18-04-2020
La Fiordipizza domestica di David Fiordigiglio, chef del ristorante Hell’s Kitchen al Forte Village Resort di Santa Margherita di Pula (Cagliari)
"In questi giorni sto facendo a casa una pizza strepitosa. La ricetta me l'ha data un cuoco giovane molto sveglio. Si chiama David Fiordigliglio. Non è per nulla complicata. Provate voi stessi". La dritta viene da Riccardo Felicetti e noi abbiamo seguito il consiglio, chiedendo al diretto interessato.
L'idea della Fiordipizza – nel nome c’è un pezzo del mio cognome - è nata qualche anno fa. Ero a casa influenzato e volevo riprodurre qualcosa che somigliasse il più possibile a una pizza professionale, ma da fare a casa. Non avevo soldi da investire per un forno super e allora ho dovuto ingegnarmi col bilanciamento dell’impasto. Per realizzarla, occorre avere solo una padella e un forno domestico. Il risultato gustativo, ve lo garantisco, somiglia molto a quello di una pizza appena uscita da un forno a legna. Profumi e colori sono quasi identici. Provate voi stessi, magari aiutandovi coi tutorial che ho pubblicato nelle stories del mio profilo instagram e nel video-post del 14 aprile.
David Fiordigiglio e la sua Fiordipizza
Terminata la lievitazione, preriscaldate il forno a 230ºC in funzione grill. Stendete l'impasto senza mai toccare i bordi. Scaldate una padella bassa e adagiate il disco di pasta. Fate cuocere il fondo per qualche minuto e aggiungete pomodoro San Marzano, basilico e un filo d'olio.
Infornate nella parte più alta del forno per almeno 12 minuti in maniera che si colori bene e prenda le sembianze di una pizza cotta a legna. A 6 minuti, aggiungete la mozzarella (se l’avete, Fiordilatte di Agerola) e completate la cottura .
a cura di
origini campane, è nato a Lovere (Bergamo), classe 1999. Dopo una serie di esperienze tra Franciacorta, Garda, Iseo e Sardegna, oggi è chef del ristorante Hell’s Kitchen al Forte Village Resort di Santa Margherita di Pula (Cagliari). D’inverno, lavora come chef a domicilio ed è docente all'Accademia del Gusto. L’incontro decisivo? Con Carlo Cracco: «Ha creduto in me e ha saputo darmi i consigli giusti»