsa di Cappone
Sale e Pepe
olio extravergine d’oliva
10 g burro d’alpeggio

L'identikit del Cappone di Morozzo (foto capponedimorozzo.it)

L'identikit del Cappone di Morozzo (foto capponedimorozzo.it)

Preparare una pasta tradizionale con farina, tuorlo e albume. Lasciarla riposare in frigo coperta di pellicola da cucina. Per il ripieno iniziare cuocendo in padella la carne con poco olio extravergine fino a renderla ben cotta. In un'altra padella lasciar asciugare e caramellare la scarola, la cipolla e il porcino secco tritati finemente con poco olio, poi unire la carne cotta precedentemente, il burro e la salsa di cappone (la quantità deve essere regolata in base al sapore della stessa per ottenere un ripieno saporito ma delicato) e lasciar cuocere coperto per circa 5 minuti in modo da amalgamare bene i sapori. Passare al tritacarne il composto e conservare in frigo qualche ora, meglio se una notte. Tirare sottilmente la sfoglia e confezionare i tortelli a forma conica. Conservare in frigo.

FINITURA
Qualche foglia di Artemisia (non troppa perché è molto amara). 

Cuocere i tortelli in metà brodo di cappone rimasto, porli in una coppetta insieme a piccoli pezzi di Artemisia. Scaldare il restante brodo di cappone limpido. Davanti al commensale finire il tortello versando l’infuso di cappone molto caldo.


Ricette d'autore

a cura di

Gian Michele Galliano

laurea alla Accademia di Belle arti di Cuneo, terminati gli studi, lavora al Rododendro di Boves, dagli Alciati al Relais San Maurizio e a Ventimiglia ai Balzi Rossi. Si mette in proprio al Valentine di San Giacomo di Roburent. Da fine 2016 è chef e patron di Euthalia a Vicoforte (Cuneo)

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